Capitolo 16

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Le sue braccia che avvolgono i miei fianchi si spostano verso l' altro fino a trovare il seno destro.
Mi sfugge un gemito di piacere quando la sua mano stuzzica il capezzolo.
Lui se ne accorge e continuando a baciarmi, sento che sorride.
Avvolgo le braccia attorno al suo collo e gli tiro leggermente i capelli.
Ansamiamo entrambi, siamo quasi sincronizzati.
Sono travolta dal piacere e gli sfilo la maglietta lanciandola in un punto della stanza che però non riconosco.
Mi trovo ancora sotto di lui e sposta le sue mani più in basso fino ad arrivare all' elastico dei miei pantaloncini. Inizia a sbottinarli e li sfila con il mio aiuto ed anche quelli finiscono sul pavimento.
Subito dopo passa alla maglia e sfila anche quella.
Sono in intimo davanti a lui.
Poi torno sulla terra. Cosa sto facendo? Sto per fare "quella cosa" con il mio fratellastro? Ma non sono tanto normale!
Cerco di spingerlo via però mi tiene stretta a sè e inizia a toccarmi le cosce.
Continua a baciarmi il collo e a spingersi su di me fin quando non scivolo da sotto e si riprende.
《Cazzo》sussurra ma ho sentito benissimo.
《Fil, che cazzo stavamo per fare! Ti rendi conto! Stavamo per scopare!》dico presa dal panico.
Cazzo.
Mi è anche piaciuto.
Mi sono eccitata e non so se mi fermerei se lo rifacessimo.
Non mi sono mai sentita così, non che lo abbia fatto altre volte però so che mi sento molto strana.
Poi per l'appunto sono anche vergine e me ne vergogno.
Sento i suoi occhi bruciarmi addosso.
Noto che mi sta guardando il seno e si lecca le labbra.
《Razza di pervertito! Che cazzo stai facendo!?》dico andando verso di lui.
Avvicinandomi noto che guarda ancora di più così prendo subito i vestiti e li rimetto.
Mentre mi abbasso per prenderli dice ridendo 《Che bel panorama, rimani così》
《Ma smettila ed esci ti prego》dico guardando i suoi pettorali sudati e scolpiti.
《Non guardarmi troppo》dice serio.
Diventa rosso all'improvviso.
Non lo capisco.
Non si sarà forse imbarazzato?
Ma che dico? Lui? Mai.

FILIPPO'S POV
Cazzo! Sono fottutamente fottuto.
Mi mette in imbarazzo cazzo. Non mi sono mai sentito così con una ragazza!
Ripenso a quelle forme perfette e al suo odore che ho ancora nelle mie narici.
Non so cosa mi è preso!
Volevo scoparla e basta ma neanche ci sono riuscito.
La cosa che mi rende sbalordito è il fatto che sono venuto baciandole i capezzoli.
Sono sicuro che è vergine, non so, me lo sento.
Ha anche delle labbra morbide e carnose che fanno sognare.

La sogno quasi ogni notte.
Il suo sorriso, i suoi occhi, la sua voce, tutto di lei.

Ora basta pensarci, devo dormire e cercar di dimenticare.

Fil》 mi dice in un sussurro.
《Mia》 dico baciandole il collo.
《Ti voglio》 sussurra ridendo.
Anche io 》 e le faccio un succhiotto.
《Sei mia》dico.
Prende l' elastico dei miei pantaloni e li sfila.
Prende il membro e lo muove su e giù. Vengo dopo qualche minuto.
《Ti amo piccola Mia》dico baciandole al centro del seno.
《Anche io Fil》dice.

Oh cazzo!
Non posso fare sempre lo stesso cazzo di sogno!
Menomale che mi sono svegliato.
Oggi è un giorno doloroso e di merda per me...

MIA'S POV
È mattina e il cielo è di un azzurro speciale.
Non riesco a smettere di pensare a quello successo ieri sera.
Lo stavo per fare con il mio fratellastro.
Ma cosa mi passa per la testa!

《Ragazzi! Mia! Filippo! Einar! Scendete, abbiamo una notizia!》grida mio padre dal salotto.
Che cosa sarà? Speriamo una cosa bella...
Indosso dei pantaloncini bianchi e una canotta rosa.
Apro la porta della mia stanza e vedo con mio grande piacere Filippo con i capelli bagnati e senza maglia.

'Devi svegliarti da questo stato di trance. Ti guarda con un sorriso malizioso cretina!'

Ma ciao mia cara coscienza! Ora vattene.

'Ti ha fatto una domanda cogliona'

E?

《Mia! Ci sei?》Filippo passa la sua mano davanti alla mia.
《S-si》dico.
《Andiamo dai》esordisce.
《Ed Einar》chiedo.
《È passato ma non te ne sei accorta. Dai su, andiamo che ci aspettano》dice ridendo.
Inutile dire che ho fatto la figuraccia dell' anno.

Siamo tutti nel salotto e papà prende parola.
《Ragazzi, io e Clara volevamo informarvi tra due settimane ci sposiamo》annuncia.
Che? Così presto?! Involontariamente sposto lo sguardo su Filippo che mi sta guardando in modo interrigativo.
《Congratulazioni》dice Einar per sciogliere la tensione createsi.
《Vado in camera mia perché devo fare delle cose》Filippo sparisce.
《Poi, un'ultima cosa》continua papà.
《Speriamo sia migliore》dico in un sussurro ma dallo sguardo dei presenti suppongo lo abbiano sentito.
《Avete organizzato qualcosa per stasera?》chiede mio papà.
《Cosa dovremmo organizzare?》chiedo non capendo.
《Ma come! Einar non ti ha detto che oggi è il compleanno di Filippo!》esordisce.
Come? Oggi è il suo compleanno.
《Vado subito a farglieli. Comunque si, andremo in un locale》dico e corro al piano di sopra.

Busso alla porta ma non risponde nessuno.
Vedo che con mia grande fortuna, la stanza e socchiusa così entro dentro.
Vedo che si trova di spalle alla porta ed è difronte alla finestra senza maglia.
Mi avvicino in punta di piedi cossicchè non possa sentirmi però dei singhiozzi mi fanno bloccare.
È lui e sta piangendo.
Gli poggio una mano sulla spalla nuda e sobbalza.
Si gira di scatto e cerca di nascondere i lacrimoni che scivolano sulle rispettive guance.

《Perché sei qui?》chiede serio.
《Volevo farti gli auguri per il tuo compleanno però poi sono entrata e ho visto che singhiozzavi》spiego con un tono dispiaciuto.
《Perché piangi? Oggi è un giorno speciale per la tua vita》spiego e gli tocco i capelli.
《È il giorno più brutto della mia vita invece》spiega sempre serio.
《Perché Fil?》chiedo sedendomi accanto a lui.
《Te lo dico ma chiudi la porta a chiave》ordina.
《Va bene》 mi alzo dal letto e chiudo la porta.
《Allora, tutto è partito 10 anni fa》inizia.







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