POV'S RICCARDO
Risvegliarmi con attorcigliate le gambe di Fede fra le mie, mi aveva riportato a mesi prima. Cazzo, quanto mi era mancata quella sensazione! Mi era mancato il solletico che mi provocavano i suoi capelli nocciola sul petto nudo. Vederla dormire così beatamente, dopo aver fatto l'amore e finalmente senza più scappare, mi riempiva il cuore di felicità. Ero fortunato, davvero. Mi era mancata estremamente tanto ed ero più che certo di essere follemente innamorato di quella ragazza. Federica era come una cura e non potevo fare a meno di lei.
Passare quelle ore insieme a letto a fare l'amore, aveva riacceso in me la voglia di trascorrere il resto della mia vita con lei. Certo, eravamo ancora troppo giovani, soprattutto lei, ma volevo davvero un futuro con quella donna. La volevo per sempre e senza più lasciarla andare o condividerla con qualcuno. Mi faceva male pensare che fra qualche ora avrei dovuto prendere il volo per Milano. Non volevo più andare via, era come la mia Giulietta ed io il suo Romeo costretto ad andare a Mantova di controvoglia. Volevo recuperare il tempo perso e far nascere sulle labbra tutti quei sorrisi che negli ultimi mesi le ho negato.
Mi mossi fra le lenzuola e le lasciai un caldo bacio sulla fronte scoperta. Fede si mosse nel sonno e posò un braccio intorno alla mia vita stringendomi forte.
«Riko... lasciami dormire.» sussurrò con la voce impastata dal sonno. Erano le due di notte e non mi andava più di dormire, considerando che fra noi ci sarebbe stata troppa distanza nei prossimi giorni.«Fede, non dovresti avvertire che sei qui?» chiesi sussurrandole all'orecchio con voce sensuale. Aprì di scatto gli occhi e senza pensarci un secondo si alzò in piedi per recuperare il cellulare dallo zainetto.
«Cazzo! Mi sono dimenticata!» urlò esasperata e compose un numero allontanandosi dal letto con il suo corpo completamente nudo. Non potevo fare a meno di pensare a quanto fosse splendida e mia. Mi alzai in piedi e la raggiunsi con passo svelto. La afferrai per i fianchi dalle spalle e la sentii sospirare forte appena posai la mano sulla sua pancia.«Ari, per favore coprimi!» esclamò salutando la sorella dopo la breve conversazione e poi attaccò la chiamata sospirando frustrata. Le stampai un bacio sulla spalla nuda e la feci voltare velocemente fra le mie braccia.
«Quindi, dove eravamo rimasti?» chiesi ammiccando e lei scosse la testa con un sorriso allungando il braccio per posare il cellulare sul comodino. Mi posò le braccia intorno al collo e la strinsi al mio petto sorridendo come un bimbo.«Qui...» sussurrò facendo sfiorare in un leggero tocco le nostre labbra. Le strinsi le mani intorno ai fianchi e la sollevai. Immediatamente incrociò le gambe intorno al mio bacino, la trasportai sul grande letto matrimoniale e la feci stendere al centro. Mi posizionai fra le sue gambe stuzzicandola e poi le diedi un morso sulla spalla che la fece ridere forte.
«Marcuzzo, smettila di mordere!» strillò dandomi uno schiaffetto sulla schiena. Sorrisi e mi scostati i capelli dalla fronte per poterla guardare bene. Volevo ricordare quel momento per sempre.«Mi spiace, ma voglio assaggiarti e mangiarti tutta!» dissi leccandomi le labbra. La vidi arrossire e sorrisi prontamente poggiando le mie labbra sulle sue. Il bacio fu immediatamente focoso e sentii il caldo inondarmi il corpo. Le nostre lingue si rincorrevano stuzzicandosi e cercandosi avidamente, mentre le mie mani scorrevano sul suo corpo soffermandosi sui fianchi e sui seni.
«Riki...» sussurrò staccandosi di colpo e mi spostò il ciuffo ribelle accarezzandolo dolcemente.
«Si?» chiesi guardando la mia donna bellissima.«Mi sei mancato.» disse guardando intensamente i miei occhi ed io inclinai il viso accarezzando il suo. Mi spostai di lato e la attirai in un abbraccio. Posò la testa sul mio petto ed iniziò a far scorrere le mani in disegni invisibili.
«Che succede ora?» chiesi accarezzandole i capelli. Fede sollevò sui nostri corpi il leggero lenzuolo bianco e alzò la testa cercando una rassicurazione.
«Voglio stare con te.» sussurrai accarezzandole la guancia rossa. Lei sorrise ottenendo una certezza e tornò alla posizione di poco prima.«A che ora hai il volo?» chiese sospirando. Il problema del nostro rapporto erano quegli arrivederci infiniti.
«Alle sei.» sussurrai mordendomi le labbra. Fissai il soffitto per un secondo volendo non partire, ma avevo un evento importante quella sera a Milano.
«Portami con te.» disse sorridendo, ma sapevamo entrambi quanto fossimo impegnati.
«Ti porterei con me ovunque!» esclamai baciandole la fronte. Mi scrutò sotto le ciglia lunghe e sorrise teneramente.«Quindi, cosa facciamo?» chiese cambiando discorso. Era imbarazzata e mi faceva sentire il cuore battere forte.
«Andiamo a dirlo ai tuoi?» chiesi a mia volta stupendola. Mi guardò scioccata e scoppiò a ridere.
«Tu sei pazzo! Se sapessero che sono qui, mi ucciderebbero!» esclamò portandosi una mano sulla fronte con fare drammatico.
«No, davvero. Prima o poi dovranno sapere e vorrei tanto essere al tuo fianco quando succederà. So che ce l'hanno con me per quello che ti ho fatto.» dissi tristemente ricordando quello che mi aveva detto tempo prima su suo padre. Sapevo quanto tenesse al loro rapporto e non volevo rovinarlo.«Riko, è ok. Poi vedremo come comportarci.» disse cercando di rassicurarmi, ma non ero del tutto tranquillo. Si spostò al mio fianco e posai la testa sul braccio per guardarla attentamente.
«Credi che le cose funzioneranno fra noi, adesso?» chiesi accarezzandole lo zigomo. Fede chiuse gli occhi e sospirò posando la sua mano sulla mia.«Spero tanto di sì.» sentenziò sollevando le ciglia lunghe. Poi sembrò passarle qualcosa per la testa che la fece preoccupare e allontanò la sua mano.
«Ho paura di quello che potrebbe succedere... intendo quando tutti sapranno che stiamo insieme.» disse ricordando i tempo di Amici ed io mi allungai per afferrare il cellulare. Mi guardò perplessa, ma appena le scattai una foto balzò addosso al mio corpo per cercare di rubarmi il telefono.«Riko, ma che fai?! Cancellala immediatamente!» strillò cercando di farmi il solletico. Lasciai il cellulare in un angolino del letto e mi voltai verso Fede, inchiodandola al letto con i polsi ben stretti fra le mie mani sopra la sua testa.
«Non mi importa cosa pensa la gente, io voglio te Federica Carta.» dissi guardando intensamente i suoi occhi. Lei sembrò diventare seria e il suo sguardo si spostò sulle mie labbra. Voleva un bacio e cazzo, l'avrei immediatamente accontentata. Non potevo più fare a meno di lei. Scontrai i nostri corpi e mollai i suoi polsi per stringere i suoi fianchi e baciarla con passione. Federica mi circondò il collo con le sue esili braccia e poi spostò le labbra sulla mia mascella facendomi trattenere il respiro.«Promettimi che qualunque cosa succederà me ne parlerai.» sussurrò spostandosi sul collo e il mio cervello sembrò spegnersi.
«Promettimelo, perché se ci raccontiamo tutto andrà diversamente rispetto l'ultima volta.» annuii disperato e mi fiondai sulle sue labbra volendo sempre di più. Non mi sarei più accontento, la volevo con tutto me stesso. Le afferrai le gambe e con una spinta veloce entrai dentro di lei. Federica emise un gemito forte che cercai di placare facendo scontrare le nostre labbra. Lei era troppo per me, ma ero così egoista che mai l'avrei lasciata più andare via. I nostri corpi si muovevano veloci e in sincronia e sembrava essere diventati ancora una volta un tutt'uno.«Ti amo.» sussurrai baciandole il petto, mentre il mio battito cardiaco aumentava e il sudore mi scendeva dalla fronte. Federica non riusciva a parlare, ma attraverso il suo sguardo capii che mi amava allo stesso modo. Come un tempo, forse anche di più. Quando entrambi arrivammo all'apice del piacere, la strinsi fra le mie braccia come se non avessi più la forza di stare lontano da lei.
«Ti amo, Riccardo. Più di ogni altra cosa al mondo.» sussurrò contro il mio petto lasciando un caldo bacio umido. Fra qualche ora saremmo tornati alla vita reale, ma in quel momento ero certo che la nostra bolla d'amore avrebbe resistito ad ogni problema. Eravamo fatti per stare insieme e niente ci avrebbe più separati.
«Te lo prometto, Fede.»______________________
Ma quanto sono dolci? Quanto è dolce questo capitolo?? ZUCCHERIIIIII!! Dopo tanto però ci stava un capitolo del genere, ma attenzione non andrà tutto alla grande! Succederanno altre cose particolarmente non belle hahah
Lasciate qualche commento e fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima,
elusivelook♥
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Quanta vita serve per innamorarmi || Rederica
ФанфикSEQUEL DI "DIMMI QUALCOSA CHE RESTA || REDERICA" La vita di Federica Carta dopo la fine di Amici16 è stata stravolta. Credeva nell'amore, aveva creduto ad ogni singola parola di Riccardo Marcuzzo, il bel cantate dagli occhi azzurri. Se mai qualcuno...