Capitolo 18

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POV'S FEDERICA

«Sono giorni che gira la foto di te e Riccardo mano per mano, mi devi dire qualcosa?» mi chiese Vittoria al telefono con un tono divertito. In realtà era passato qualche giorno da quella notte in macchina e aspettavo di rivederlo per capire cosa avesse in mente. Quel giorno infatti avremmo finalmente girato il videoclip e quella volta era stato proprio Riccardo a decidere cosa fare. Io non avevo messo becco, anche perché non mi importava quello che aveva in mente, se qualcosa non mi sarebbe piaciuto l'avrei detto tranquillamente.

«Non lo so neppure io. Dice di essere confuso, di non sapere cosa fare o chi scegliere.» risposi riferendomi ad Emma. Stavo camminando avanti e indietro con il mio abito bianco in attesa dell'arrivo di Riccardo.
«Fede è arrivato il momento di tirare fuori gli artigli!» disse la rossa ed io mi guardai intorno alla ricerca di un posto dove sedermi. Ci trovavamo in un giardino particolarmente bello e curato, alla ricerca del tramonto perfetto per riprendere alcune scene e poi ci saremmo spostati al centro di Roma.

«No, forse sono io a non volerlo più.»
«Non ci credo proprio. Sei cotta di Marcuzzo e sappiamo entrambe che non hai mai superato la rottura.» rispose Vittoria con il fiato corto, perché stava correndo.
«Infatti non lo nego, penso solo che forse non voglio più stare dietro alle sue scelte.» doveva iniziare a capire che un rapporto di coppia si costruisce con il confronto e facendo attenzione a non ferire l'altra persona.

«E' giusto quello che dici e dovresti parlargliene, ma non negare la tua felicità.»
«Grazie, Vitti. Sai sempre come mandarmi in confusione, ma ti voglio bene!» esclamai ridendo e sentii la risata della mia amica dall'altro capo del telefono.
«Federica, vieni che iniziamo?» sentii la voce del regista e alzai lo sguardo incrociando quello di Riccardo. Era ancora più bello del solito con quegli abiti neri. Per fortuna non c'era traccia di Emma e tirai un sospiro di sollievo.

«Vitto, ti richiamo dopo. Stiamo iniziando, un bacio!» dissi attaccando la chiamata. Raggiunsi gli altri e ascoltai tutte le istruzioni per il video. Inizialmente realizzammo delle parti esclusivamente singolarmente e mi sentii più tranquilla, anche se gli occhi di Riccardo erano sempre puntati su di me.

«Adesso ci spostiamo al Pincio.» disse il registra raccogliendo insieme al resto della troupe il materiale. Guardai Riccardo di soppiatto e notai che sorrideva osservandomi. Quel ragazzo era davvero strano e il suo comportamento mi mandava in crisi.
«Fede, andiamo. Siamo in macchina con lui.» disse Federico riferendosi a Riki. Annuii e lo seguii salendo in auto lato finestrino. Riccardo si mise di fronte a me e non smise per nessuna ragione al mondo di osservarmi. Mi sentii in soggezione, ma non mi importava perché dovevo continuare ad essere arrabbiata con lui.

«Mi dispiace, ma devo dirtelo... tra noi è infinita.» sussurrò Riccardo poco prima di scendere dalla macchina. Lo guardai stupita sentendolo citare la mia canzone e scesi all'aria aperta decisamente turbata.
«Cosa cerchi di dirmi?» gli chiesi affiancandolo. Riccardo rise di gusto e poi si allontanò avvicinandosi al lampione che si era appena acceso.
«Ok ragazzi, adesso giriamo qualche scena qui. Dovete essere il più possibile naturali e stare vicini.» ci disse il registra sistemando le attrezzature.

«E' una tua idea?» chiesi al ragazzo al mio fianco che sorrideva felice. Lui scosse la testa fingendo e lo seguii mettendomi sopra il marciapiede. Poi iniziammo a girare le scene e ogni qualvolta che Riki si avvicinava, mi allontanavo. Anche perché la nostra canzone parlava proprio di un tira e molla, fino a quando però mi prese per mano e mi fece girare su me stessa per poi scontrarmi con il suo petto.

«E' amore, se così si può dire.» cantò guardandomi negli occhi. Sentii la vogli di respingerlo, ma alla fine mi lasciai andare per il bene del video e lo abbracciai. Riccardo mi strinse forte e continuò a canticchiare la sua parte. Fino a quando si avvicinò al mio viso ed inaspettatamente posò le sue labbra sulle mie. Il mondo intorno a noi sembrò annullarsi e il calore delle mani di Riki sulle mie guance, sembrò propagarsi in tutto il mio corpo. Assecondai il suo bacio posando le mani sul suo petto scolpito e chiusi gli occhi godendomi la meravigliosa sensazione che riusciva a provocarmi ogni volta che mi baciava.

«Ok, stop!» sentii la voce del registra e lentamente mi staccai dal bacio, osservando i suoi occhi azzurri. Mi accarezzò il viso e sembrò dirmi qualcosa con le sue iridi chiare.
«Fede, mi dispiace. Non era previsto!» sentii la voce di Federico e mi staccai da Riccardo, per voltarmi verso il mio manager.
«Non importa. Abbiamo finito?» chiesi imbarazzata, lui annuì e mi avviai per salutare e andare via. Ma Riccardo mi fermò, mi paralizzai di colpo e lo osservai.

«Riproviamoci.» quelle parole mi fecero tremare le gambe e scossi la testa con le lacrime agli occhi. Subito mi raggiunse ed io mantenni distanza fra noi.
«Non posso.» dissi accarezzandomi le braccia scoperte.
«Ti prego, pensaci. Non devi per forza dirmelo ora.» disse supplicandomi con lo sguardo. Annuii e mi voltai per andare via.
«Fede...» sussurrò ancora richiamandomi. Mi voltai con le lacrime pronte a scendere dagli occhi truccati.
«Cosa?» chiesi mordendomi il labbro per trattenermi. Sentii il suo sapore e lo lasciai andare immediatamente.

«Se ogni cosa poi non va, un'altra volta. Se ci proviamo ma non c'è una risposta. Corri via distratta, tanto la gente sa di noi. Ma non importa non conta altro, ho scelto te e scelgo te.» canticchiò la sua canzone a quel punto non riuscii a trattenere le lacrime e gli andai incontro abbracciandolo forte.
«So per certo di essere innamorato di te, non ho bisogno di altro tempo per stare lontano da te.» sussurrò accarezzandomi i capelli. Iniziai a piangere come una bambina e mi prese per mano trascinandomi vicino alla macchina per non farci vedere dagli altri.

«Shh, piccola. Calmati.» disse trascinando con il pollice oltre alle lacrime anche il trucco sbavato. Sorrisi come una stupida e cercai di respirare profondamente. Non ci potevo credere, mi amava davvero e io non sapevo più che fare.
«Ho bisogno io di tempo, adesso.» dissi fra un singhiozzo e l'altro. Riccardo mi guardò stupito e annuì comprendendo la situazione. Mi prese la mano e portò il palmo sulla sua bocca lasciandoci un tenero bacio.

«Federica Carta, ti aspetterei sempre. Anche per mille anni.» disse con un dolce sorriso. Osservai i suoi capelli spettinati e pensai al bacio di poco prima.
«Ne parliamo dopo cena?» chiesi notando che Federico mi guardava preoccupato, pronto ad avvicinarsi e prendere a male parole Riccardo. Lui annuì e lasciò andare la presa facendo un passo indietro, appunto per indicarmi che mi stava lasciando tutto lo spazio che desideravo.
«Vieni a casa mia, siamo soli.» sussurrai pensando che i miei erano andati via per qualche giorno, mentre Arianna avrebbe dormito dal suo ragazzo. Riccardo sembrò perplesso, ma decise di accettare senza ribattere.

«A stasera.» disse semplicemente e si allontanò tirando fuori dalla tasca dei pantaloni il cellulare. Digitò qualcosa e salii in macchina scomparendo dalla mia vista. Feci un sospiro di sollievo e guardai il mio manager con gli occhi puntati addosso a me.
«Andiamo, ti racconto tutto strada facendo.» dissi prendendo a braccetto Federico.
«Ti sta bene come si sta comportando?» mi chiese preoccupato ed io guardai la sua macchina frecciare via.

«Avrei voluto che facesse così tanto tempo prima.» riposi con un sorriso malinconico, poi scacciai i cattivi pensieri e sorrisi davvero. Salii in macchina e per il resto del tragitto raccontai tutto ad una delle persone più importanti della mia vita, perché Federico aveva vissuto in prima persona quello che avevo passato ed era uno dei pochi che riusciva a capirmi davvero. 

Fu solo quando misi piede in casa, che il panico si impossessò di me e mi chiesi per quale assurdo motivo lo avevo invitato proprio a casa mia. Lo stesso posto dove oltre a condividere momenti stupendi, avevamo deciso che ci sarebbe stata la nostra fine. Ero pronta a tutto, ma sicuramente non a quel campanello che di lì a poco avrebbe suonato.

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Tatan tatan!!! Ve lo aspettavate un capitolo del genere?? Siete pronte a scoprire cosa succederà nel prossimo capitolo? Vi assicuro che sarà una bomba!!♥

Comunque vi immaginate come sarebbe bello se girassero un videoclip insieme? La mia fantasia mi porta a sognare troppo in grande!

Alla prossima,
elusivelook♥

Quanta vita serve per innamorarmi || RedericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora