Capitolo 2

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Buonasera!

Ho detto fin dall'inizio che uno degli scopi principali di Under Pressure è dare a Prim ed Harry il tempo insieme che non hanno avuto in Undercover... credo che questo capitolo sia un inizio ;)

Un bacio e buona lettura! :) x

***

Dal momento che avremmo dovuto trascorrere in quell'appartamento i successivi sette giorni, decisi presto di rimboccarmi le maniche e trovarmi qualcosa da fare.

Louis si era chiuso in camera da letto per potersi mettere al lavoro subito dopo aver finito l'intera brocca di caffè quasi da solo, mentre Harry aveva fatto una veloce doccia ed era uscito poco dopo dicendo di doversi liberare della macchina - non avevo chiesto spiegazioni, avevo deciso che fosse meglio non sapere. Claire, invece, si era preparata per andare a lavoro - faceva la commessa in un negozio, quindi almeno lei aveva un lavoro legale; dopo avermi consegnato asciugamani puliti e lenzuola per il divano letto che io ed Harry avremmo condiviso, ci aveva tenuto a scusarsi per il caos che regnava in casa e a sottolineare che lei non vivesse lì, ma stesse portando avanti un costante esperimento per capire quanto Louis avrebbe lasciato passare prima di dare una pulita. Per il momento, aveva aggiunto, il record era fissato a poco più di tre settimane.

Una volta sola, quindi, feci una doccia e mi legai poi i capelli in un'alta coda di cavallo prima di cominciare a gettare in un sacchetto tutte le bottiglie di birra, di acqua e cartoni di pizza e a pulire tazze una volta contenenti caffè o piatti sporchi di sostanze non identificate. Non potevo negare di essere la prima ad avere un problema con l'ordine - nonostante Louis mi battesse alla grande - ma mettere a posto e dare una pulita sarebbe stavolta stato nel mio interesse, visto che in quel soggiorno avrei dovuto viverci io per un po'; soprattutto, poi, non c'era molto altro che potessi fare per ammazzare il tempo, quindi tanto valeva rendersi utile.

Harry era rientrato in casa quando avevo ormai finito di dare una ripulita ed ero invece alle prese con il divano letto, che Claire mi aveva anticipato essere vecchio ed un po' malandato e che quindi potesse dare qualche problema durante l'apertura. Non aveva ovviamente avuto torto ed infatti, a circa la decima volta che provavo a tirare lo schienale verso il basso senza successo, semplicemente ci rinunciai con uno sbuffo.

«Indovina? Stasera ti tocca dormire sul pavimento.»

Lo vidi andare dritto verso il frigo, riempendo un bicchiere con dell'acqua fredda prima di voltarsi verso di me e poggiarsi al bancone.

«Quando è stato deciso che sono io quello che deve dormire sul pavimento?»

«Beh, io divento irascibile se non dormo bene.»

«Credo che dal nostro trascorso sia chiaro chi tra noi due è più irascibile.»

Mi rivolse un sorriso sghembo da dietro il bicchiere trasparente, io feci una smorfia.

«Non hai tutti i torti, in effetti.» Emise una breve risata, lasciando il bicchiere nel lavandino prima di venirmi incontro. «Potremmo alternarci, allora. Una sera a terra ci dormo io, una sera tu. Ovviamente cominci tu.»

«Oppure potresti spostarti e lasciar fare a me» suggerì con finta presunzione, sorridendo quando non persi tempo a scimmiottarlo mentre mi facevo da parte per lasciarlo provare.

Afferrò lo schienale del divano e, come avevo fatto io ma con giusto un po' di forza in più, lo tirò verso di sé per abbassarlo; tuttavia, nonostante si fosse mosso più di quanto non avesse fatto con me in dieci o più tentativi, lo schienale tornò presto al punto di partenza, suscitandomi così un piccolo grido soddisfatto.

«Ah! Te l'avevo detto che non era così facile!» gli rinfacciai con tanto di dito puntatogli contro.

Harry, piuttosto che sentirsi in imbarazzo per il fallito tentativo, non fece altro che girare il busto verso di me mentre mi rivolgeva un sorriso ora decisamente più birbante.

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