Ancora che mi chiedo se ritornerai
E dimmi cosa vuoi
Voglio noi, tu ed io, insieme
Non posso farci un cazzo, il mio cuore ti appartiene
Dimmi che questo è soltanto un brutto sogno
Dimmi tu sei tutto ciò che voglio
Anche se è andato tutto storto
(Non fa per me, Holden)Negli episodi precedenti:
Scarlett ha scoperto nell'ascensode che al ballo non ha baciato Josh, mentre Josh è ancora convinto che Scarlett l'abbia tradito al ballo.
Sono brava a fare i riassunti, eh?😂Sono riuscita finalmente ad aggiornare, nevicaaaa. No, questa volta è l'effetto del NATALE😍🎄 Spero di avervi fatto una bella sorpresa💕 Che dire?
Buon Natale❤🎁 e buona lettura❣Suonare o non suonare? Questo è il vero dilemma esistenziale, altro che essere o non essere.
Credo di essere ferma nella stessa posizione da cinque minuti buoni. Il mio dito congelato si trova a pochi millimetri dal campanello della villa Anderson.
«Allora cosa aspetti?» mi domanda Aiden da dietro.
Per lui è facile, mica deve fare ciò che farò io se questo cancello si aprisse. Anzi, lui non vede l'ora che si attui il suo "piano" per riconquistare Josh.
«Non vorrai mica farmi morire per ipotermia.» rincara la dose Aly vedendo che non ho intenzione di fare niente.
«Ah, al diavolo» si lamenta Alex.
Sento dei passi avvicinarsi a me e prima che possa accorgermene Alex mi afferra il dito e lo preme sul campanello.
Sobbalzo sgranando gli occhi. Oddio è successo. Oddio è successo.
Ho appena suonato al campanello della casa – o meglio dire reggia- di Josh. Non c'è più via di scampo.
«Alex, ma cosa hai fatto?» mi porto le mani a coppa sulla bocca, mentre vengo assalita dall'ansia.
Forse non mi ha sentita nessuno. Forse non ho suonato in realtà. Forse non c'è nessuno. Forse-
«Buona sera signorina Johnson» mi saluta Nina dall'apparecchio.
Direi che sono ancora in tempo per scappare no?
Mi volto di scatto ritrovandomi i volti contrariati dei miei cugini, ma la cosa che mi blocca sui miei passi è la voce di Nina.
«Perché se ne sta andando?»
Ecco. Dimenticavo che ovviamente loro hanno anche la telecamera nel citofono.
Mi volto di scatto abbozzando un sorriso nervoso.
«Oh, ciao Nina. Scusa. Io ehm... ehm...» Su Scarlett, trova una scusa plausibile «Io be', non ti avevo sentita» inizio a grattarmi la nuca più agitata di prima.
Silenzio.
«Okay. Vuole che le chiamo il signorino Anders-» non fa in tempo a concludere la frase che la blocco «No»
Poi, capendo di essere stata troppo brusca, mi spiego. «Grazie Nina, ma preferirei di no. Sa, vorrei fargli una sorpresa.»
Ed è vero. Sarà proprio una sorpresa. Se mi avessero detto che avrei cercato di farmi "perdonare" in questo modo, non ci avrei mai creduto. Che poi non sto cercando proprio di farmi perdonare, ma di farmi ascoltare da lui e questa mi è sembrata un'ottima idea. Probabilmente vi starete chiedendo cosa ho programmato. In pratica-
«Okay» inizia di nuovo Nina «Le apro la porta, ma le chiedo di aspettare qualche minuto. Il giusto per far uscire la signorina Koch.»
Al suono della parola "signorina" riesco a percepire le mie orecchie drizzarsi, proprio come fanno quelle dei cani in allerta.
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FIDATI DI ME ✯Completa✯
Teen FictionDopo la morte di sua madre, a soli diciassette anni, Scarlett è costretta ad andare a vivere con i suoi zii a Charlotte in North Carolina. Un bel cambiamento rispetto alla sua precedente vita a York. Scarlett sta scappando dal suo passato doloroso a...