Quanto dobbiamo soffrire prima di un po’ d’amore?
Prima di sorridere un po’?(Missili~ Frah Quintale, Giorgio Poi)
Non ci posso ancora credere. Josh ha preso a pugni Aiden e Connor per ragioni a me del tutto sconosciute.
Mi rigiro sul letto posizionandomi a pancia in su, mentre fisso senza interesse il libro che sto "leggendo", per così dire.
Ormai siamo a casa da ore, il sole è tramontato ed insieme a lui l'allegria di questa casa. Non potete immaginare quanto si siano arrabbiati gli zii con Ai quando hanno scoperto cos'è successo. A loro non interessa se Aiden abbia agito per interrompere la rissa già in atto o, molto probabilmente, non credono alle sue parole. Nemmeno la mia testimonianza insieme a quella di Aly ed Alex sono bastate a calmarli. Quindi, Aiden se n'è andato in camera sua sbattendo la porta come se volesse buttare giù tutta la casa, giusto per mostrare il suo disaccordo. Azione, che per intenderci, non ha fatto altro che aumentare il fastidio della mia cara zia Megan.
Povero Aiden.
Noi altri, invece, siamo filati in camera senza fiatare per evitare che zia si arrabbiasse ancora di più.
Io, però, mi sento in colpa. So che in un certo senso c'entro io...
Chiudo di scatto il libro, per poi alzare il busto.
Devo andare da Aiden.
E senza sprecare un secondo mi ritrovo davanti alla sua camera a bussare piano, sperando non si sia già addormentato.
«Ai, sono io» mi mordicchio l'interno della guancia.
«Io chi?»
La sua voce è stranamente dura.
Ce l'ha con me?
«Un killer educato che ti sta chiedendo se può entrare» alzo gli occhi al cielo.
«Be', puoi dire al killer educato che può tranquillamente starsene fuori»
Ah.
Okay. Piano B.
«Sono la tua sorellina» dichiaro dolcemente.
Sono la tua sorellina, pronta a farti compagnia.
Silenzio.
Visto che non si decide a rispondere, entro senza aspettare il suo consenso, ritrovandomi in una camera buia.
«Ai, puoi accendere la luce?» chiedo a una figura più scura che spicca nell'oscurità.
«Non mi va. È troppo lontana» commenta lui senza muoversi di un millimetro.
Non sapendo dove si trova l'interruttore, decido di vagare lentamente nel buio con le braccia tese in avanti, pronta a scontrarmi contro qualsiasi cosa.
Sicuramente non mi aspettavo di sbattere il mignolo contro l'angolo di quello che penso sia il letto.
Impreco a bassa voce, mentre inizio a saltellare sul posto.
«Mi vuoi uccidere vero? È un modo per vendicarti di me, lo so» borbotto con il piede dolorante tra le mani.
Ed ecco che la luce dell'abatjour si accende mostrandomi un Aiden disteso su un fianco con il braccio teso verso l'interruttore della lampadina.
«Perché mai dovrei?» punta gli occhi su di me, aggrottando le sopracciglia.
La luce leggera mette in risalto il colore violaceo che il suo zigomo ha assunto da ormai qualche ora.
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FIDATI DI ME ✯Completa✯
Teen FictionDopo la morte di sua madre, a soli diciassette anni, Scarlett è costretta ad andare a vivere con i suoi zii a Charlotte in North Carolina. Un bel cambiamento rispetto alla sua precedente vita a York. Scarlett sta scappando dal suo passato doloroso a...