Castiel x Reader

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'Goodnight, my angel'

(y/n)= your name (il tuo nome)

(c/c)= colore capelli

Ed eccoti qui, a dimenarti nel tuo letto per l'ennesimo cavolo di incubo che fai. Ultimamente non fai altro che sognare l'Inferno, dal quale sei uscita poche settimane fa: eri morta dopo che un Segugio Infernale ti aveva fatto a pezzi, mettendoti le budella sottosopra, allo scader del tuo tempo sulla Terra. Avevi venduto l'anima a un demone degli incroci un anno fa per salvare la vita ai fratelli Winchester, persone molto importanti nella tua vita, ed eri morta da cinque mesi, quando sei resuscitata grazie a Castiel, un angelo del signore che ha avuto l'ordine da Dio di farti ritornare sulla Terra perché quest'ultima aveva bisogno di te e del tuo lavoro con Dean e Sam.

Sei un bagno di sudore mentre continui ad agitarti tra quelle lenzuola di cotone che avvolgono il tuo corpo; parli nel sonno, dici 'no, no. Basta! Aiuto!' al ricordo delle sofferenze passate nell'Inferno e delle anime in pena, tra cui anche la tua, che ti circondavano. Ti svegli di soprassalto, mettendoti a sedere sul letto. Piccole goccie di sudore imperlano la tua fronte, mentre i tuoi capelli ti ricadono scompiglliati sulle spalle e sul viso e un respiro affannoso rischia di toglierti tutto l'ossigeno della tua stanza. Poi senti un leggero battito d'ali e sai già chi è che ti ha raggiunto nella tua camera nel bunker ancora prima di chiedere chi sia.

"(Y/N), stai bene?" la bassa voce di Castiel ti giunge alle orecchie come un canto divino, piena di felicità del fatto che tu ora non sia più sola e lì con te a proteggerti ci sia il tuo angelo preferito.

"S-sì, Cas, solo...un  incubo, non ti preoccupare", ti passi una mano in faccia per cercare di toglierti tutto quel sudore e spostarti le ciocche (c/c) da davanti agli occhi.

Ti giri verso Castiel che ha lo sguardo fisso su di te, la testa inclinata a destra.

"Ti va di parlarne?" ti chiede con voce rassicurante e avvcinandosi al tuo letto per sedersi accanto a te.

"Sono le solite cose, Cas: io all'Inferno, tutte quelle anime sofferenti, piene di dolore. Le torture che mi infliggevano, dolorose, cavolo. Il solo ricordo mi fa venire la pelle d'oca".

"Va tutto bene" Castiel ti mette una mano sulla spalla in segno di conforto e tu d'istinto la afferri, sfiorando la sua morbida pelle. Hai sempre avuto una cotta per l'angelo: quegli occhi blu che ti infondono tanta sicurezza, tanta protezione, la sua innocenza che ai tuoi occhi lo rende un dolce bimbo ignaro di ciò che accade nel mondo degli adulti, il suo comportamento nei confronti tuoi e dei fratelli Winchester, il fatto che veglierà sempre su di voi e tu non puoi fare altro che contare su di lui quando sei nei guai.

"Sono delle cose passate: qui sei al sicuro e non devi avere paura, perché i Winchester e io sappiamo come proteggerti".

"Grazie, Cas," gli sorridi, alle sue dolci parole, "non saprei come fare se non ci fossi tu".

Lui ricambia il sorriso guardandoti attentamente negli occhi, quasi come ti stesse leggendo l'anima.

"Bene, sarà meglio tornare a dormire" dici facendo un piccolo sospiro, "domani si deve partire presto" e ti infili nuovamente sotto le coperte, ancora disordinate dai tuoi movimenti di poco fa.

"Buonanotte, allora".

"'Notte", dici all'angelo sprofondando sul tuo cuscino.

"Io non dormo", ti dice lui prontamente.

"Lo so," gli dici, pensando comunque al fatto che tu te n'eri dimenticata e cercando una scusa, "ho solo cercato di essere educata".

Annuisce con la testa e fa per andarsene, ma tu lo fermi appena in tempo perchè non hai intenzione di rimanere da sola questa notte.

"Cas?"

L'angelo si gira verso di te.

"Si, (y/n)?" ti guarda strizzando un po' gli occhi, come se volesse cercare di capire perchè lo hai chiamato.

"R-resteresti con me?" gli chiedi facendo un po' gli occhi dolci, per cercare di convinverlo. "Solo per farmi compagnia, in caso dovessi avere altri incubi".

Lui ti sorride dolcemente e si avvicina al tuo letto.

"Certo..." si leva così il trench e lo poggia su una sedia che si trova accanto alla tua scrivania. Tu gli fai spazio per permettergli di sdragliarsi accanto a te e ben presto senti il materasso sprofondare e lui avvolgerti in un caldo abbraccio, per proteggerti.

"Grazie..." sussurri, biascicando perchè ormai sei quasi addormentata.

Riesci a vedere un accenno di sorriso sul suo volto e tu ti accucci meglio contro di lui, contro il suo petto, stretta come se lui fosse l'orsacchiotto che ti tenevi a fianco quando eri piccola, mentre dormivi.

"Buonanotte, angelo mio..." ti sussurra, per poi darti un lieve bacio sulla guancia con le sue morbide labbra angeliche, intanto tu inizi ad addormentarti, tranquilla, senza la paura di fare un altro incubo perché il tuo angelo custode è lì a proteggerti.

Supernatural Imagines and PreferencesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora