«Ti va di spegnere tutto e guardare il cielo insieme?»
Lei era una ragazzina, una ragazzina cresciuta dal dolore e dalle sofferenze. Una ragazza diventata forte a causa del suo passato. Non crede all'amore e non si fida di nessuno, nemmeno di se st...
·Come ti sembro?· Domando a Manuel una volta pronta per andare alla festa di Natalie.
Lui mi guarda e sorride.
·È bello. Come te amica mia.· Sorrido a quelle parole ed esco la lingua mentre faccio l'occhiolino.
Ho deciso di mettermi un vestito bianco che mette in risalto la mia pancia e che mi arriva ai piedi.
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·Vorresti metterti i tacchi?· Domanda e io alzo di poco il vestito facendo intravedere le mie converse blu. ·Sei sempre la solita.· Continua Manuel ridendo.
Passo un ultima volta la piastra nei miei capelli e poi con Manuel ci dirigiamo al compleanno di Natalie.
·Sei sicura di volerlo vedere?· Mi domanda Manuel di punto in bianco mentre siamo in macchina.
Capisco subito di chi sta parlando e io freno di scatto.
Non penso a lui ormai da quando ho letto quella lettera.
·Che male ci farà? È inutile cercare di evitarlo, alla fine ci sarà sempre un punto di incontro. La mia famiglia, i miei amici, le discoteche, la città, i bar, e non posso di certo sempre scappare per colpa sua.· Rispondo ripartendo.
·È questo il locale.· Dice Manuel facendomi segno verso il Locale rosso fuoco.
Posteggio ed entro dentro il locale.
Vedo Loren e Lucas vedermi e fanno distrarre tutti facendoli guardare verso di loro.
Mi avvicino e tappo gli occhi a Natalie.
·Oh Cat finiscila con questi giochini.· Dice levandosi le mani dagli occhi e girandosi.
Salta in aria quando mi vede e quasi piange abbracciandomi.
·Auguri principessa mia.· Dico sorridendo e piangendo lacrime di gioia, mentre anche Cat si aggiunge all'abbraccio.
·Sei tornata per me?· Dice Natalie asciugandosi le lacrime.
·Eh, ti sembra poco? È stata la mia 'sorpresa' di compleanno. Guarda c'era il rischio che morissi prima di arrivare qui, il bambino scalciava che era un piacere e avevo un dolore. Lui invece dormiva che era un piacere.· Racconto facendo cenno verso di Manuel.
Quest'ultimo si gratta la nuca e sorride imbarazzato.
Saluto tutti i ragazzi e presento i ragazzi a Manuel.
Vedo che Alex mi fissa mentre io faccio un cenno di mano.
·È sempre ubriaco, ogni giorno io, Gabriel, Josh e Nash facciamo i turni per andare a prenderlo.· Mi sussurra James all'orecchio.
Buono direi.
Quando sto per aggiungere qualcosa sento un forte dolore al basso ventre e mi reggo a James e Lucas.
