CAPITOLO 72

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"Grazie mille. Per tutto." Mi dice Zayn facendo entrare in casa sua Safaa.

"Tranquillo." Rispondo sorridendo.

"Cosa hai intenzione di fare ora?" Chiedo successivamente.

"Non lo so." Sospira scuotendo il capo.

"La mia vita é un casino." Borbotta.

"Zayn é un momento difficile lo so. Ma io ti.. ti posso aiutare." Sussurro poggiandogli una mano sulla spalla.

"E in che modo?" Ribatte scostandosi.

"Va' a casa. Grazie per tutto." Mi dice e chiude la porta.

Sospiro ferita e mi incammino verso il mio appartamento.

Quando mi avvicino al portone scorgo Michael che sbuffa suonando rumorosamente il citofono.

"Sono qui." Lo richiamo facendolo sussultare.

"Dov'eri?" Esclama gesticolando.

"Sono andata da Zayn. Gli ho portato Safaa." Rispondo aprendo il portone.

Lui annuisce entrando nello stabile.

"Piuttosto perché tu sei qui?" Domando chiamando l'ascensore.

"Volevo parlarti." Risponde abbassando lo sguardo.

"Okay." Mormoro entrando nel piccolo spazio seguita da lui.

"É dannatamente stretto." Borbotta divincolandosi.

"Già. E se continui a muoverti giuro che ti faccio salire a piedi." Ribatto sbuffando.

"Sei di buon umore vedo." Mi prende in giro ridendo.

"Sempre. Quando tu stai con me." Sospiro distogliendo lo sguardo.

Lui continua a ridere finquando non si aprono le porte dell'ascensore.

"Finalmente." Esclamo prendendo le chiavi di casa.

Apro la porta e Michael entra per primo andando direttamente verso il divano.

"Fa come se fossi a casa tua!" Borbotto sedendomi accanto a lui.

"Di cosa vuoi parlare?" Sospiro appoggiando le mani sulle ginocchia.

Lui sospira come se stesse per iniziare il discorso piú difficile della sua vita.

"Ti.. ti ricordi di quegli incubi che mi tormentavano?" Mormora spostandosi a disagio.

Annuisco preoccupata.

"Sono tornati quando sei andata a vivere da sola e.." Inizia imbarazzato.

"E..?" Lo incito a continuare.

"E non so cosa fare.. Non dormo da non so quanto." Sospira alzando lo sguardo.

Noto le profonde occhiaie che solcano i suoi occhi trasparenti.

Posso quasi confermare che siano velati dalle lacrime che lui non vuole mostrare.

"Puoi parlarne.. Forse ti aiuta." Consiglio avvicinandomi.

Questa situazione é piuttosto strana.

"É troppo per me Jennifer. Io sono odioso non vado a parlare dei miei incubi per strada." Borbotta strofinandosi il collo.

"Non sei per strada. Ed io.. sono tua amica. Non é da deboli come tu pensi." Rispondo con voce ferma.

Lui sospira.

"Luke mi ucciderà." Ridacchia.

"Perché?" Chiedo stupidamente.

"Il tuo ragazzo é dannatamente ossessivo. Potrebbe uccidermi se sapesse che sto parlando con te in questo momento." Dice e dal tono capisco che non sta scherzando.

"Siamo solo amici." Sdramattizzo io ridendo istericamente.

"Proprio non capisci vero?" Mormora guardandomi.

"Cosa?" Rispondo a bassa voce.

Lui scuote la testa ridendo debolmente.

"Vedi solo il meglio nelle persone.. E non ti accorgi dei loro sentimenti." Continua rendendomi ancora piú insicura.

Davvero non capisco cosa stia dicendo.

"Jennifer, Luke fa bene ad essere geloso. Non sai l'effetto che fai sui ragazzi.." Mormora sorridendo.

Michael che mi dice una cosa simile?

Impossibile.

Mi ha sempre detto che sono brutta e che non piaccio a nessuno.

"Michael cosa dici?" Ridacchio arrossendo.

"Proprio non capisci che sono innamorato di te?" Sussurra cogliendomi di sorpresa.

Appoggia velocemente le sue labbra sulle mie facendomi sussultare.

So close but so far away.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora