Avevano appena finito di cantare Melodia di Giugno. Roberto l'aveva introdotta raccontando della telefonata con Fabrizio e della richiesta fatta.
-Un mese fa chiamai un amico a telefono. Ero nel pieno dei preparativi per questa serata, eppure mancava qualcosa. E poi mi capitò di sentire uno dei tanti capolavori di Fabrizio Moro, Melodia di Giugno. È una delle canzoni preferite di mia figlia e allora ho pensato:"Potrei farle una sorpresa e proporle questo duetto."
Ho chiesto a Fabrizio il permesso, per poterla cantare e lui ha da subito accettato con entusiasmo. Ho molta stima per lui come persona e cantautore ed era il minimo per me scegliere un suo brano. Oggi, per vari motivi, non è stato possibile per lui essere presente ma so che avrà molti video di questa serata e potrà vederci lo stesso. Ciao Fabrizio!-
Martina era già seduta in postazione, al pianoforte e lui aveva preso una chitarra, uno sgabello e l'aveva raggiunta. Non avevano mai fatto le prove generali e Martina aveva paura di sbagliare qualcosa. Suo padre le aveva detto di stare tranquilla, che sarebbe stata una fantastica esibizione ma fino alla fine non sarebbe stata tranquilla del tutto.I giorni di Giugno
ora passano così...nana...na...na
Le traccie di una storia,
i ricordi delle tue inquietudini.
E le promesse fatte contro tutte quante le abitudini
e poi capire che,
non ho che te,
non ho che te
Dovette aspettare la fine del primo ritornello prima di riuscire a suonare il pianoforte con più leggerezza e ad essere sempre meno rigida. Ermal le consigliò, il giorno prima, di non battere sui tasti con irruenza, ma toccarli con delicatezza quasi accompagnando la melodia.-Quando iniziai ad ascoltarla con attenzione tutto mi riportava alla mente vari ricordi. Io credo di aver avuto tutto dalla vita: una moglie, una figlia, un lavoro che faccio con passione. Avevo trovato la felicità nelle piccole cose: la prima volta che ho stretto mia figlia a me, le prime parole, i primi passi che l'ho aiutata a muovere, la prima candelina spenta, il primo giorno a scuola, i primi accordi e le prime canzoni imparate a suonare. Da allora di tempo ne è passato, volato in un soffio. E anche se vorrei restare al suo fianco e continuare a guidarla per tutta la vita, è giusto che continui il suo cammino con le proprie gambe. Credo di averle trasmesso parte della mia passione per la musica e se mia figlia vorrà, un domani, questa scuola sarà sua.-
Stava pensando di tornare ad aiutare il suo papà ma non aveva mai immaginato se stessa, tra anni, a prendere il suo posto.
Aveva aiutato la piccola Alice a cantare le sue canzoni, l'aveva accompagnata con il pianoforte e anche lei era riuscita a fare piccoli progressi. Forse era questa la sua strada?-Alla fine è andato bene anche il nostro duetto, che ne pensi?- disse Lorenzo chiedendo il parere della ragazza. Alice lo aveva visto avvicinarsi a Martina e lo aveva raggiunto di corsa facendosi prendere in braccio. E Martina non aveva perso occasione per per lasciarle una carezza sulla guancia.
-Ma perché l'abbiamo provata tante volte e ho acquistato maggiore sicurezza.-
-Devi solo credere più in te stessa e vedrai che non avrai più bisogno di provare mille volte. Riuscirai a fare grandi cose, perché hai le potenzialità.-
-Dovrei iniziare gli studi al Conservatorio ma devo valutare molto bene. Da una parte lo farei ma dall'altra vorrei aspettare e restare a disposizione di mio padre.-
-Qui ci starei sempre io e comunque non dovrai andare a lezione sempre quindi potrai tornare qui a Firenze spesso. Dovresti comunque aspettare Settembre per l'inizio del nuovo anno accademico. Avrai più tempo a disposizione per valutare.-
-Vedremo. Ne approfitterò per parlarne con i miei genitori e prenderò una decisione. Domani arriveranno anche i miei zii da Roma, i genitori di Andrea. Quindi se non dovessimo vederci, passa un buon Natale in famiglia.-

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Ali spezzate
FanfictionEra arrivata nella sua vita in un momento difficile. Gli aveva restituito grinta e voglia di mettersi in gioco. Quella ragazzina aveva fatto inconsapevolmente un miracolo. -Grazie!- disse lui grato. -Di cosa!- -Hai mantenuto fede alla nostra prom...