Capitolo 6

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POV'S FEDERICA

«Grande, Fede! Questa era perfetta.» disse Scirè parlando al microfono. Stavamo provando da quella mattina presto e dopo un duro lavoro finalmente stavo iniziando a calarmi appieno nel pezzo. Adoravo ogni singola parola e la melodia era così dolce e soft che mi trasmetteva una tranquillità allucinante. Era l'effetto della musica, quello che mi catapultava in un'altra dimensione. Fuori da quella saletta di registrazione c'erano tutti i miei problemi, ma lì chiusa da sola con le note della canzone, era come annullarsi dal mondo.

«Riccardo, forse dobbiamo alzare la tonalità di uno.» suggerii sistemando le cuffie alle orecchie. Federico sollevò il pollice d'accordo e ripartì la base.
«Proviamo come va.» disse Scirè ed io chiusi gli occhi concentrandomi sulle mie parti da cantare. Quando arrivò il mio turno, aprii gli occhi e vidi che Riki era seduto accanto a Federico con un sorriso enorme sulle labbra. Problemi fuori, pensai concentrandomi sul mio lavoro. Una volta finito il pezzo, tolsi le cuffie e guardai tutti e tre i ragazzi che mi guardavano felici ed orgogliosi del lavoro. Presi il mio giacchetto di jeans ed uscii con un sorriso a trentadue denti dalla sala di registrazione.

«Vi va di provarla insieme pomeriggio?» chiese Federico ad entrambi. Riki mi guardò e scosse la testa dispiaciuto.
«Non possiamo, devo finire alcuni pezzi per il nuovo album.» disse passando una mano fra i capelli. Scirè intanto sistemò la sua attrezzatura nella borsa e indicò a Federico di seguirlo fuori. Incrociai le braccia al petto ed abbassai lo sguardo imbarazzata. Avevo continuato ad ignorarlo tutta la mattina, dopo quello che era successo la sera precedente davanti alla nostra casetta blu. Era stato un colpo al cuore trovarlo lì. Quanti ricordi che avevamo in quegli studi. Scossi la testa e mi avviai per uscire dalla stanza, quando però sentii una stretta al braccio e mi voltai.

«Aspetta, ho bisogno di te.» disse Riccardo guardandomi negli occhi, ma sembrò pentirsi di quelle parole, le stesse che aveva usato quella sera in macchina quando mi aveva confessato che gli ero mancata.
«Intendo che... ho bisogno che tu mi accompagni in un posto senza che mi possa perdere.» si corresse lasciando andare la mano lungo il suo fianco. Annuii e insieme lasciammo lo studio avviandoci verso il parcheggio.

«Dove devi andare?» chiesi allacciando la cintura di sicurezza. Riccardo mise l'auto in moto e si voltò a guardarmi con i suoi enormi diamanti al posto degli occhi. Sembravano quasi luccicare.
«Su una spiaggia, ho bisogno di isolarmi completamente.» disse mordendosi il labbro inferiore. Annuii e misi il navigatore sul cellulare.
«Segui le mie indicazioni.» sussurrai cercando di capire come impostare tutto. A Riki scappò una risata vedendomi impacciata al cellulare ed io lo guardai torva.

«Continui a non capirci niente a quanto vedo!» disse riferendosi a quando era sempre lui a spiegarmi la tecnologia e tutte quelle strane applicazioni che scaricava.
«Per tua sfortuna, sono l'unica qui a poterti portare a mare, perciò evita le battutine!» esclamai con fare ovvio e Riki decise di partire senza più ribattere. Arrivammo all'ora di pranzo sulla costa. Era strano tornare in spiaggia dopo tanto tempo, mi era mancato e sapevo quanto fosse fondamentale scrivere testi senza avere distrazioni. Ecco perché ogni tanto anche io mi ero ritrovata in quel posto a riflettere. Il mare mi rilassava, il suo profumo mi dava tranquillità e la sabbia mi faceva solleticare i piedi. Era decisamente il posto perfetto.

«Wow!» esclamò Riki scendendo dall'auto. Durante il tragitto avevamo continuato a scambiarci battute provocatorie o a parlare del pezzo, era stato strano, ma sembrava essere stato tutto abbastanza pacifico.
«Lo so, è stupendo.» dissi respirando a pieni polmoni ed iniziai a correre senza scarpe sulla sabbia scottante e morbida. Riki poco dopo mi seguì e sorrise provando le stesse sensazioni.
«Hai fame?» chiese cercando di togliere dalla fronte i capelli che continuavano a tornarci per via del venticello.

Quanta vita serve per innamorarmi || RedericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora