19. Vivere o morire?

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·allora? Non parlate più?· Continua a domandare Alex prendendomi per un fianco.

Alzo la testa per vedere i suoi occhi e vedo che sono rossi e lucidi, ha pianto?  Lui non mi guarda, guarda David e mi stringe sempre di più a sé.

Prende la sua birra e la porta alla bocca e poi sorride a David.

·Gli stai raccontando come hai scopato sua sorella e sua cugina?· Dice facendo il gesto con la birra e bevendo ancora.

·Scusa?· Alza il sopracciglio David.

·Lascialo stare, è ubriaco.· Dice Tay.

·Nono, per quanto io vi possa sembrare ubriaco, sono più lucido di tutti.· Si impalla lui stesso nelle sue parole.

·Jade, portalo nella sua stanza.· Si unisce a noi Gabriel.

·Perché lei? Tu non puoi farlo?· Domandano all'unisono Josh e David.

Si guardano entrambi in faccia e Josh fa una faccia del tipo 'tu cazzo c'entri?'

·Ho detto così perché non mi sembra cortese mandare una ragazza nella stanza di un ragazzo ubriaco.· Si giustifica nuovamente.

·Non vi preoccupate devo andare a letto pure io..· Dico e saluto.

Porto Alex nella sua stanza ma quando lo metto nel letto mi tira a sé.

·Rimani con me, ti prego.· Nella sua voce si sente un pizzico di infelicità.

·Non posso, lo sai tu e lo so anche io.· Dico mentre una lacrima mi riga il volto.

·Non piangere. Mi fai sentire una merda.· Dice guardandomi negli occhi.

Mi giro e mi asciugo le lacrime.

·Sai che a me fa male.· Dico e un singhiozzo mi scappa.

A me fa male la sua lontananza, a me fa male saperlo che scopa con altre e non con me solamente, a me fa male sapere che non è solo mio.

Mi fa male quando mi prende a parole, mi fa male quando mi alza le mani anche solo per scherzare.

Però mi fa stare bene, mi fa stare bene quando mi abbraccia o quando mi dice che sono la sua piccola. Mi fa stare bene quando si preoccupa per me o quando lo sento gemere sotto di me.

Mi fa bene sentirlo vicino e abbracciarlo mentre dormiamo, quando mi protegge o quando cerca di farmi ridere.

·Anche tu mi fai male.· Dice e lo sento alzarsi dal letto.

·Dobbiamo prenderci una pausa.· Comincia a dire.

·Non possiamo prenderci una pausa per qualcosa mai iniziata.· Detto questo apro la porta e vado nella mia stanza.

Ovvero davanti la sua.

Mi chiudo a chiave e mi metto il pigiama.

·Vieni qui.· Dico a Wendy e lei sale nel letto ·Buonanotte piccolina mia.· Dico tanendogli la zampa.

Sogno.

·Ciao tesoro.· Dice un uomo.

·Scusa tu chi sei? Dov'è il mio papà?· Domanda la bimba al punto di piangere.

·Il tuo papà? Guarda là.· Dice l'uomo facendole segno e sorridendole.

La bambina si gira e vede suo padre morto.

·PAPÀ.· Urla

· E adesso tocca a te.· Dice spiengendo la bambina nei binari.

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