56. Si o No?

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·JADE, APRI CAZZO! HO VISTO LA TUA MACCHINA.·

Mi svegliai con delle urla provenienti da fuori, mi stiracchio e noto un braccio che mi tiene stretta.

Troppo stretta.

·JADEE! APRI QUESTA FOTTUTA PORTA. SO CHE SEI QUI. HO SBORSATO I SOLDI PER TROVARTI.· Urlano ancora da fuori.

Dalla voce sembra Josh, ma non ci metterei la mano sul fuoco.

·Manuel..· Bisbiglio scuotendo il ragazzo accanto a me.

·Jade, dormi. Non rompere.· Brontola con una tonalità di voce abbastanza forte.

·MA CON CHI CAZZO SEI?· Urlano da fuori.

Madonna beata.

Mi alzo lentamente dal letto e mi avvicino alla porta.

Guardo dal "buchino" e meno male che non ho messo la mano sul fuoco, mi sarei bruciata malissimo.

È Alex.

Da quello che vedo, è ubriaco fradicio.

·Alex, va via.· Dico aprendo di poco la porta.

·Che fai qui?· Bisbiglia.

Non rispondo.

·Jade, torna a dormire.· Brontola Manuel

La postura di Alex diventa automaticamente rigida, con la mano fa forza contro la porta facendola aprire e sbattere contro la parete.

Entra e si avventa contro Manuel.

·ALEX!· Urlo cercando di fermarlo.

La situazione si ribalta e Manuel è sopra Alex.

Oh madonna, spero sia tutto un incubo.

Però è meglio che non cerco di separarli, l'ultima volta non è andata molto bene.

Prendo il mio cellulare e quando sto per uscire sento un urlo da entrambi.

·DOVE VAI?·

·NON SONO FATTI VOSTRI.· Urlo a mia volta saltando in macchina.

Perché i maschi sono così complicati? Giro la chiave e cerco un posto dove andare.

Accendo il cellulare, appena si illumina il display vedo che sono le 04:54.

Non so dove andare. Però voglio pure dormire.

Mi posteggio davanti casa di mia zia Marta, prendo una coperta e un cuscino dal cofano e mi sdraio nei sedili dietro.

Mi ringrazio mentalmente per portarmi sempre le cose nel cofano e cerco di addormentarmi.

*  *  *

Alle 07:00 entro dentro casa di mia Zia e mi sorprendo  vedendola sveglia a fare colazione sola.

·Oh zia..Buongiorno.· Dico rimettendomi le scarpe.

·Come mai sei rimasta a dormire in macchina? Non sono come tua nonna, non ti facevo problemi se entravi.· Dice bevendo la sua spremuta d'arancia.

E io che mi aspettavo la ramanzina.

·Alex ieri è venuto, sono venuta nella tua stanza alle 02:00 e non c'eri. Era così incazzato che ha rotto il vaso.· Continua facendomi segno verso l'ingresso.

Ecco cosa mancava. Quel vaso orribile all'ingresso. ·Però lo ringrazio, non piaceva nemmeno a me quel vaso. Era della madre di Jonathan. Poi alle 05:00 mi ha chiamata dicendomi cose sdolcinate.· Ridacchia scuotendo la testa.

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