CAPITOLO 85

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"Luke!" Urlo di nuovo.

"Sta zitta." Farfuglia il ragazzo mettendomi una mano sulla bocca.

Prende l'orlo della mia maglietta, obbligandomi a toglierla.

Mi divincolo scalciando all'impazzata.

"Aiuto!" Esclamo prima che mi schiaffeggi.

"Sta zitta! Dannazione!" Ringhia chiudendo la porta.

Mi tira i capelli e quasi mi strappa delle ciocche.

Gemo dolorante cercando di alzarmi.

"Non fare la difficile." Mormora accarezzando la guancia con le sue mani viscide.

"Luke!" Urlo fino a non avere piú aria nei polmoni.

Provo a urlare di nuovo ma mi colpisce alla pancia, togliendomi il fiato.

                       *****

POV'S MICHAEL.

Samantha mi tira giú i pantaloni ridacchiando.

É cosí ubriaca che inciampa nei suoi piedi.

Io odio questa donna, perché l'ho portata alla festa?

Non é nemmeno la mia ragazza. L'ho incontrata per strada e l'ho quasi obbligata ad accompagnarmi.

Conoscendola sapevo che avrebbe accettato senza fare troppe storie.

É un rimpiazzo ovviamente, ma sono un dannato idiota e non lo ammetterò mai ad alta voce.

A malapena mi ricordavo come si chiamasse, ma avevo bisogno di distrarmi.

Sono stanco di pensare a Jennifer e fan finta di niente quando Luke le succhia la faccia davanti a me.

"Ehi. Svegliati." Farfuglia sventolandomi una mano sulla faccia.

Non rispondo.

Le prendo i fianchi levandole il top fin troppo aderente.

"Aiuto!" Sento la voce di Jennifer urlare.

No. Me lo sono immaginato.

Anche Sam ha una faccia perplessa ma scuote la testa incurante e continua a baciarmi.

Prende l'orlo dei boxer ma la fermo facendole segno di stare in silenzio.

Sento di nuovo le sue urla, vengono dal bagno.

Mi alzo velocemente scaraventando Samantha dall'altro lato del letto.

"Ehi!" Ridacchia tirandomi sul materasso.

Divincolo il braccio dalla sua presa avanzando verso la porta.

"Luke!" Urla di nuovo.

Non potrei immaginarmelo.

Corro verso il bagno.

"Sta zitta!" Ringhia un'altra voce seguita da un gemito soffocato di Jennifer.

No, non può averle fatto del male.

"Apri questa dannata porta!" Esclamo riempendo di pugni la maniglia.

"Michael!" Urla Jennifer singhiozzando.

La voce sconosciuta impreca.

Sento un altro gemito, segno che l'ha di nuovo colpita.

Non ho altra scelta.

Mi lancio velocemente contro la porta, sfondandola con un tonfo.

La scena davanti a me mi paralizza per qualche instante.

Jennifer é inginocchiata sul pavimento, con le guance arrossate e il labbro spaccato.

Jace, un vecchio amico del liceo, mi fissa ubriaco per poi sputare a pochi centimetri dal suo viso.

Singhiozza cercando di alzarsi.

"Ma sei fuori!" Urlo spingendo quel verme contro il muro.

"Che diavolo succede qui?" Irrompe Luke affanosamente.

"Oh mio dio, Jennifer." Mormora abbassandosi verso di lei.

So close but so far away.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora