Sam x Reader

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'The monster under the bed'

Sei nel bagno di casa tua: ti stai preparando per andare a dormire, dopo una lunga giornata di lavoro. Sei stanca e hai bisogno di fare un bel sonnellino: più che altro per smettere di pensare a quella signora che ha dato di matto nel negozio perché le sue tartine preferite erano terminate e non aveva intenzione di comprarne delle altre. Era sempre così, nel Mini Market dove lavoravi: persone che si innervosivano, clienti arrabbiati, le solite cose. Eri fortunata solo del fatto che ogni giorno a casa ad aspettarti ci fossero tuo figlio, Martin, tuo marito, Sam, e quel caldo, morbido letto matrimoniale in cui non vedi l'ora di infilarti per fare una bella dormita. Hai appena finito di lavarti i denti e ti sei da poco infilata il tuo pigiama (un paio di pantaloncini neri in cotone e una canottiera aderente blu). Decidi di uscire, così potrai riposarti un po', dato che sono le nove di sera. Martin è già a letto: fino a una mezz'ora fa stavi combattendo contro la sua mancata voglia di mangiare i broccoli e, dopo almeno mille 'ti prego' e altrettanti 'se non mangi i broccoli, ti metto in punizione', sei riuscita a vincere la battaglia e hai finalmente messo tuo figlio in camera sua a dormire. Sam invece non è a casa: non è ancora tornato dalla caccia, nonostante un'ora fa ti avesse mandato un messaggio in cui diceva che lui e suo fratello Dean erano sulla strada per il ritorno e non ci sarebbe voluto molto perché raggiungesse di nuovo casa vostra, e tu sei un po' in pensiero. D'accordo, Sam è bravo nel cacciare e sai che in caso di pericolo saprebbe come proteggersi, ma non puoi comunque sottrarti alla preoccupazione, che quasi ti divora come fosse un mostro.

A un certo punto senti il rumore della porta d'entrata di casa tua aprirsi e chiudersi in un solo scatto: balzi dal letto per andare a controllare, sperando con tutto il tuo cuore che sia Sam. Aggiri il letto e prendi la tua mazza da baseball da sotto quest'ultimo; ti avvicini lentamente alla porta subito dopo aver sentito un sordo rumore di passi, qualcuno stava salendo le scale. Raggiungi il pomello in ottone e lo giri lentamente, mentre tieni in alto la mazza, pronta per colpire. Apri la porta e ti ritrovi davanti Sam, accigliato e piuttosto preoccupato.

"(Y/N)? Che stai facendo?"

"Sam!" dici abbassando la mazza e lanciandogli uno sguardo di rimprovero, "mi hai spaventata!"

"Scusami, tesoro", Sam entra nella stanza e poggia un borsone accanto al suo lato del letto. "Non volevo spaventarti, ma pensavo che Martin stesse dormendo, quindi..."

"Infatti, parla a bassa voce" dici in un sussurro riponendo la mazza dove era prima. Poi ti avvicini di nuovo al tuo caro, dolce maritino che ti ha fatto quasi venire un infarto.

"Come mai hai ritardato oggi?"

"Scusa, abbiamo dovuto fare una deviazione per via di un incidente stradale" dice facendo i suoi soliti occhi da cucciolo. Li odi, quegli occhi: ti hanno convinto per troppe cose, inoltre è praticamente per colpa loro se è nato Martin. Non che tu odi il tuo bambino, anzi, è la tua ragione di vita: tu e Sam eravate sposati da qualche mese e lui, per celebrare il tempo passato assieme, ti aveva portato in un ristorante. Quando siete tornati a casa avete iniziato a fare i piccioncini, ma tu quella sera non avevi tanta voglia. Dopo aver pregato tuo marito e avergli fatto qualche minaccia da classica coppietta sposata (niente più coccole per una settimana e bla bla bla), lui ha iniziato a farti quello sguardo che tanto ami ma ancor di più odi: gli occhi spalancati con le sopracciglia innalzate verso l'alto e le labbra leggermente arcate, come a formare un piccolo broncio. Non sei riuscita a resistergli, quindi hai deciso che quella notte gliela potevi concedere: una settimana dopo hai iniziato ad avere tutti i sintomi di una donna incinta e hai deciso di fare un test, che ovviamente è risultato positivo.

"Va bene, ma potevi avvertirmi" decidi di lanciargli anche tu uno di quei sguardi che lo fanno sentire in colpa, tanto per ripagarlo con la stessa moneta.

Supernatural Imagines and PreferencesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora