Manuel.
Pov's Natalie.
·Io dico, ma fare minchiate è diventato il suo lavoro preferito?!· Sbotto mentre mi stringo al mio cappotto.
Dopo aver chiamato tutti e li abbiamo messi all'erta io e Cat siamo uscite a cercarla.
Arriva una chiamata di Loren e subito rispondiamo.
Loren= Ragazze, Alex e Josh l'hanno trovata. Sono sul tetto dell'azienda di nostro padre.
Si sente che Loren è abbastanza preoccupata dalla voce strozzata e dai piccoli singhiozzi che fa parlando.
Cat= Noi siamo nelle vicinanze. Ci vediamo là.
io e Cat appena stacchiamo, ci guardiamo ed iniziamo a correre.
Appena arriviamo prendiamo velocemente l'ascensore e ci catapultiamo al 40esimo piano.
Vediamo Loren, Alex, Sarah e Josh già lì che la guardano da lonatano.
·VOI NON POTETE TRATTARMI COSÌ SOLO PERCHÉ SONO UN EX SUICIDA. SE AVESSI VOLUTO BUTTARMI, MI SAREI GIÀ BUTTATA. NON HO MAI AVUTO BISOGNO DI NESSUNO DI VOI, NON HO BISOGNO DELLE VOSTRE FOTTUTE ATTENZIONI.· Urla, già dalla voce si capisce subito che è ubriaca.
Alex tenta di avvicinarsi cautamente, ma lei si gira e i loro occhi si scontrano.
·NON TI AZZARDARE AD AVVICINARTI. NON HO BISOGNO DELLA VOSTRA COMPASSIONE. NON HO BISOGNO DI TE.· Urla ancora. I suoi occhi sono così rossi..
·Vieni piccola, vieni da me.· La supplica Alex, mentre noi restiamo a guardare la scena impauriti.
·Da te? Ma preferisco buttarmi.· Minaccia.
Alex si avvicina ancora di più a lei
·Perché?! Spiegami perché?!· Stavolta non urla, è più calma.
Si alza e Alex inizia a correre verso di lei e la prende per le braccia.
·FINISCILA. NON VOLEVO BUTTARMI.· Urla mettendo la sua piccola testolina nel petto di Alex. ·Solo perché sono un ex suicida, non significa che lo sono ancora ora.· Mormora piangendo mentre Alex la abbraccia.
·Lo so piccola, lo so.· Dice lui baciandole la testa.
Dopo svariati minuti che siamo tutti fermi a guardare la scena, Alex prende in braccio Jade e ci dirigiamo verso l'ascensore.
·Possiamo portala noi a casa.· Dice Josh.
Oh ma allora parli?
·Noi andiamo con loro.· Annuncia Cat prendendomi la mano.
·Non ci entriamo. Voi andate con mia madre.· Dice Josh duro guardandoci.
·Allora senti tesoro mio, se io voglio salire con la mia amica, ci salgo. Quindi non rompere.· Obbietta Cat sbattendo il piede a terra, stile bambina di terza elementare.
·Posso andare benissimamente a casa con mamma.· Si intromme Jade scendendo dalla macchina di Alex e infilandosi in quella di sua madre.
Cat fa una faccia compiaciuta ed entra nella macchina di Sarah.
·Ci vediamo a casa.· Dice Sarah facendo ciao con la mano.
Josh annuisce e tutti insieme partiamo.
·Sono le 3:00, siamo sveglie..i locali chiudono tra 2 ore...· Sorride Sarah e prende il cellulare.
Inizia a parlare con qualcuno e poi sdevia andando contro senso.
·Non voglio morire!· Quasi urla Loren pregando.
·Quanta poca fiducia ragazzine.· Sbotta Sarah alzando gli occhi al cielo.
Dopo nemmeno 5 minuti arriviamo davanti ad una casa a me conosciuta, ma non ricordo di chi sia.
Vediamo Jessica uscire dalla casa e per poco non mi prende un infarto vedendo il ragazzo dai capelli neri.
Manuel.
·Ciao tesoro.· Dice Manuel mandando un bacio volante a Jessica.
Jade allampa e gira la testa verso di lui.
I loro occhi si scontrano per un secondo, un secondo che sembra non finire più.
Lui sbianca e Jade serra la mascella.
Jessica sale in macchina accanto a Jade e la saluta con un bacio nella guancia.
·La mia nipotina è tornata.· Dice baciandola ancora.
Jade rimane ferma e seria guardando ancora Manuel con un pizzico di disprezzo.
Mbah. Non me la raccontano giusta.
·Sai, sono successe così tante cose.. io e Luke ci siamo lasciati e ho conosciuto qual ragazzo al tuo compleanno. Ci siamo scritti per un po' e oggi abbiamo deciso di vederci. Ma credo che la cosa finisce qua, io sono molto più grande di lui, mi fa sentire quasi una vecchia. Ceh io 36 anni e lui 31, no. E poi mi manca Luke.· Racconta Jessica con un filo di tristezza.
·Sai, suo padre è il preside della scuola dove andrete voi.· Continua Jessica mentre Jade balza in alto.
·Che due palle.· Sbotta Loren.
·Siamo arrivate cretine.· Ci avverte Sarah scendendo dalla macchina e avvicinandosi all'entrata del locale.
·Ci dovrebbe essere Jane con altri ragazzi del vostro gruppo.· dice Jessica mentre io e le ragazze sbuffiamo.
Madonna che parlantina che tiene oggi Jess.
Vediamo Taylor avvicinarsi a noi sorridente.
·ZIAA.· Urla per farsi sentire.
·Mi sembrava che voleva venire da noi.· Fa una faccia perplessa Loren.
·Sei di poche parole.· Dico affiancandomi a Jade.
·Non ho voglia di parlare. Non sto bene.· Si limita e poi scompare in mezzo ad un gruppo di ragazzi.
·Dov'è andata?· Domanda Jane salutando con la birra in mano.
·Mia figlia è pazza. Quasi peggio di me. Mbah, faccia un po' quello che gli pare. Sono stanca di assecondare ogni sua cazzata.· Alza le spalle Sarah.
Sembra che il fatto del tetto e tutto non fosse mai successo.
Si comporta normalmente, sembra completamente indifferente, come se in questi 3/4 anni non fosse successo nulla.
Ci vuole coraggio a saper essere indifferenti.
Ci vuole coraggio a vivere la propria vita come se le cose negative non fossero mai accadute.
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Più Forti Del Dolore.
Teen Fiction«Ti va di spegnere tutto e guardare il cielo insieme?» Lei era una ragazzina, una ragazzina cresciuta dal dolore e dalle sofferenze. Una ragazza diventata forte a causa del suo passato. Non crede all'amore e non si fida di nessuno, nemmeno di se st...