L'unica cosa che mi viene in mente di fare è di andare a raggiungerlo nella sua stanza.
Se me ne andassi, credo che rischierei di peggiorare la situazione.Così salgo nuovamente le scale e mi ritrovo a bussare di nuovo alla porta della sua camera.
Busso, ma nessuna risposta.
Busso ancora una volta, ma ancora nessuna risposta.
Decido, allora, di provare ad aprire la porta, ma risulta chiusa a chiave da dentro.In quel momento, sento un ''Vattene via'' provenire da dentro la stanza.
Quelle parole non hanno potuto farmi più male dette con quell'amarezza non tipica di lui.
Voglio solo aiutarlo e vorrei lo capisse...«Sei sicuro, Christian? Adesso possiamo chiarire, poi me ne devo andare, per forza...»
''Ho detto vattene via''
Mi cade il mondo addosso.
Come può mandarmi via dopo tutto quello? Come può mandarmi via in quel modo se ci tiene a me, almeno un po'?
Avrei preferito quanto meno che mi aprisse.
Mi manda via senza nemmeno guardarmi negli occhi, cosa posso pensare di lui, se non che è un codardo?Così esco di casa dicendo un semplice ''Ciao'' al fratello che, nella mia opinione, non meritava nemmeno quel piccolo saluto.
Insomma, non ha preso le mie difese nonostante la mia versione era veritiera, cosa dovrei pensare di lui?
Fatto sta che non riesco ad odiarlo.È in questi momenti che vorrei aggiustare tutto, ma sono consapevole che ci vorrebbe solo un miracolo, come tornare indietro nel tempo o cancellare la memoria degli ultimi giorni o delle ultime ore.
Adesso mi manca.
Mi manca parlare con lui, confidarmi, risolvere i nostri problemi insieme, scherzare...
Mi manca guardarlo negli occhi e capire già tutto.
Mi manca parlare delle persone che entrambi consideriamo antipatiche.
Mi mancano le giornate a mare con lui.
Mi mancano le emozioni in generale, quelle che mi faceva provare lui, mi manca il modo in cui stavo con lui perché solo con lui ero me stessa.
Solo lui ha conosciuto la vera me, e spero voglia continuare a conoscerla.Penso che ormai sia inutile anche solo scrivergli, perché mi risponderebbe male, oppure non mi risponderebbe affatto.
Mi manderebbe via anche virtualmente.
E non voglio che succeda.Più penso a un modo per chiarire, più non me ne vengono in mente.
Vorrei soltanto capisse che per chiarire con lui ormai ho un itinerario fisso perché spero di incontrarlo: casa mia-parco/lungomare-casa sua.
E il ciclo si ripete. Sempre e continuamente.Vorrei capisse che quel messaggio non gliel'ho scritto perché non avevo nulla da fare, ma perché volevo, e voglio ancora, chiarire seriamente. E che ci ho messo del tempo anche solo per trovare le parole adatte, e che fossero meno fraintendibili possibile.
Vorrei capisse che a lui ci tengo.
Forse lo ha già capito, chi lo sa.
Vorrei anche che me lo dimostrasse, scrivendomi magari anche un semplice 'Hey'.Tutto ciò rientra nei 'Vorrei', cioè in quelle cose che sappiamo che sono improbabili ma, nel nostro cuore, continuiamo a ripetere speranzosi 'Ma non impossibili'.
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Spazio autrice
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Buongiorno a tutti! Come va?
Allora, innanzitutto vorrei aumentare i seguaci sul profilo Instagram solo di persone che hanno Wattpad, per cui datemi una mano se potete😂.
Poi, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, sono per lo più pensieri di Laura, li condividete? Cosa pensate che debba fare? Cosa fareste voi al posto suo? Votate e commentate!
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Vuoi essere il mio migliore amico? [IN REVISIONE]
Teen FictionLaura, una diciannovenne che ha appena terminato le scuole superiori, è alla ricerca della libertà e della realizzazione personale: vuole continuare l'università e farsi una vita da sola. E se arrivasse un ragazzo a sconvolgerle i piani?