Capitolo 23

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Buon pomeriggio!

Lo so, sono sparita di nuovo. A volte ricordo quando ancora pubblicavo My boyfriend's brother e venti giorni di attesa per un nuovo capitolo mi sembravano un'eternità e rimpiango quei momenti ahahah

A mia discolpa, oltre ad aver avuto un blocco e poco tempo per scrivere, sono stata colta da un paio di dubbi riguardanti alcuni aspetti tecnici della trama ed ho dovuto rivedere un paio di cose che non mi convincevano. Chi di voi mi segue da tempo sa che sono una perfezionista e che mi piace che tutto fili liscio nella storia, quindi volevo assicurarmi che fosse così anche stavolta prima di pubblicare questo capitolo - che, a proposito, è particolarmente importante per quelli che seguiranno. Tra oggi e domani risponderò anche ai messaggi e alle domande su Ask, lo prometto! Nel frattempo vi lascio al capitolo, che per leggerlo avete già dovuto aspettare abbastanza ahahah

Un bacio e buona lettura! :) x

***

Non riuscivo ad immaginare un modo più piacevole di svegliarsi delle labbra morbide e carnose di Harry che premevano delicati e lenti baci sul mio braccio, sulla mia spalla, sul mio collo fino a arrivare al mio viso. Nonostante quindi avessi la forte sensazione di essermi addormentata appena mezz'ora prima, sorrisi mentre, ancora ad occhi chiusi, distendevo i muscoli e rotolavo poi sulla schiena, infilando, alla cieca, una mano tra i capelli sulla sua nuca.

«Buongiorno,» mormorai, affondando la testa nel cuscino e sentendo le sue labbra curvarsi verso l'alto contro la mia pelle mentre mi baciava alla base del collo, «mi sei mancato, stanotte.»

Ero ormai talmente abituata a dormire insieme a lui che girarmi e non trovarlo ed avere l'intero letto solo per me mi avevano fatto percepire quello spazio come vuoto e freddo nonostante la montagna di coperte e cuscini che lo ricopriva.

«Spero te ne ricorderai la prossima volta che mi imporrai di dormire sul divano,» ribatté, ridacchiando sommessamente quando strinsi i suoi capelli tra le dita in un evidente richiamo.

«L'ho sognato, o hai realmente fatto il bagno nudo insieme ad un'altra donna?»

«Solo per fini lavorativi.»

«L'hai fatto oppure no?»

Messo alle strette da quella domanda piuttosto specifica, non gli rimase che arrendersi con un leggero lamento.

«Va bene, mi meritavo di dormire sul divano,» ammise contrariato, facendomi tornare a mostrare un sorriso stavolta compiaciuto e vittorioso.

«Proprio come pensavo.»

Harry emise una breve risata, lasciando un ultimo bacio sulla mia spalla prima di mettersi a sedere, con mio grande disappunto, sulle lenzuola.

«C'è una tazza di caffè appena fatto sul comodino,» m'informò, dandomi una leggera pacca sul sedere da sopra le coperte sotto le quali ero ancora infilata, «sbrigati a prepararti, se vuoi venire a parlare con Caroline e Michael insieme a me.»

Solo allora mi costrinsi ad aprire gli occhi, sbattendo ripetutamente le palpebre mentre, cercando un orologio, domandavo «che ore sono?»

«Presto, ma prima parliamo con loro e meglio è.»

Quasi non sentii quelle ultime parole che pronunciò poiché, nel frattempo, trovai la sveglia posta accanto alla tazza fumante sul comodino e spalancai gli occhi nel leggere l'orario.

«Sono le sette!» gli feci notare. «Staranno probabilmente ancora dormendo, visto che oggi non lavorano neanche!»

Ora capivo per quale motivo mi sentissi così stordita: non avevo dormito mezz'ora come avevo inizialmente pensato, ma comunque poco di più.

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