CAPITOLO 12

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"Adoro questa città!" Esclamo entrando in casa.

"Sono contento che ti piaccia!" Dice Luke ridendo.

"Volete vedere un film?" Chiede Calum dal salotto.

"Hem.. io in realtà sono abbastanza stanca.." Ammetto.

"Va' a dormire, tranquilla" Mi sussura Luke e mi abbraccia.

Sorrido e mi incammino verso la camera.

Dopo parecchi spiacevoli eventi ho capito che quando devo cambiarmi devo chiudere a chiave la porta e così faccio.

Dopo avere indossato il pigiama imbarazzante lavato stamattina mi infilo nel letto e mi addormento subito.

"No!" Urla Michael all'improvviso.

Mi sveglio di scatto.

"Michael?" Chiedo accendendo la luce.

Si sta muovendo nel letto con la fronte imperlata di sudore e borbotta qualcosa.

Lo scuoto dalle spalle.

"Michael? Michael svegliati!"

Apre all'improvviso gli occhi.

"Sono.. sono tornati." Mormora lui passandosi una mano tra i capelli.

"Era.. era solo un incubo." Lo rassicuro scostandomi.

"Sono tornati." Ripete ancora con gli occhi innietati di sangue.

"Michael é tutto ok?" Sussurro preoccupata.

"No!" Esclama esasperato mettendosi un cuscino sulla faccia.

"Ehi Michael cosa.. cosa sta succedendo?"

Cosa gli prende ora? Era un incubo così brutto?

Si siede a gambe incrociate e si prende la testa fra le mani. Sta tremando.

Gli tocco la spalla, ma mi allontana la mano con uno schiaffo.

Ansima frustrato e si tira i capelli quasi fino a farsi male.

"Smettila." Gli ordino staccando le mani dalla sua testa.

Sembra un bambino spaventato a morte, quasi non lo riconosco.

"Sono tornati... di nuovo."Borbotta guardandomi negli occhi.

"Ehi.. ehi Michael ascolta. Era solo un incubo ok? Tranquillo." Gli dico e lo abbraccio incerta.

Lui si aggrappa a me come se fossi la sua unica ancora di salvezza e rimaniamo in questa posizione per minuti che sembrano ore.

Con io che lo tranquillizzo e lui che respira a fatica.

Cosa gli é successo?

So close but so far away.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora