Tra tutti i cuori in giro

Parte 30

Claudia's pov

Come la nostra prima volta siamo a casa mia, sul lettone. Lui si è addormentato. Povero amore mio, il viaggio, il concerto, i tuffi e ora ...spero che la bambina non sia scandalizzata dalla nostra ginnastica ma  non so è più forte di noi, è bellissimo toccarsi, baciarsi, amarsi.

Mi metto addosso una sua maglietta, quella dei Rolling stones che fa impazzire le fans e aspetto che si svegli.

Squilla il cellulare, è il suo. Sua madre.

Prendo io la chiamata, lui dorme e non voglio disturbarlo.

"Sì ciao! Siamo a Bari a casa mia. Sta dormendo. Sì niente di grave, è un po' stanco ma sta benissimo. Siamo molto felici. Ci vediamo oggi pomeriggio. Ti porto un dolce dalla nostra pasticceria preferita"

Ancora intontito lui si risveglia, ha indossato i suoi boxer blu e mi cinge il bacino con fare malizioso

"Tra poco arrivano i miei e oggi ci aspetta tua madre. Immagino sarà al concerto."

"Si, arrivano anche gli zii da Valona. Avrò un plotone di occhi addosso"

"Amore, tu sei magnifico sempre."

"Poi ci sarà la sorpresa"

"Quale?"

"Non te lo dico però sarà una cosa bellissima"

"Mi incuriosisce"

"Tieni a freno la curiosità amore mio. Sappi solo che sarà importante per te"

Non riesco a immaginare ma forse posso vagamente intuire le sue intenzioni. So solo che non vedo l'ora,come dice sempre lui,non vedo l'ora di sentirlo suonare a casa sua, dove è davvero felice, a suo agio.

Sento armeggiare, sono tornati i miei.

Impuniti come non mai ci facciamo trovare così, io con la sua maglietta e lui in boxer ma loro non ci fanno caso, sanno che stiamo per sposarci, sanno della bambina e quindi non abbiamo bisogno di nasconderci con le nostre famiglie. Quando glielo abbiamo detto a inizio mese sono rimasti sconvolti ma anche felici, soprattutto i miei.

"Restate a dormire qui?" chiede mia madre con aplomb

"No, nel pomeriggio andiamo a Capurso poi vorremmo fare un po' di mare nel Salento. Torniamo giusto giovedì pomeriggio"rispondo io

"Volevamo tenervi con noi." dice mio padre

"Dai ! Siamo adulti!E poi quando finiranno i concerti ci fermiamo qui. La bambina deve nascere a Bari!" continuo io

" Per un genitore non è facile accettare che i figli crescono" risponde mio padre "Sarà così anche con vostra figlia"

Io ed Ermal ci prendiamo per mano e ci teniamo stretti.

"Mi saprò prendere cura sia di Claudia che di nostra figlia" dice lui con tono serio.

"Non abbiamo mai avuto dubbi" afferma mio padre, abbracciandolo.