Era passata una settimana e per Martina era giunto il momento di affrontare il suo primo giorno da studentessa universitaria. Da quel pomeriggio, il secondo incontro, era fissato per quella mattina e oltre alla band di Ermal, questa volta, sarebbe stata presente anche la band di Fabrizio. Negli ultimi giorni, Martina aveva sentito di tanto in tanto, giusto il tempo di un fugace saluto Emiliano e Marco dopo aver inviato loro la richiesta sui vari social. Stesso discorso per Dino e Roberto. Non aveva saputo più nulla, invece, di Ermal e di certo non avrebbe chiesto il numero ad Andrea, non sarebbe stato da lei. Dopo aver preso la tracolla e scollegato il telefono in carica, indossò il cardigan e uscì con il Vige, che l'avrebbe accompagnata in università, in macchina.
-Fabrizio tra dieci minuti sono lì da te. Sto accompagnando Martina alla Sapienza, oggi inizia. Voi siete già tutti lì?- diceva Andrea parlando a telefono con il Moro.
Martina ne approfitto' per salutare tutti, oggi avrebbe finito le lezioni alle 16:30 e, probabilmente, una volta tornata a casa, sarebbero già andati tutti via. Le sarebbe piaciuto tornare in tempo per salutarli ma li avrebbe visti in un'altra occasione. Marco sarebbe rimasto da loro per due settimane e sapere di poter passare del tempo insieme la rendeva felice. Una volta arrivata, Andrea decise di accostare in un parcheggio lì vicino la struttura.-Appena finito, chiamami e vengo con Marco a prenderti.-
-Ma no tranquillo torneró a piedi, in trenta minuti sarò a casa.-
-Sì lo so che la distanza è poca. È solo che non mi piace molto farti tornare a casa da sola.-
-Tra poco dovrebbe arrivare Simona. Inizia anche lei oggi a Giurisprudenza e le chiedo se le va di tornare insieme. Appena so qualcosa ti faccio sapere.- disse salutando Andrea e scendendo dalla macchina. Simona era una loro vicina di casa e si conoscevano fin dai tempi dell'asilo.
Era un po' in ansia ma non lo voleva dar a vedere anche se Andrea lo aveva notato subito ma sapevano che sarebbe passata subito, o meglio, lui ne era sicuro, lei ci sperava. Prese dalla tasca della tracolla il foglio con l'orario delle lezioni quando le si avvicinò una ragazza dai capelli corti, scuri e ricci.
-Scusami se ti disturbo, sto cercando l'aula dove si svolgerà la lezione di Analisi 1. Sai dove si trova?-
-Devo andare anche io lì a fare Analisi, sei iscritta al primo anno di Matematica anche tu?- chiese lei sperando sperando di aver appena incontrato una collega di studi.
-Il mio nome è Alessia! No sono iscritta al primo anno di fisica.-
-Piacere, io sono Martina!- disse ricambiando la stretta di mano della ragazza e insieme andarono alla ricerca dell'aula. Non male! Alla fine anche con gli studenti di fisica avrebbe avuto delle lezioni in comune.
Forse l'ansia sarebbe passata anche prima del previsto. Era ora di pranzo e da Fabrizio si provava, ininterrottamente, da tre ore. Era decisamente arrivato il momento di staccare la spina. Per Libero era arrivato il momento di tornare alla scuola elementare e Anita all'asilo. Avrebbero avuto casa tranquilla e libera, da qualsiasi distrazione, fino alle due del pomeriggio, quando, i bambini sarebbero tornati a casa insieme a Giada.-Ragazzi devo dire che sono sempre più orgoglioso di questa collaborazione. Si migliora sempre di più.- esclamò soddisfatto Dino poggiando con cura il basso.
Anche se erano arrivati a fine Settembre e mancavano quasi cinque mesi all'inizio del Festival, restava da preparare il video ufficiale e registrare la canzone nello studio di registrazione. Nel frattempo si sarebbero fermati per un mese. Fabrizio sarebbe rimasto a Roma con Giada e i bambini, Ermal sarebbe sceso a Bari dalla sua famiglia, insieme a Silvia, così come il resto del gruppo. Marco sarebbe rimasto ospite per due settimane da Andrea Vigentini e poi sarebbero ripartiti insieme per Milano. Ermal, in tutto ciò, rimase immerso nei suoi pensieri, per buona parte del tempo, ad eccezione di quando si trattava di provare. Non era da lui un comportamento simile, qualcosa non andava e, di questo, Marco ne era più che convinto. Non c'era nemmeno il bisogno di avere una dimostrazione. Era il suo migliore amico, il confidente e la sua roccia nel momento del bisogno. Chi meglio di lui riusciva a capirlo?
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Ali spezzate
FanfictionEra arrivata nella sua vita in un momento difficile. Gli aveva restituito grinta e voglia di mettersi in gioco. Quella ragazzina aveva fatto inconsapevolmente un miracolo. -Grazie!- disse lui grato. -Di cosa!- -Hai mantenuto fede alla nostra prom...