43. Carte parole.

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Pov's Jade.

Mi svegliai accausa del freddo e anche per un dolore al fianco.

Chiudo e apro le palpebre varie volte per abituarmi alla luce e appena riesco a vedere bene, giro leggermente la testa.

Non sono nemmeno nella mia stanza, sono nella stanza di Josh se non erro.

Spiego leggermente la situazione= Io contro il muro, accanto (sopra) a me Cat, poi c'è Natalie, poi mia madre sopra mia zia Jane, Jessica messa laterale sopra mia madre, Taylor, Alex e Josh a terra insieme a mio padre, Loren che è messa con la testa sopra il mio culo e i piedi in faccia a Jessica.

Sento qualcuno dire qualcosa di incomprensibile così mi scollo Cat da sopra di me e levo anche Loren dal mio culo.

Mi alzo, mi stiracchio, sbadiglio e mi viene una forte fitta alla testa.

Chissà quanto cazzo ho bevuto ieri.

·Ieri eri ubriaca fradicia.· Dice mio fratello alzandosi da terra, apre un cassetto e mi porge una pillola con la bottiglietta d'acqua.

La prendo e scendo al piano di sotto.

·Vuoi un thè?· Domando notando che mi sta dietro.

·Voglio solamente che mi spieghi.· Dice sedendosi in cucina.

·Cosa vuoi che ti spiego?· Domando mettendo sul fuoco una pentola per fare il thè.

·Perché sei così? Prima non eri così.· Mi guarda con un pizzico di rabbia.

Sbatto le mani nel tavolo facendolo saltare in aria e inizio ad arrancarmi su di lui.

·Prima non avevo una fottuta bambina che adesso è morta, prima non mi stavo per sposare, prima non ero innamorata, prima non avevo mille pensieri in testa, prima non sapevo che mio fratello è un pusher, prima non avevo un fidanzato che è capo della miglior squadra di mercenari di tutta l'America. Quindi non ti lamentare se adesso sto pensando un po' a me.· Prendo il mio thè e salgo nella mia stanza.

Metto le cuffie, il costume ed entro nella piscina sotto il letto.

Dopo una bella mezz'ora piena vedo qualcuno davanti a me, levo la cuffia e guardo male la persona davanti a me.

·Non si bussa?!· Domando infastidita.

·È da mezz'ora che busso, ho urlato pure il tuo nome quindi non rompere.· Risponde infastidito Alex. ·Possiamo parlare?· Domanda di seguito.

Prendo il bicchiere di thè vicino a me, finisco tutto quello che c'è all'interno e annuisco uscendo dalla 'piscina' e mettendomi l'accappatoio.

·Mi spieghi perché ti comporti così?· Domanda ancora.

MI SPIEGATE CHE CAZZO HO FATTO IERI DA FARMI FARE LA STESSA DOMANDA DA DUE PERSONE DIFFERENTI?!

·Ho dato le motivazioni a Josh, vai da lui e ti darà le risposte che meriti.· Sorrido falsamente e mi verso del vino nel calice.

Sei sicura di voler bere? Ancora devi farti passare questa sbornia.

Ormai parlo sola. È da 4 mesi che sono rincoglionita del tutto.

·Ho bisogno di averti. Anche solo per oggi, ma ho bisogno di te, del tuo corpo, delle tue mani e del tuo respiro.· Dice prendendomi per la vita e facendo aderire il mio petto al suo.

·Hai bisogno di me solo per scopare, perché ammettilo che sono la più brava.· Ridacchio bevendo un sorso di vino.

Mi allontano da lui e mi accendo una sigaretta.

·Quante volge ti ho detto che non mi piace che tu fumi?!· Sbotta strappandomi la sigaretta dalle labbra e spezzandola.

Mi dà un enorme fastidio quando fanno così.

SONO MAGGIORENNE, HO 20 ANNI!

Lo guardo male e lui inizia a baciarmi con foga.

·Alex..· Ansimo.

·Dimmi piccola· Dice baciandomi il collo.

·Ti prego togliti.· Dico cercandolo di levare da me.

·Jay ti prego.· Dice staccandosi dal mio collo.

·No.· Dico allontanandomi da lui e aprendogli la porta.

Lui furioso del mio rifiuto, esce dalla stanza e va nella camera di mio fratello.

Mi metto una felpa e scendo al piano di sotto per mangiare qualcosa, prima di entrare sento delle voci così mi blocco e inizio ad origliare.

·Ma sapete che è successo tra Manuel e Jade?· Domanda Cat.

·No, però era strana ieri..Quando ha visto Jessica uscire da quella casa è diventata più strana che mai.· Risponde Natalie.

Se solo sapessero.

·Eppure il loro rapporto era così bello..· Aggiunge Loren.

·Ma poi avete visto ieri? Per la prima volta nella sua vita non si è messa a scopare qualcuno nel bagno.· Ridacchia Taylor.

·La sua bocca ha visto più cazzi che cibo.· Ride Josh.

Le lacrime minacciano di uscire e corro nella mia stanza.

Che vita! Non ci posso credere!

Le mie migliori amiche, i miei fratelli, mio cugino e tutti gli altri, mi hanno dato della puttana..

E magari è vero, magari sono una puttana, ma io dico, i ragazzi possono scoparsi chiunque e le ragazze appena già dicono una parolaccia PUTTANA.

Loro sanno tutto quello che ho passato, sanno quanto male mi faccia ricordare e perché ho determinati comportamenti.

Senza neanche accorgemene sto facendo il borsone.

Non so dove andare, ma non credo di voler rimanere.

Mi sono ripresa da quanto? 1 giorno? L'aria è già troppo pesante, ho bisogno di trovare di nuovo me stessa.

Mi vesto con un jeans nero strappato, un crop top crema, una giacca militare e il cappello anch'esso militare.

Mi vesto con un jeans nero strappato, un crop top crema, una giacca militare e il cappello anch'esso militare

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Metto i miei stivali, prendo il mio borsone e scendo velocemente le scale.

·Dove vai?· Domanda mio fratello mangiando una stecca di cioccolato.

Non rispondo.

·Jade?· Ridomanda non vedendo una mia risposta.

Prendo le chiavi e apro la porta di casa.

·DOVE CAZZO VUOI ANDARE?!· Stavolta urla avvicinandosi minacciosamente alla porta.

È fottutamente incazzato.

Inizio a camminare velocemente e quando arrivo alla macchina mi chiudo dentro.

Sento Josh picchiettare sul vetro e appena vede che non voglio aprirgli, bussa più forte.

Accendo la macchina e senza nemmeno pensarci, parto.

Eh... e ora?

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