VII.

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La principessa rimase sconvolta dalla terribile notizia datale dai genitori. Le avevano detto della guerra che a breve sarebbe sicuramente avvenuta, i ribelli al regno erano troppi.

"C-cosa...." disse ormai senza parole

"Ci dispiace cara di avertelo tenuto nascosto, ma dovevamo pensare a proteggerti, tu sei la cosa più importante della nostra vita" le disse accarezzandole la testa

A quel punto Lucy domandò:

"E in cosa sarebbe dovuta questa guerra?"

"Tesoro devi sapere che in un paese lontano da qui, al confine di Fiore, c'è Magnolia, dove regnano Draghi e maghi, noi dobbiamo sterminare i draghi perché loro vogliono impadronirsi di tutto ed essere l'unica stirpe vivente, sono molto pericolosi e vanno annientati" le spiegò la madre mentre Lucy la guardava con gli occhi sgranati.

"I...draghi..."

Camminò avanti e indietro per il corridoio dove vi era la sua camera, riflettendo ancora a quella notizia. Cosa doveva fare? Come agiva una principessa? Doveva proteggere lei ora il tutto? In fondo significava questo avere delle responsabilità. Lucy Heartfilia doveva proteggere l'intero regno costi quel che costi.

***

"Caro secondo te abbiamo fatto bene?"

"Si, ormai è una principessa, deve capire come prendersi cura delle sue responsabilità, se non le dicevamo nulla, non lo facevamo per il suo bene"

"Hai ragione caro..buonanotte"

Nel frattempo Lucy era nella sua camera, stesa sul letto e lo sguardo rivolto verso il soffitto.

"Cosa devo fare...." disse

Dall'altra parte del confine, Natsu e Happy erano alla ricerca di tutti quelli che come lui volevano ribellarsi alla specie umana e annientarli una volta per tutte.

"Sicuro che questa sia la cosa giusta?"

"Sicuro Happy, ho promesso a mio padre che avrei fatto il possibile per fare una vita tranquilla" disse portandosi il pollice al petto sorridendo

"Aye"

In un piccolo villaggio, sempre di Magnolia, dove vivevano altri draghi come lui, c'era un drago che non riusciva più a controllare i suoi impulsi violenti, era tenuto legato con delle corde ai polsi e sollevato da terra, e aveva lo sguardo sofferente.

Natsu si avvicinò.

"Natsu fa attenzione" gli disse il neko

"Hey, sei vivo?" gli chiese

Il drago aprì gli occhi, e quello che poteva vedere era dolore, rabbia e sofferenza. Non ne potevano più.

"Chi sei? Un altro umano? Forza....finiscimi..." disse chiudendo gli occhi rassegnandosi ormai alla morte

"Sono un drago anche io"

A quell'affermazione sgranò gli occhi

"Sei uno di noi?" chiese

"Si, e sono qui per iniziare una ribellione ed eliminare gli umani, voglio salvarvi tutti"

Happy lo liberò dalle corde, e il drago fu libero. Cadde con le ginocchia per terra, pregando grazie per aver mandato un segno di salvezza.

"Per potermi fidare di te, fammi vedere la tua vera forma"

E Natsu non ci pensò due volte e fece vedere la sua forma di drago, anche se ancora per metà, era comunque uno di loro.

"Sono Natsu Dragneel" disse porgendogli la mano

"Gajeel Redfox"

"Bene sei dei nostri" disse il piccolo gatto svolazzandogli intorno felice

"Bene qual è il piano?" chiese

"Formiamo prima un gruppo, dopodiché dirò tutto"

"Ci sto"

E da quel patto, cercarono altri componenti come lui, per lottare, per avere una vita senza che nessuno li avrebbe uccisi o minacciati. Natsu voleva solo distruggere Fiore, erano loro l'inizio di tutto. L'inizio della fine. Avrebbe ucciso quella patetica famiglia di aristocratici. Parola di Natsu Dragneel.

La Principessa e il DragoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora