Capitolo 26

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SCONOSCIUTO'S POV
Quel moccioso non deve assolutamente svegliarsi, altrimenti direbbe chi sono e non posso permetterlo.

MIA'S POV
Sono molto sconvolta.
Einar ha detto che dopo averci parlato, è uscito con la moto ed era anche molto nervoso.
Stava andando a velocità massima e un camion l'ha colpito in pieno.

Ora siamo tutti qui, in ospedale e Filippo non si sveglia già da ore.
Sono preoccupatissima.
So che dovrei essere arrabbiata con lui ma lo amo e questo non finirà mai.

Il dottore esce dalla stanza dove si trova il mio Fil.
《Il ragazzo è salvo. Però non riesce a svegliarsi ma riesce a formulare versi irrecepibili dalle labbra. Sembra che stia vivendo quel momento a ripetizione e nulla riesce a spostarlo da quel vissuto. Ora, insieme ai miei colleghi, faremo delle analisi più approfondite al cervello e a tutti gli organi che lo racchiudono per capire cosa lo spinge a non aprire gli occhi》annuncia.

Cado a peso morto sulla sedia e sento di sentirmi male a momenti.
Lui non può rimanere fisso in quel pensiero. Non può assolutamente abbandonarmi qui, lo amo e farò di tutto affinché stia con me.

《Volevo informare tutti voi che, una persona alla volta della famiglia, può entrare nella saletta dove si trova il ragazzo》enuncia il dottore.
《Vacci tu per prima Mia》dice Einar.

Mi fermo un attimo davanti alla porta e cerco di trattenere le lacrime.
Poi entro.

FILIPPO'S POV
Occhi chiusi, un volto brutto e cattivo.
Una persona su un camion, rabbiosa come un cane che vuole uccidermi.
Dopo tutto questo, occhi chiusi.
Non so neanche da quando ho gli occhi chiusi.

Solo un pensiero in mente.

" 'Fermati' penso e faccio un gesto mentre il camion mi viene difronte. Subito dopo il conducente mi guarda con un sorriso malvagio sulle labbra e dinanzi a me, si prospetta un cartellone con su scritto *Morte tua*
Comincio a cambiare strada ma il camion è sempre difronte a me.
Fino a quando mi viene contro e io con la moto faccio un salto e mi ritrovo ricoperto di sangue. "

MIA'S POV
Entro e lo vedo lì.
Steso, con i tubi attaccati su tutto il corpo e si sente il mio respiro, il suo e il ticchettio delle macchine che lo circondano.
Devo ammettere che in vita mia, non mi è mai capitato di venire in ospedale e ne sono stata felice fino ad ora.
Purtroppo anche a me è toccato stare qui, in questo posto lugubre, davanti alla persona che amo.
Mi avvicino e lo prendo per mano.
《Ciao amore mio, mi manchi sai? So che abbiamo litigato e mi sento in colpa perché so che è colpa mia se sei lì. Ti amo e sei la mia forza. Ti prego svegliati perché non posso vivere senza di te》dico singhiozzando.
Vorrei che avesse una reazione, che si svegliasse come succede nei film, però vedo che continua ad avere il buio negli occhi.

Continuo a piangere.

FILIPPO'S POV
No, amore mio, non piangere.
Sono uscito da quel ricordo infernale quando ho sentito la voce della mia piccola.
Non riesco ad aprire gli occhi, sembrano incollati.
Riesco a sentire che trema e la mia mano è bagnata, suppongo, dalle sue lacrime.

Sento che lascia la mia mano e si stende accanto a me.
Circonda con le sue sottili braccia il mio busto.
《Se mi ami apri gli occhi, perfavore, mi manchi》dice tremando e balbettando.

Vorrei aprire gli occhi ma non riesco a farlo.


MIA'S POV
Esco dalla stanza e lo lascio ancora lì, con gli occhi assenti dai miei e lo sento lontano da me.

Decido di andare in un bar.
Devo rilassarmi e stare da sola.
Ho bisogno di sciogliermi un po'.

***

Sono nel bar vicino l'ospedale.
Ho bevuto già tre bicchieri di vodka.
Sono ancora troppo cosciente e penso ancora a tutto quello che sta succedendo.

《Caro amore!!!! Dammene un altro di bicchiere!》enuncio ridendo a crepapelle.
《Signorina, sono undici bicchieri che beve. Deve fermarsi》le dice guardandomi e toccandomi le braccia.
《Lei è con me. Se vuole un altro bicchiere, deve servirla. Faccia il suo lavoro e silenzio!》comincia una voce di un ragazzo a me familiare ma non riesco a capire chi sia.

Sento subito una mano sulla mia coscia e mi giro di scatto.
《Oh merda! Menomale, sei solo tu Simone》enuncio toccandogli i capelli biondo ossigenato.
Mi fissa con un sorrisino.
《Perché lo stai facendo?》chiede ma non capisco e lo guardo con una faccia interrogativa.
《Parlo del fatto che stai bevendo》continua.

Torno in me in un secondo.
È come se non ho bevuto un cazzo.
Filippo è in ospedale e io sono qui a fare l' egoista.
Mi alzo di scatto ma la mano di Biondo mi ferma.
《Dove corri?》dice guardandomi con un sorriso malizioso.
《Simone, Filippo è stato investito e non si sa chi sia stato. È in ospedale e non si sveglia. Devo correre da lui》spiego e lui sbianca.
《Come è in ospedale?》chiede con un volto indecifrabile.
《Si. Un camion l'ha preso in pieno》spiego e scoppio a piangere.

Simone mi abbraccia e mi accarezza i capelli.
《Scopriremo chi è stato》mi rassicura ma sembra avere una voce strana.

SIMONE'S POV
Cazzo.
Non doveva andare così.
Accompagnerò mia in ospedale e devo parlare con Filippo.
So che può ascoltarmi ma spero di riuscire a farmi ascoltare davvero anche dal mondo dove si trova adesso.
So benissimo chi è stato ad investirli e l' ha fatto di proposito.
Quella persona è solo un verme viscido che non ha sentimenti.
Devo dire tutto a Filippo, poi mi scuserò con tutti.
È ora di dire la verità.
Basta bugie, basta svignarsela.
La verità è una sola ed è la migliore.

//
Siamo arrivati all' ospedale.
Entro nella stanza di Filippo e vederlo lì mi fa sentire triste.

《Filippo, so che mi riconosci. Sono Simone. So benissimo che è colpa di quel verme di tuo padre che sarebbe anche il mio. Ora ti prego, ascoltami, so che puoi farlo. Ascolta bene, Quell' uomo si comporta così perché si sente tradito da te perché dicesti a tua mamma che il marito la stava tradendo con un' altra donna. La donna in questione è la mamma di Mia. Lui odia anche Mia perché crede che l'ha abbandonata.  Ti prego, ho bisogno di te per riferire tutta questa merda a Mia. Non potrei farcela da solo. Ho bisogno di te fratello. So che forse non vuoi che ti chiami così però per me sei come un fratello. Ti voglio bene. Effettivamente, il nostro papà crede che la sua nuova moglie, sia stata odiata da Mia ed è per questo che la odia.
Ti prego Fil, svegliati. Ho bisogno di te》finisco piangendo.

Inizio a toccarli e stringergli forte la mano.
Poi sento che muove la sua.
Poi parla.
《Facciamo fuori del verme》esordisce a fatica.



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