FIDATI DI ME ✯Completa✯

2 *Mi ricordo solo dei ragazzi carini*

Ci metto un po' a scendere dalla macchina. Sono pronta? Sono pronta ad iniziare una nuova vita e a lasciare tutto il resto alle spalle? Sono pronta a vivere con tre maschi in casa? Almeno non sono sola. C'è Megan e c'è Alycia, la mia cugina.

«Scar, siamo arrivate, puoi scendere.» afferma Megan da fuori la porta.

Mi irrigidisco al suono di quel appellativo. Mi hanno sempre chiamato tutti "Scar" a casa anche mamma e Nick, ma io voglio lasciarmi tutto alle spalle quindi basta Scar, qui sono Scarlett. Solo Scarlett.

«Zia non chiamarmi Scar» lo so di essere troppo acida, ma mi fa male sentire quelle quattro lettere.

«Oh cara, scusami mi sono scordata che ...»

La porta di casa si apre all'improvviso mostrando la figura slanciata di mia cugina. Alycia è davvero bella nella sua semplicità. Ha i capelli castani e gli occhi da cerbiatta color nocciola.

«Scar!» mi vola addosso e per poco non cado.

«Scarlett» la correggo, mentre l'abbraccio più forte. Noi due abbiamo un bellissimo rapporto, lei è la sorella che non ho mai avuto. Anche se eravamo a chilometri di distanza ci scrivevamo, ci chiamavamo e così via.

«Ciao Aly, sempre carica tu.» commento divertita.

Prima Megan e Tom abitavano vicino a noi in Gran Bretagna fino a quando Tom per ragioni di lavoro ha dovuto lasciare la sua città natale per approdare negli Stati Uniti. Ha vissuto in molti posti diversi, è passato da Seattle a Boston per poi andare a Phoenix e infine qui a Charlotte, dove si è fermato. Ovviamente, Megan non poteva fare altro che seguirlo insieme ai figli ed ora sono una bella famiglia felice americana.

«Cavoli che gnocca che sei diventata! »dice Alycia.

«Ma smettila! Tu piuttosto, sei bellissima. Gli angeli di Victoria's Secret ti fanno un baffo» le faccio l'occhiolino.

«Be', in effetti non hai tutti i torti» spinge i capelli all'indietro con aria altezzosa inducendoci a ridere.

«Su, entriamo ragazze» ci fa cenno verso la porta Megan.

«Sissignore» dice Aly facendo il segno dei soldati. Poi mi prende a braccetto e mi porta in casa.

«Ragazzi, venite a salutare vostra cugina!» dice Tom spuntando dietro l'isola della cucina con un bicchiere d'acqua per poi offrirmelo. Io accetto volentieri. In effetti, è dall'inizio del volo che non mangio e non bevo, quindi ho anche fame e sto pregando in tutte le lingue che il mio stomaco non brontoli perché farei una delle mie solite figure di pùpù.

Sento dei passi e due ragazzi compaiono ai miei occhi. Non so distinguere perfettamente chi sia Alexander e chi sia Aiden. Sì, Megan ha la fissa che tutti i suoi figli devono avere il nome che inizia con la lettera A.

Sono così uguali quei due. Sono entrambi alti, muscolosi e abbronzatissimi - cavoli! In confronto sembro albina; tutti e due hanno i capelli scuri e gli occhi dello stesso colore della sorella. Sembrano due gemelli, mentre in realtà i due gemelli sono Aly ed Aiden, mentre Alex è più grande di un anno.

«Ciao Scar» afferma uno dei due facendomi lo scanner. Se vuole mettermi in soggezione, non ci riuscirà mai. Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Non più.

«Ciao cuginetta» dice l'altro facendomi l'occhiolino.

«Scarlett. Ciao. Chi è chi?» chiedo schietta.

«Ti sei già scordata di noi?» chiede il secondo facendo la faccia da cucciolo.

Alzo gli occhi al cielo.