40. Damiano

1.8K 57 2
                                    

Non so neanche io dove sto andando di preciso. Ho bisogno di un po' d'aria. È mezzanotte ma fuori non fa tanto freddo. Tutti i negozi sono chiusi e non c'è nessuno in giro. Tutto tace.
Domani è mercoledì. Siamo nel bel mezzo della settimana...figuriamoci se ci sono persone in giro a mezzanotte in questo quartiere di Milano. Quei pochi saranno al centro.
E ora che faccio? Dove sto andando?
Con la coda dell'occhio noto un bar aperto in una traversa. Ho capito qual è, lo conosco! Leonardo me ne aveva parlato. Mi diceva sempre che qualche sera dovevamo andarci e che questo bar era famoso lì in giro perché è aperto tutta la notte. Così decido di entrare.
Prendo un pacchetto di sigarette e, quando me ne sto per andare, vedo che vendono anche dei gelati. Giulia adora il gelato, me lo ha detto più volte.
Così entro in casa con un cono al pistacchio in mano. Sicuramente i ragazzi hanno cercato di aspettarmi ma sono crollati sul divano.
<Ou andate a letto> dico a voce bassa.
Vic apre leggermente e, vedendomi con un gelato in mano, mi sorride.
<Si ora andiamo> sussurra mentre cerca di svegliare gli altri due.
Busso alla porta più volte. Non so se si sia addormentata oppure se sia semplicemente incazzata con me. Credo tutte e due.
<Giù fammi entrare> dico con una voce che farebbe pena persino al barbone che chiede l'elemosina qua sotto.
<Per favore. Ho sbagliato, lo so, ma se mi fai entrare ne parliamo>.
<Giulia ti prego> dico alzano il tono di voce mentre una lacrima sta per scendere sul mio viso.
Non ricevo risposta.
Decido di andarmene in camera ma sento un rumore dietro di me. Non ho il coraggio di girarmi non so se siano Victoria, Ethan o Thomas che vanno a letto oppure Giulia che ha deciso di parlare con me.
Spero davvero che sia la seconda opzione.

Una pelliccia leopardataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora