Epilogo

8.6K 340 214
                                    

Sorpresa!

Lo so, questo aggiornamento sarebbe dovuto arrivare mesi fa, ma il fatto che la storia fosse già praticamente completata mi ha fatta rilassare eccessivamente e quindi eccoci qui. In realtà, anche se sapevo perfettamente cosa raccontare in questo epilogo praticamente dall'inizio della storia, ho comunque avuto un po' di difficoltà a scriverlo e non saprei neanche dire precisamente per quale motivo. Probabilmente era solo il mio inconscio a non essere pronto a lasciar andare Prim ed Harry, ma dopo quasi cinque anni credo fosse arrivato il momento di farlo.

Questo, per me, è un momento un po' particolare. Ho cominciato a scrivere storie ormai più di dieci anni fa, quando Wattpad probabilmente non esisteva nemmeno ed il sito più gettonato per leggere e pubblicare fanfiction era ancora EFP. In tutti questi anni tante cose sono cambiate nella mia vita, ma una delle poche costanti è stata proprio la scrittura che, come ho detto tante volte, per me è sempre stata un hobby che spesso mi ha permesso di staccare un po' dalla vita reale per farmi invece immergere nelle vicende di qualcun altro.

Sapete ormai che non so se, dopo aver messo finalmente un più che meritato completato ad Under Pressure, mi vedrete mai più pubblicare qualcosa qui sopra, ed il motivo è semplice: non credo che smetterò mai di scrivere, che siano fanfiction, storie originali o racconti di qualunque genere, ma chi di voi mi conosce ormai da tempo sa che odio lasciare le cose incomplete e, soprattutto, che mi sento tremendamente in colpa nel farvi aspettare mesi e mesi per un aggiornamento.

Per questo, semmai mi doveste rivedere di nuovo qui sopra, sarà solo perché avrò già finito (o quasi) di scrivere qualunque cosa io abbia deciso di cominciare. Se questo però non dovesse mai succedere, sono comunque felice di lasciarvi con delle storie che ho amato scrivere dall'inizio alla fine, con dei personaggi che, nei loro pregi e nei loro difetti, mi sono entrati nel cuore e sempre ci rimarranno e, soprattutto, sono felice di aver potuto condividere tutto ciò con voi.

L'unica cosa che quindi al momento posso fare è salutarvi e ringraziarvi ancora una volta per tutto il supporto che non mi avete mai fatto mancare e che mi ha spronata a continuare a scrivere anche quando magari non ne avevo propriamente il tempo, o la voglia, o quando ero presa da un brutto blocco. Vi ringrazio per la gentilezza che avete sempre mostrato nei miei confronti, sia nei commenti che nei messaggi privati, e per la pazienza che avete avuto nell'attendere ogni aggiornamento, anche quando questo ci ha messo quasi due anni ad arrivare.

Non voglio però dilungarmi troppo né rendere questo spazio dell'autore deprimente, perché, tra le altre cose, Prim ed Harry proprio non se lo meritano! Inoltre tra poche ore uscirà finalmente Harry's House (sì, sono probabilmente una delle poche persone al mondo che ancora non l'ha ascoltato, ma non volevo rovinarmi la sorpresa) e già questo è un buon motivo per essere felici ed allegri e non farsi prendere dalla malinconia!

Vi lascio quindi a questo epilogo che, secondo me, è la conclusione più degna che potessi dare a questa storia quasi quattro anni dopo averla cominciata. Spero che vi piacerà e che sia anche per voi il modo migliore per poter finalmente salutare Prim ed Harry come si deve!

Come sempre, quindi, un bacio e buona lettura :) x

***

*Cinque anni dopo*

Viaggiare in treno non mi era mai dispiaciuto.

C'era un non so che di poetico nei binari che attraversavano città e campagne, che correvano all'interno di montagne o al di sopra di fiumi e laghi, così come nel poter osservare dal finestrino paesaggi che cambiavano quasi di minuto in minuto come se si stesse sfogliando un album fotografico. Negli anni passati alla UCSB, il treno era stato il mezzo che avevo utilizzato per tornare periodicamente ad Oceanside: nonostante mi fossi spesso lamentata di quelle più di sei ore di viaggio passate, per lo più, in solitudine, trovarmi su quel mezzo significava che sarei presto arrivata a casa ed avrei visto la mia famiglia, che era probabilmente il motivo per cui, anche a distanza di anni, i treni rimanevano probabilmente il mio mezzo di trasporto preferito.

Under PressureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora