Capitolo 2

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Siamo appena scesi dall'aereo e noto una donna con un ragazzo a me familiare venirci incontro.
《Ciao tesoro》dice mio padre verso la donna.
《Ciao amore》dice lei.
《Buongiorno Eric》dice il ragazzo a me molto familiare verso mio padre.
《Ciao Einar. Come va?》gli chiede mio padre.
'Einar, Einar. Questo nome mi dice qualcosa ma non ricordo bene'
《Ciao Mia, ti ricordi di me?》mi chiede Einar.
《Ad essere sincera hai un viso familiare ma non ricordo bene chi tu sia》gli dico con sincerità.
《Andavamo a scuola elementare insieme ed eravamo amici. Ti vedo in forma》dice guardandomi dalla testa ai piedi.
《Okay, scusa per il mio essere imbranata》
《Quindi, sarai una specie di fratello adesso?》gli chiedo sorridendo.
《Sì》dice abbracciandomi.
In questo istante mio padre si gira verso di noi e gli si legge in volto che è contento che abbia già trovato qualcuno da definire 'amico'.

* * *

Siamo in macchina, ho parlato molto con Einar e devo ammettere che è diventato un bel ragazzo.
《Mia, sei a conoscenza che domani arriverà mio fratello qui?》chiede guardandomi con un sopracciglio alzato.
《Come si chiama? Quanti anni ha? Dov'è ora? 》gli domando a raffica.
《Allora. Una domanda alla volta. Si chiama Filippo, ha 22 anni e ora sta tornando da Ibiza perché ha registrato il secondo album 》mi spiega.
《Perché è un cantante?》
《Sì, il suo nome d'arte è Irama Piume. Non ne hai mai sentito parlare?》
《In realtà no》dico guardandolo negli occhi.
'Che occhi magici ha questo ragazzo. Sembrano fatti di ghiaccio'
《Allora te lo farò conoscere al più presto ma devi prima sapere che con le persone sconosciute è un tantino aggressivo》mi dice.
《Vabene Ein》

Siamo appena arrivati a casa ed è una villa molto grande, con un giardino immenso e una piscina enorme.
Entro in casa e noto anche che è molto accogliente.
Lascio le valigie nella camera che Einar mi ha indicato e corro in bagno a fare una doccia per scogliere tutto lo stress del viaggio.

Mentre faccio la doccia non riesco a non pensare a questo misterioso cantante di cui non ne ho mai sentito parlare.
Sono curiosa di vederlo domani mattina e anche di conoscerlo.

Finita la doccia, indosso un accappatoio color blu e sono costretta a scendereal piano di sotto per raggiungere la mia camera.
Convinta non ci sia nessuno, corro per le scale provocando un leggero cigolio.
Ovviamente mi sbagliavo, perché trovo Einar steso sul divano che guarda la tv.
Dopo qualche secondo i suoi occhi sono puntati su di me mettendomi in imbarazzo.
'Penso di essere diventata rossa in questo momento perché sento le guance andare in fiamme'
《Scusa, non volevo metterti in imbarazzo》dice distogliendo lo sguardo dal mio corpo.
Subito dopo, corro in camera e indosso uno short con un top.

Andando in cucina, vedo con mio grande piacere che la mamma di Einar, Beth, sta informando una pizza.

Mi siedo sul divano attendendo Einar.
Ad un tratto sento un suono, forse una notifica provienente dal suo cellulare e decido di prenderlo.
È un messaggio da parte di Filippo che dice:
"A domani fratellone"
《Mia che stai facendo?》mi chiede Einar.
《Nulla, ti è arrivato un messaggio ed era Filippo che ti informava dinuovo che arriva domani》gli spiego.

FILIPPO'S POV
Ho passato la notte scorsa in un albergo perché non volevo chiamare la mia famiglia alle 3 del mattino e ora sto tornando all' Aeroporto per aspettarli.

Subito mando un altro messaggio a mio fratello dicendo: "Bro, tra dieci minuti vi voglio all'aeroporto. "
Lui risponde quasi subito dicendo:" Okay, arriviamo."

Sono passati dieci minuti e loro sono qui però c'è qualcosa di strano. 'LORO', non Einar e mia madre.
Questi ultimi vengono verso di me e li abbraccio come se non li vedessi da una vita e poi mia madre prende la parola 《Filippo, questo è il mio futuro marito Eric e lei è sua figlia Mia. Vivono con noi, sono arrivati ieri》mi spiega.
Inutile dire che sono sbigottito.
《Mamma come hai potuto tenermi all' oscuro di tutto questo? Potevi parlarmene almeno》le dico con la fronte corrucciata e i pugni stretti.
Sposto il mio sguardo verso le due persone a me sconosciute.
Mi domando come questa ragazzina non mi sia saltata addosso appena mi ha visto.
Mi guarda come se non avesse capito chi sia ed è strano nonostante abbia partecipato e vinto ad un programma televisivo molto conosciuto.
《Ti prego Fil, ne riparliamo a casa》conclude mamma.
《Fratelloneee》urla Einar abbracciandomi.
《Ein, ti sono mancato?》gli dico ridendo.
《Quando canti a a squarciagola per tutte le ore del giorno non sei tanto simpatico ma ti voglio bene lo stesso》mi abbraccia dinuovo.

《Ciao sono Mia, ora saremo fratellastri?》mi chiede la ragazza strana.
《Non mi importa in realtà. Stavo già benissimo prima che entrassi tu nella mia famiglia》le dico irritato.
《Certo che per essere un cantante dovresti essere gentile e amorevole con chi ti circonda.
Se continui così non arriverai molto lontano》mi dice con probabile disgusto nella voce.
Mi avvicino a lei e restiamo ad un centimetro di distanza l'uno dall'altra.
Mi guarda le labbra e inizio a provocarla leccandomi il labbro di sopra con la lingua.
Mi avvicino di più al suo orecchio e le sussurro《Non sbavare troppo bambina》
Diventa rossa per l'imbarazzo infatti entra nella macchina.
Subito dopo la raggiungiamo tutti e mi siedo appositamente accanto a lei.
Ad un tratto non riesco a toglierle gli occhi di dosso; è bella, ha degli occhi azzurri come il mare e dei capelli neri lunghi.
Sento Einar che mi si avvicina e mi sussurra una cosa molto irritante.




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