La mattina seguente
Vibra il telefono.
Accendo lo schermo e vedo un messaggio da Christian.Essendo una ragazza ansiosa, visualizzo subito e rispondo.
Ci diamo appuntamento per questo pomeriggio alle 17.00 in un bar del centro.A parte ciò, la mattina trascorre tranquilla, facendo le cose che amo di più: leggo un libro, ascolto la musica e continuo a leggere lo stesso libro.
La mia mattinata ideale, insomma.Alle 16.00, un'ora prima di vederci, inizia a prendersi possesso di me l'ansia.
Passo una buona mezz'ora a chiedermi cosa dovrà dirmi, se Luca ha detto qualcosa che non avrebbe dovuto dire, se non vuole più essere il mio migliore amico.
Dopo aver realizzato che ho perso ben trenta minuti del mio tempo tra ansie e paranoie, inizio a prepararmi.
Decido di non truccarmi essendo già abbastanza tardi, opto per un abbigliamento semplice e una treccia.Arrivo di fronte al bar alle 17.00 in punto, quando vedo venirmi incontro Christian. Ci sediamo a un tavolino e ordiniamo lui un EstaThè a pesca con dei tramezzini, io un EstaThè a limone con dei crostini.
«Sai che mi hai fatto stare in ansia, si?», il mio esordio non poteva essere dei peggiori, perché sento che lui già faticava a trovare le parole adatte, adesso è anche a disagio.
«Ti devo dire una cosa, ma prima devo chiedertene un'altra»
Annuisco e gli faccio cenno di continuare, così dice: «Cosa c'è tra te e mio fratello?»
Questa era una domanda che non doveva farmi, perché non ho una risposta nemmeno io e sapere che non ho una risposta fa male.
Fidanzati no, amici no...Cosa siamo?
È una domanda che mi aspettavo, ma che speravo non mi facesse.«Bhe, io e Luca siamo...siamo...Vedi, io pensavo fossimo fidanzati, ma non so più cosa pensare dopo quello che ha detto ieri»
«Lo sapevo, l'ho dedotto dall'espressione che hai fatto. Ci sei rimasta tanto male, ho visto»
Abbasso la testa, guardando i miei crostini che adesso mi sembrano la cosa più interessante del mondo per superare l'imbarazzo di quell'argomento, continuando a pensare a cos'altro deve dirmi.
La domanda me l'ha fatta, ma adesso cosa c'è da dire ancora?«Dovevi dirmi un'altra cosa o sbaglio?»
«Si, ecco... Non so se riesco ad essere tuo amico, ma prometto che ci proverò perchè non voglio perderti per nessun motivo al mondo»
Mi cade il mondo addosso.
Questo ci mancava.«Guarda che se vuoi rinuncio a Luca per te, per la tua amicizia, se vuoi...», fa un gesto con la mano e mi fermo.
«Non è un problema con Luca, è un problema mio. Non riesco più ad esserti amico perché ti amo. Perché non posso fingere di essere tuo amico se ogni volta che ti vedo voglio baciarti. Non posso essere tuo amico se ti guardo come una cosa meravigliosa, perché per me sei una meraviglia, quando ti guardo mi incanto. E non posso fingere di essere tuo amico perché quegli occhi non mi fanno capire più niente, perché amo anche quelli»
Rimango immobile.
Non posso crederci.
Tutti i momenti che abbiamo vissuto, tutte le cose che ci siamo detti...Come fa ad amarmi? Pensavo anche lui fosse d'accordo all'idea di essere migliori amici.
Adesso collego tutto.
Era triste perché mi vedeva con il fratello, le gocce d'acqua sulla maglia erano lacrime, perché mi ero appena confidata con lui ammettendo che provavo qualcosa per suo fratello.La mia mente continua a ripetermi che forse quello che prova Christian è amore, a Luca passerà, sarà una cosa passeggera.
Ma non voglio crederci, non voglio pensarci.Vedendomi in silenzio, lui continua: «Prometti che non mi abbandoni, nemmeno come amico? Sono disposto a starti accanto anche così, l'importante è che io ti stia vicino.»
«Promesso», e ci abbracciamo.
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Spazio autrice
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Eccomi tornata! Come va? Scusate se aggiorno tanto a rilento, ma gli impegni non permettono l'aggiornamento frequente.
Detto questo, che ne pensate?
È un capitolo molto importante, mi farebbe piacere che ne pensate, sono accetti anche commenti critici⭐💬
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Vuoi essere il mio migliore amico? [IN REVISIONE]
Novela JuvenilLaura, una diciannovenne che ha appena terminato le scuole superiori, è alla ricerca della libertà e della realizzazione personale: vuole continuare l'università e farsi una vita da sola. E se arrivasse un ragazzo a sconvolgerle i piani?