Trickster x Reader pt. 1

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A/N= Grazie mille a tutti quelli che mi hanno dato dei props! Cercherò di soddisfare le vostre richieste don't worry.
Aaaah, spero che questa vi piaccia bacini


Era una fredda giornata d'autunno e tu, come al solito, stavi lavorando.
Solo che il tuo non era un lavoro comune, uno più fuori dal normale a dire il vero: eri una cacciatrice di mostri e di creature soprannaturali, e quella sera eri impegnata in un caso bello grosso-e anche piuttosto complicato-perciò dovevi stare attenta.
Eri alla ricerca del Trickster.

Una sorta di creatura che ha dei fantastici poteri grazie ai quali può fare di tutto, come dice il nome abile nell'imbroglio, che crea situazioni particolari delle quali, spesso, anche lui rimane prigioniero.
Tu hai intenzione di trovarlo e di ucciderlo: tempo prima aveva dato fastidio a due tuoi amici, Dean e Sam Winchester, colleghi di lavoro che sono stati attaccati dai suoi trucchetti in modo poco piacevole.
Perciò ti eri offerta di aiutarli e hai cominciato a cercare delle piste, finché un altro dei tuoi colleghi non ti disse che a Riverside, nell'Ohio, si stavano verificando eventi strani, che lo facevano pensare alla presenza di un trickster; non ti avrebbe potuto aiutare però, perché aveva un'altra caccia da fare.
Perciò tu partisti con la tua macchina d'epoca, lucida perché la trattavi come fosse un bambino, e partisti per l'Ohio.

Quel giorno arrivasti al motel e iniziasti ad indagare: pareva che un uomo fosse stato trovato in stato di trans dopo che aveva vissuto una strana esperienza. Stando a come dicevano i telegiornali, l'uomo continuava a dire alla polizia che aveva vissuto nella sua serie TV preferita e che era pure stato ucciso, ma una volta morto era tornato nel mondo reale. Ovviamente, né la polizia né i familiari lo credevano, ritenendo che fosse impazzito in qualche modo. Tu invece ti eri incuriosita: era questa la pista di cui parlava il tuo collega, e dovevi indagare a fondo.

Partisti così per l'ospedale psichiatrico, dove avevano mandato quell'uomo dopo che aveva raccontato quell'esperienza, tutta vestita in tweed e con una cartelletta in mano: un piccolo trucchetto che ti aveva insegnato Bobby Singer, collega ma anche mentore. Mai dimostrare che non eri qualcuno.
Quando ti fecero entrare spiegasti che eri una giornalista e che volevi sentire la dichiarazione dell'uomo, per crearvi su una storia particolare che potesse interessare i lettori del tuo giornale; quelli dell'ospedale accettarono senza esitazioni.
Una volta dentro, avesti la possibilità di parlare con l'uomo, il quale ti raccontò tutto nei minimi particolari.
Ti disse che era entrato in Doctor Who, una delle sue serie preferite sin da quando era giovane-aveva circa 60 anni- e ti raccontò di come lui riuscì a trovare il Dottore, di come dovette partire con lui verso un pianeta lontano e di come poi venne ucciso da uno di quegli strani alieni 'simili a delle patate', così te li aveva descritti.
Non capivi molto, non conoscevi quel programma televisivo, ma annotasti tutto, scrivesti anche i minimi particolari, così da poter effettuare qualche ricerca dopo.
Ciò che catturò di più la tua attenzione era che l'uomo ti aveva detto di essere scapolo: strano per un sessantenne, si, ma pare che avesse perso la moglie vent'anni prima perché era molto malata.

Non appena tornata all'hotel, ti precipitasti al computer e iniziasti a fare ricerche per vedere se quel vecchio fosse il primo ad essere stato attaccato dal trickster.
Come immaginavi, non era il solo: erano successe altre cose qualche mese fa, e anche dopo, tutte con vittime diverse tra loro.
Non avevano nessun collegamento: Matthew Monroe, avvocato, 32 anni, ricoverato perché diceva di aver visto dei 'strani esseri alti e blu'; Lisa King, 49 anni, ricoverata perché affermava di aver cenato con Biancaneve e sua figlia; Mary Condell, 24 anni, ricoverata perché diceva di aver combattuto contro dei giganti e che volava.
Tutte vittime miste: maschi, femmine, tra i 20 e i 50 anni, ma che non avevano niente in comune.

Eccetto il fatto che erano tutti single.
Nessuno di loro aveva un compagno, un fidanzato, marito o moglie, niente di niente.
Perché il trickster si impegnava così tanto a farli impazzire allora?

Il giorno dopo hai indagato sui luoghi frequentati da queste persone e notasti che tutti loro, prima di scomparire per due giorni, erano stati a un bar locale, molto frequentato e famoso a Riverside. Ovviamente tu volevi indagare per saperne di più, ma dato che il bar non apriva prima delle nove di sera dovesti aspettare che calasse il sole e finalmente ti recasti sul luogo per poter fare qualche domanda ai dipendenti.
Ti sedesti al bancone e subito venne un giovane barman, che prese il tuo ordine. Chiedesti una birra: non volevi qualcosa di troppo pesante, ti avrebbe distratta dal lavoro.

"Che ci fai da queste parti bellezza? Così da sola poi..." iniziò lui ad attaccare bottone mentre puliva il bancone davanti a te. Preferisti continuare la conversazione: magari ti avrebbe portato a qualcosa.
"Sono in servizio: pare che diverse persone abbiano vissuto nella loro serie TV preferita e voglio scriverci un articolo su" ripetesti la tua bugia anche al ragazzo, tanto valeva continuare con la messinscena del resto, no?
"Sei una giornalista?" alzò lo sguardo verso di te mentre cominciava a pulire alcuni bicchierini per gli shots.
"Si, lo sono: sono qui anche per questo infatti" lui ti guardò con le sopracciglia corrucciate, non sapendo di che cosa stessi parlando, perciò spiegasti la situazione.
"Pare che le persone che sono state ricoverate siano state tutte in questo bar prima di...'impazzire'" spiegasti, mentre lui ti ascoltava attento, "e vorrei capirne di più. Anzi, tu ne sai qualcosa?" spingesti leggermente il busto in avanti e ti appoggiasti al bancone, mostrando un po' le tue forme: non ti piaceva proprio quella situazione, ma per ottenere delle informazioni ti vedevi quasi costretta.
"Mi ricordo che tutti i giorni, quando quelle persone venivano qui, c'era anche un altro uomo" ti rivelò lui, guardandoti dritto negli occhi forse nella speranza di non dover incrociare lo sguardo di quella persona misteriosa.
"Un uomo?" domandasti: stavi diventando sempre più curiosa.
"Si: aveva parlato con tutte quelle persone. Proprio qui davanti a me, parlava con loro. Non so esattamente cosa si dicessero, non li ascoltavo perché lavoravo, ma ogni volta loro, quando uscivano lo seguivano"
"Se ne andavano insieme?" non potevi crederci: seguire una persona appena conosciuta a un bar è praticamente da incoscienti, chi farebbe mai una simile stupidaggine?

Beh, tu lo avresti dovuto fare prima o poi per capire chi fosse quest'uomo, perciò...
"Si: solo che poi quell'uomo tornava sempre solo. Non credo che facesse quella solita roba da una botta e via perché è stato con gente davvero strana con cui nessuno vorrebbe andare a letto"
"Con dei single..." sussurrasti tu.
"Esatto, quelli che nessuno in città li vuole" confermò, lasciandoti subito dopo per servire un cliente che era accanto a te.
"Potresti descrivermi quest'uomo?"
"Che c'è?" ti domandò con un sorriso, "lo vuoi seguire pure tu?"
"Solo se dovesse servire" rispondesti tu con non chalance: il ragazzo non sciolse il suo sorriso divertito. Subito dopo passò a descriverti quell'uomo: disse che era più o meno basso, ma non troppo, aveva i capelli color castano chiaro, quasi miele, e gli occhi verdastri. Aggiunse anche che tutti i giorni in cui lo incontrava aveva un lecca lecca in bocca. Quasi sicuramente, pensasti, è lui il trickster.
"Una come te non può essere davvero single" disse lui scherzando, ancora cercando di sciogliere il ghiaccio.
"Oh, ma questo quell'uomo non lo sa" facesti un risolino di scherno e subito dopo ti alzasti.
"Grazie per l'aiuto" lo salutasti dopo aver lasciato delle banconote sul bancone, e perciò te ne tornasti all'hotel.

Lì andasti subito a letto col pensiero che l'indomani avresti dovuto dare la caccia a questo trickster nel locale e quasi sicuramente avresti passato i guai.
Ma eri abituata anche al peggio, considerato quello che hai passato.
Considerato il tuo lavoro.


A/N= Interrompo qui la prima parte e in settimana spero di fare uscire la seconda! Che bello finalmente un po' di materiale per scrivere MUAHAHAH.
Scrivetemi nei commenti se avete richieste e cercherò di soddisfarvi tutti^^

Peace out bitches 

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