Una pelliccia leopardata

13. Damiano

Ho l'adrenalina al massimo. Sono esaltatissimo. Il concerto è stato stupendo. Corriamo dietro le quinte per cambiarci e uscire a mangiare da qualche parte. Per scaramanzia non mangiamo mai prima di suonare. È un nostro rituale.
Ogni volta, ovviamente, moriamo di fame a fine concerto.
Improvvisamente la porta si spalanca.
Sono Giulia, Leo, Marta e Vale.
Giulia grida <Ragazzi avete spaccato i culi>.
La adoro.
Leo dice in modo fiero <Ha ragione Giulietta>.
Giulietta? Ma siamo seri? Credo sia una delle poche volte in cui vorrei ammazzare Leonardo.
Non ho il diritto di essere geloso di Giulia perché la conosco da pochissimo tempo e non stiamo neanche insieme o cose del genere. Non dovrei neanche pensarlo. Però mi da fastidio che Leo le dia nomignoli strani. Magari mi sto facendo film mentali perché "Giulietta" è solamente un vezzegiativo, ma mi da fastidio è basta.
Istintivamente dico ridendo <E certo che ha ragione Giulietta>.
Le vado in contro allargando le braccia e la abbraccio forte, riuscendo perfino a sollevarla da terra.
All'inizio lei è un po' spiazzata dal mio gesto, ma dopo ricambia l'abbraccio alzando volontariamente i piedi da terra.
Non so perché io lo abbia fatto, ma l'ho fatto e basta e non capisco perché dovrei pentirmene. È stato l'abbraccio più bello della mia vita.
Certo attorno a noi si è creato un silenzio imbarazzante ma non mi interessa.
Una volta che Giuly è a terra tutti ci guardano.
C'è chi è visibilmente geloso, come Leo.
E devo dire che non mi sento per niente in colpa. Lo so sembro crudele, ma da lui ho subito di peggio.
C'è chi è felice, come Victoria, Ethan e Thomas.
Soprattutto Vic.
C'è chi è scioccato, come Marta e Vale.
Giulia appoggia le mani sui fianchi con fare sfottente e dice <Quindi? Che c'è da guardare?>.
Ho già detto che la adoro?
Tutti si guardano in torno e si sentono voci confuse come <Eh? Io?> <No no niente> <Vabbè non vi stavo guardando>.
Così, in questa situazione, usciamo tutti a mangiare una pizza. Compresa Giulia.