La Principessa e il Dragone

I.

FIORE

Anno X715

"Signorina Lucy, suo padre la sta aspettando"

La cameriera era entrata nella stanza della figlia del Re per chiamarla da parte del padre. Era una stanza del palazzo molto bella, riservata apposta per lei. Lucy era lì, capelli lunghi, fisico snello e formoso, bellissima. Aveva ormai 15 anni, era la principessa.

"Si Erika arrivo subito, dammi due minuti per il vestito"

"Aspetta che l'aiuto" così le si avvicinò aiutandola a stringere il corpetto del vestito reale, lo usava quando il padre organizzava le cerimonie nel loro palazzo.

"Ma perchè non mi dai del tu?" le chiese

"Per rispetto signorina Lucy, siete la figlia del re e della regina"

"Ma sono sempre Lucy no?" chiese sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli.

La cameriera scoppiò a ridere per la sua domanda, ma dolce allo stesso tempo. Poi la fece sedere alla sua scrivania e iniziò a pettinarle quei capelli stupendi, lentamente e con grazia.

"Dimmi un pò Erika..."

"Mi dica cara" disse mentre continuava a pettinarle i capelli

"Perchè non posso uscire dalla città?"

A quel punto si fermò, stupita della domanda della ragazza.

"Beh, i suoi genitori fanno di tutto per proteggere lei e il popolo, lo sa vero?"

"Si"

"Bene"

Non voleva dire a Lucy la causa della guerra, o che c'era una guerra in corso, non voleva farla spaventare, aveva solo 15 anni. Se sarebbe andata fuori Fiore avrebbe subito dei pericoli. Quindi era meglio tenerla all'interno della città, senza farle varcare i confini.

"Ora andiamo, suo padre la sta aspettando" disse andando verso la porta, facendo un inchino per farla passare. "Prego"

Lucy scese la grandi scale della sala, dove c'era suo padre con la madre, mano nella mano, che la stavano aspettando con un gran sorriso.

"Padre, madre, perchè mi avete chiamata?"

"Tesoro sei bellissima" disse la madre accarezzandole il viso puro

"Per festeggiare i tuoi 15 anni ovviamente" disse il padre

Si, era il suo compleanno.

"Quindi andremo in città?" chiese euforica

"Certo tesoro, ti stanno aspettando tutti"

La madre si avvicinò a uno dei camerieri di fiducia, per far sorvegliare il palazzo e la stanza della figlia.

"Gray" disse

Lui si avvicinò molto elegantemente, facendo un leggero inchino portando la mano sull'addome

"Mi dica, mia regina"

Gray Fullbuster, era al servizio della famiglia Heartfilia, anche lui 15 anni, bello e amato da molte cameriere di quel palazzo.

"Sorveglia il palazzo e la stanza della principessa"

"Si mia regina, sarà fatto, ogni suo ordine sarà eseguito" disse ancora in inchino.

"Mi fido di te" disse poggiando la mano sulla sua folta capigliatura.

MAGNOLIA

A Magnolia, Natsu era cresciuto. Veniva allenato dal padre per diventare il più forte di tutti. La sua strana capigliatura era finalmente visibile, color ciliegio, chiunque lo guardasse pensavano al Sakura, il famoso albero giapponese che sboccia in primavera con i suoi bellissimi petali rosa.

"Avanti, più forte, cosa sono questi pugni da perdente?" disse il grande drago

"Non sono un perdente" disse il ragazzo diventando sempre più selvaggio

"E allora dacci dentro figliolo"

I suoi pugni erano sempre più forti e veloci, cosa che lasciò molto soddisfatto Igneel.

Una domanda lo interruppe. Da giorni quella curiosità lo stava divorando.

"Papà..." disse

"Dimmi figliolo"

"Perchè siamo ancora lontano da Magnolia?" chiese sedendosi vicino al fiume

"Perchè devi prima diventare imbattibile, per proteggere te stesso" disse

"Perchè gli umani ci odiano?" disse stringendo un pungo verso il suolo

"Non lo so, tu dovrai farti saper valere, fai cambiare loro idea. Sono loro ad essere cattivi e sbagliati, noi facciamo parte della natura figliolo ricordalo"

Natsu era sempre più curioso e prese a fargli altre domande, di cui Igneel non si stancava mai di rispondergli.

"Quindi... vogliono eliminarci"

"Si...." disse abbassando lo sguardo verso il fiume, e addentando qualche pesce

"Allora sai una cosa?"

"Mhm..?"

"Sarò io a eliminare loro, il regno dei draghi continuerà ad esistere, è una promessa!" disse alzandosi e portandosi fiero il pugno sul petto.

Avrebbe fatto lui la guerra contro gli umani questa volta, voleva ribellarsi e proteggere suo padre, la sua città ed essere finalmente libero di viaggiare. Il suo paese era ricco anche di maghi, che facevano esperimenti sui draghi, e lui questa cosa la odiava a morte. L'aveva giurato sul padre.