《Prima di rispondere a questa domanda, posso sapere cosa cazzo leggi? È un libro simile al manuale di sesso》mi dice lui.
《Smettila, è solo una storia d'amore》
《Solo amore》
《Ora lasciami in pace Fil》gli dico.
《Da quando hai tutta questa confidenza?》mi chiede.
《Fino a prova contraria, sei stato tu ad iniziare con 'bambina', 'bimba'; quindi, se ti chiamo con l'abbreviazione del tuo nome non lamentarti. Ora fuori, grazie》affermo sorridendo.
《Come vuole lei signorina》mi risponde con un sorrisetto malizioso.***
Oggi è il compleanno di Einar, non so nemmeno dove lo festeggeremo ma da quello che ho intuito, sarà a sorpresa.
Decido di andare nella sua camera e dargli gli auguri prima di tutti.
《Auguri Ein!》urlo e mi lancio su di lui che dorme ancora.
Si sveglia di soprassalto così cerco di scappare ma lui è più agile e forte di me tanto da tirarmi il braccio e facendomi cadere su di lui.
《Auguri carissimo Einar》gli tocco con un dito il naso.
《Grazie pulce》risponde.
Inizia a circondarmi con le braccia e finisce col farmi il solletico.
Comincio a urlare e ridere come una forsennata.
Per fortuna capisce che non ho più fiato e mi lascia andare.
《Così impari a svegliare il festeggiato in quel modo》sorride.
《Grazie eh!》urlo divertita quando è già uscito dalla stanza e sono sola, affannata su questo letto.Siamo tutti riuniti al tavolo e non parlo con Irama da ieri.
Mi fissa ma non mi ha detto neanche 'ciao'.
《Auguri amore mio》dice la mamma al figlio festeggiato.
《Grazie mamma》risponde dandole un bacio sulla guancia.
《Ragazzi, oggi cosa farete per il compleanno di Einar?》domanda papà.
Io e Filippo ci fissiamo un attimo per capire cosa dire quando lui prende la parola 《Andremo in un locale》dice stupidamente.
《Ma non voglio nessuna festa Filì》risponde Einar.
Mi avvicino a Filippo e gli dico nell'orecchio 《Ma non doveva essere una sorpresa? Razza di deficiente》
《Modera i termini bambina. Qui comando io quindi se voglio dire una cosa la dico》risponde esageratamente divertito.
《Vaffanculo》vado in camera.Sono le 18 e tra due ore dobbiamo andare al pub con degli amici che non conosco.
Non so cosa mettermi.
Apro l'armadio e ci frugo dentro.
Ho deciso; metterò un vestito attillato nero lungo fino a metà coscia con la cerniera al centro e delle scarpe col tacco nere.Finalmente sono le 20 e sto uscendo dalla mia stanza.
Noto che aspettano tutti e due me.
《Che eleganza la mia sorellina》dice Ein.
《Anche tu sei molto elegante. Oggi farai colpo》gli dico con un occhiolino.
《Tranquilla, qualcuno ti sta già mangiando con gli occhi》fa cenno con la testa verso Filippo.
Soffoco una risata per l'assurdità che ha appena detto il ragazzo che oggi compie gli anni.
《Filì, dai! Cosa pensi di Mia oggi?》gli chiede lui.
《Carina》si limita a dire e non mi guarda nemmeno.
Siamo in macchina e Einar ha insistito per farmi andare avanti accanto ad Irama.
Ogni tanto noto che mi guarda con la coda dell'occhio ma non più di tanto.
Siamo al pub e ci sono molte ragazze e ragazzi.
Le ragazze sono vestite, se così si può dire con uno straccetto corto come maglia e gonne che sembrano mutande.
'Ma che amici hanno? 'Entriamo dentro e raggiungiamo un tavolo con tanti ragazzi che cantano la canzone 'TANTI AUGURI ' al mio fratellone.
Lui in risposta, ringrazia tutti e iniziamo a ballare.
Io resto seduta perché non mi piace mettermi in mostra davanti a tanta gente.
Vedo da lontano Filippo che balla con una ragazza, o meglio, si struscia contro una ragazza.
Non capisco cosa sento e perché ma so per certo che questo mi dà fastidio.Mi si avvicina una ragazza con gli occhi scuri e capelli dello stesso colore.
《Ciao! Tu devi essere Mia! Io sono Marika, cugina di Filippo ed Einar》
《Sì, sono io. È un piacere conoscerti》
《Lo stesso è per me. Vieni con me a ballare, è una festa, divertiamoci》mi tira da un braccio.Ballando inizio a sciogliere tutti i muscoli rigidi che si erano creati prima vedendo Filippo con quella ragazza insopportabile.
'Ma come fai a dire che è INSOPPORTABILE?'
O ciao, cara fantastica coscienza, ci mancavi solo tu!
'Ma che simpatica! Comunque era solo una ragazza che stava ballando con il tuo fratellastro.
Poi cosa ti importa?'Non mi importa affatto.
'Se lo fosse non staresti trattenendo i pugni.
Ammettilo, vorresti essere tu quella ragazza.'Io? Ma scherzi? Non ci sopportiamo.
Ad interrompere i miei pensieri, sono due mani che si poggiano sui miei fianchi.
Mi irrigidisco all'istante quando sento due labbra vicino al mio orecchio che sussurrano 《Ti va di ballare con me?》
Mi giro verso questo ragazzo e noto che è alto, ha gli occhi color cioccolato e dei capelli biondi.
Ora che ci penso, hanno messo i balli lenti e sono rimasta ferma in mezzo alla pista perché ero impegnata a conversare con la mia amata coscienza.
《Sì certo》rispondo a questo ragazzo.
《Come ti chiami?》gli chiedo.
《Simone, sono un cantante e in arte mi chiamo Biondo》afferma.
《Io sono Mia》
《Conosci Einar?》mi domanda avvicinandosi sempre di più a me.
《Sì, è mio fratello. O meglio, fratellastro》rispondo guardando i suoi occhi.
《Quindi sei la sorellastra di Filippo》perspicace direi.
《Esattamente》rispondo il meno irritata possibile per tutte le domande che sta facendo.
《Come li conosci tu?》ora è il mio turno delle domande.
《Conosco Einar tramite Irama. Ci siamo conosciuti ad Amici》mi informa.
Ad un tratto vedo Filippo che si avvicina a me è dice 《Un ballo con il tuo fratellastro non vuoi farlo?》mi domanda.
Sinceramente non avrei mai pensato che me lo avrebbe chiesto.
Senza che gli risponda, mi tira da un braccio e posiziona le mani sui miei fianchi e iniziamo a ballare allo stesso ritmo.
Mi perdo nei suoi occhi ghiaccio, non riesco a smettere di guardarlo.
《Ricordami di darti una fotografia quando arriviamo a casa》mi dice con un sorrisetto.
《Spiritoso》
《Sei bellissima stasera》mi dice guardandomi negli occhi.
In quel momento finisce la canzone e il dj, imposta le canzoni da ballare liberamente.
Decido di uscire fuori e prendere una boccata d'aria e trovo dinuovo Simone.
Vado a sedermi accanto a lui ma sembra stia nei suoi pensieri così decido di rientrare nel pub.
Sto sulla soglia dell'entrata pronta ad entrare ma una mano mi fa girare.
《Ti ho già detto che stasera sei bellissima?》Si avvicina e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e continua a toccarmi la guancia.
Ci avviciniamo sempre di più e la distanza tra noi si annulla.
Iniziamo a baciarci.
Gli butto le braccia dietro al collo e lui tiene ben salde le sue sui miei fianchi.
Ad un tratto sento che qualcuno ci allontana.
Questo qualcuno, inizia a picchiare Simone e urla qualcosa tipo 《devi lasciarla in pace. Non togliermi anche lei pezzo di merda》
Dopo qualche minuto non sento più nulla perché svengo.
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RED FIRE
FanfictionMia, una ragazza di 19 anni ha perso la mamma all'età di 11 ed ora, insieme al papà è costretta a cambiare città, università e amici perché lui sta per sposarsi con una donna. Insieme a lei, troverà due ragazzi di cui uno di loro di nome Filippo le...