Parte 14

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Rientrata in albergo con addosso ancora il profumo del suo amore Claudia scrisse un lungo messaggio

" Amore mio,

Stare con te è la cosa più bella che mi sia capitata. Ancora oggi non riesco ad immaginare la gioia e i momenti stupendi passati insieme, ho ancora sulle labbra il sapore del tuo primo bacio, ho ancora i brividi per la nostra prima volta, ho ancora addosso il tuo profumo. Ma mi rendo conto che ti farei solo del male se continuassimo a stare insieme. 

Sono una persona normale con aspirazioni semplici. Come potresti volare con me? Ho sentito la canzone che hai scritto con Mengoni. Non possiamo volare assieme amore mio. Forse è un'altra la donna adatta a te, quella che ti potrà portare per mano ora che tutto prenderà una piega diversa. Addio amore mio, ti prego, se ti vuoi bene non chiamarmi, non replicare. Ti amo."

Con gli occhi pieni di lacrime Claudia scese alla mensa dove l'attendevano colleghi e studenti.

Ermal aveva visualizzato. Lacrime scendevano silenziose. Ricordò il suo primo amore,  la ragazza inquieta eppure tanto bella e desiderata, fu lui a doverla lasciar andare ma la portava sempre nel cuore come una cosa preziosa, quella che ascoltava per prima i suoi pensieri e spesso andava a trovarla, portandole dei fiori. Ma lei doveva andar via per effetto delle cose. Silvia era  una donna forte e aveva scelto se stessa, e adesso Claudia. Claudia si era spezzata il cuore. Un'altra ferita, un'altra cicatrice. 

Tra tutti i cuori in giroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora