Parte 20

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Dopo una notte quasi insonne passata a lottare con i propri tarli Claudia arriva finalmente a Milano. 

Ermal è in sala d'incisione. Anche lui praticamente non ha chiuso occhio. Voleva concludere l'album con quell'ultima canzone. Si è mosso di buon' ora e ha lavorato in silenzio perché tutti erano fuori a festeggiare il Natale.

Claudia esce dalla stazione spaesata e stanca. Milano è quasi deserta ma in stazione passeggeri e turisti si muovono rapidamente, chi per raggiungere parenti in città, chi per andar fuori.

Uscita dalla stazione, Claudia mostra a un tassista libero l'indirizzo e sale senza indugio. Il cuore a mille.

Ermal ha finito ed è tornato a casa. Scartabella alcuni appunti preso da un'insolita agitazione.

Claudia è arrivata. Citofona.

"Terzo piano" risponde qualcuno

Claudia prende l'ascensore, cuore in gola. Suona al campanello.

La porta di ingresso si apre.

Occhi negli occhi, attimi interminabili. Poi le loro labbra si uniscono in una danza perfetta.

Claudia entra in casa e poggia il suo borsone. Ermal le toglie il cappotto mentre Claudia presa da un'insolita frenesia gli toglie il maglione. Ermal non molla la presa e continuando a baciarla spinge Claudia fino alla camera da letto dove i due completano l'opera spogliandosi reciprocamente e amandosi come se non ci fosse un domani.

Stanchi, sudati i due si guardano poi Claudia rompe il silenzio

"Accogli tutti i tuoi ospiti così?"

"Sei la prima a cui riservo questo trattamento e quasi sicuramente l'ultima"

"Bene. Mi stavo preoccupando"

"Non mi sembravi tanto preoccupata prima. A proposito: buon Natale!" dice baciandola teneramente

"Quando Stefania mi ha detto che stavi male sono corsa da te. Avevo una festa di Natale

da celebrare con te da quattro anni."

Ermal comincia a rivestirsi seguito da Claudia che per far prima tira fuori da un cassetto una maglietta con la stampa dei Beatles.

"Mi fai stare bene tu" risponde lui "Quando ti ho vista mi ha preso un impulso incredibile quasi non fossero passati questi anni.Non dovevi mollarmi"

"Io ti ho voluto far del bene. Non saresti diventato quello che sei ora con me.Sarei stata una palla al piede per te.Credimi. È stato durissimo. Un'insegnante precaria non poteva essere la tua compagna, credimi.Esigenze diverse, vita diversa..."

"Smetti di dire credimi. Avremmo vissuto. "

Per tutta risposta Claudia lo bacia, invito per una replica di quanto successo poco prima e immediatamente accolto.

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