Credevo che fosse cambiato.
Non intendo il modo in cui venivo trattata. Mi riferivo al mio carattere. Non riuscivo a notare quelle piccole differenze della me di un mese fa e quella di adesso. Com'è possibile? Vedo tutto, tutti, allo stesso modo. Ma all'improvviso, in un attimo di sconforto, mi sono resa conto che è cambiata una sola cosa. Non il mio corpo, non le persone. Ma i miei sentimenti. Ho scoperto cosa vuole dire essere trattati come io trattavo Lara, forse hanno scambiato le nostre vite. Sono diventata incredibilmente emotiva. Questo faceva di me una persona debole?
Stringo le labbra rendendomi conto che io non sono mai stata debole. Se lo fossi stata non starei affrontando questa situazione a testa alta.
«Inizio ad essiccarmi quì fuori, piccola Freya.» Cantilena Maddie, roteo gli occhi e mi affretto a raggiungerla. Mi squadra immediatamente da capo a piedi.
«Carina la mia maglietta e la mia gonna.» Commenta il mio look con un sorriso beffardo, evito di risponderle e salgo all'interno della sua auto. Un senso di nostalgia mi assale quando respiro il forte odore di vaniglia. Ho un fremito, Maddie lo nota.
«Senti Freya, non ti giudico se hai fatto sesso con un nerd.» Esala un profondo sospiro. «So che ti sei sicuramente pentita.»
Mi passo una mano tra i capelli scuri mordendomi l'interno guancia. «Non ho fatto sesso con nessuno.»
«Si invece. Jordan ti piace..» Mi fa l'occhiolino.
«Piacere non equivale ad avere rapporti fisici con qualcuno.» Puntualizzo lasciandole un'occhiata fulminea, lei sorride a trentadue denti mettendo in risalto gli zigomi alti.
«Beh, era solo per tirarti fuori questa confessione.» Sghignazza.
Evito di risponderle, di nuovo. Non voglio sollevare l'argomento Jordan, tantomeno con lei.
«Non ti do torto, d'altronde è carino. Non ha il fisico di Daemon, ma non sembra essere messo così male. Poi i ragazzi con i capelli chiari sono davvero attraenti, lui potrebbe aiutarti a rimpiazzare il tuo ex ragazzo geloso, so che ti manca. Magari è anche più dotato di lui, potrei verificare io per prima..» mormora mordendosi il labbro inferiore.
Fa altri commenti su di lui nella speranza di infastidirmi, ma fallisce miseramente. Evito di ascoltarla guardando fuori dal finestrino. Non voglio parlare con lei di Jordan. Maddie non capirebbe, non mi ha mai capita su un argomento delicato come l'amore. Forse da quando ha interrotto la sua relazione con Harper si è chiusa in se stessa, è tornata ad essere sfacciata e più pericolosa di prima. Ha sempre voluto trascinarmi con lei nel suo inferno personale, ma gliel'ho sempre proibito.
L'auto accosta davanti scuola. Mi affretto a scendere ed entrare nell'edificio scolastico che come al solito odora di libri e ansia. Mi guardo attorno cercando i suoi capelli biondi che tanto mi piacciono, i suoi occhi verdi e il suo sorriso gentile. Ma non lo vedo. Devo trovarlo. Lo cerco in aula, nei bagni, in palestra, ma non c'è. Riesco a sentire la frustrazione farsi spazio nelle vene e il mio battito cardiaco accelerare seguito dal timore di averlo perso per sempre.
Ma poi lo intravedo.
Il braccio allungato all'interno del suo armadietto mentre ripone i suoi libri, sorride a Lara e Greta e poi fa un gesto inaspettato. Si abbassa il colletto della maglietta rivelando una macchia d'inchiostro, un tatuaggio. Sento il bisogno di parlargli, di poggiare le mie labbra sulle sue, ma Maddie decide di rovinare il momento trascinandomi con lei.
«Andiamo in classe.» Mi ordina. La ascolto senza replicare mentre il bisogno di Jordan si fa sentire ad ogni minuto che passa.
E rischia di farmi impazzire.
*
«È affascinante, lo ammetto.» Riesce a dire Jordan prima di essere afferrato con forza per un braccio e trascinato all'interno di uno sgabuzzino.
I nostri occhi si incontrano facendomi smettere di respirare. Non è cambiato affatto. ll suo sorriso si spegne lasciando spazio a un espressione delusa. Sono stata io, è colpa mia, l'ho deluso.
«Mi dispiace.» Mi scuso con lui senza smettere di guardarlo negli occhi. «Non voglio più scappare da te. Non so nemmeno perchè l'ho fatto, in quel momento mi sono sentita un'altra persona e credevo che allontanarmi da te si sarebbe rivelata una buona idea. Sono andata a vivere con Maddie ma lei non mi fa sentire come mi fai sentire tu, con lei sento che tutti i progressi che ho fatto con te si rivelano inutili giorno dopo giorno. E io non voglio sentirmi così, io voglio andare avanti con te, solo con te. Mi manchi, ti prego perdonami Jordan.»
Jordan con mia sorpresa fa un sorriso, che si trasforma in uno divertito e compiaciuto.
«Aspettavo di sentirtelo dire.» Mi dice cogliendomi di sorpresa. Avvicina il viso al mio facendomi inspirare di scatto. I suoi occhi verdi si scontrano con i miei ammaliandomi, mi guarda mentre appoggia una mano alla base della mia schiena.
«Stavo giusto contando quanto tempo saresti sopravvissuta senza di me.» Ammette condecendosi una piccola risata.
«Sei spavaldo» sussurro schiudendo le labbra per la sorpresa.
«E tu una bugiarda.» Mi sfugge un gemito quando poggia le sue labbra carnose sul mio collo, riesco a sentire la loro morbidezza e la dolcezza con il quale mi rivendicano su un misero tavolo dello sgabuzzino di una scuola.
«Questa settimana senza di te è stata dura. Credevo di aver fatto qualcosa di sbagliato, o di aver detto qualcosa che ti ha infastidita.» Mi blocco perchè Jordan adesso sta succhiando il punto più sensibile del mio collo, rimango con gli occhi rivolti al soffitto e le labbra schiuse.
«Ho sperato che saresti tornata, promettendomi che avrei fatto di più.» I suoi occhi verdi sono affamati, le sue pupille sono dilatate così come le mie. Non riesco a rispondere, ma ci pensa Jordan.
Si avvicina all'incavo del mio collo, riesco a sentire il suo respiro caldo spostarmi i capelli nello stesso istante in cui la sua mano risale lungo la mia coscia nuda. Non lo fermo, ma al contrario, allaccio le gambe al suo bacino per attirarlo a me. Jordan finisce sopra di me e ci ritroviamo i corpi incollati, solo una superficie divide le nostre pelli. I suoi gesti sono controllati. Decido di prendere io l'iniziativa, anche se non ho mai osato e nemmeno pensato a fare una cosa simile, ma credo che sia giunta l'ora di farlo e di dare il meglio di me stessa. Sfilo la cintura e la getto a terra, mentre lui tiene la mano dietro il mio collo. E dopo qualche minuto siamo un tutt'uno. Mi aggrappo al suo collo mentre poggio le labbra sulla sua mandibola lasciandogli baci umidi.
Mi lascio andare alle forti sensazioni mentre chiudo gli occhi, Jordan mi sposta una cioccandi capelli dietro l'orecchio.
Ci lasciamo andare in balia delle emozioni mentre ci guardiamo negli occhi. I suoi occhi verdi sono concentrati su di me mentre si gustano il piacere che mi sta donando. Poi le sue labbra incontrano le mie, un bacio lento e dolce. Il mio stomaco si contorce mentre sento i battiti del mio cuore aumentare. In pochi secondi raggiungiamo l'orgasmo insieme, restiamo abbracciati, entrambi esausti e soddisfatti.«Si Jordan, mi sei mancato.» Gli dico piano. Ma dubito che mi abbia sentito.
STAI LEGGENDO
Unpopular
ChickLitFreya Roberts, capelli rossi e sorriso smagliante. La sua vita è fatta di continue avventure, divertimento, e un sogno particolare: guadagnare il rispetto dell'intera città. Ma il rispetto, non sempre si guadagna con gentilezza e fiducia. Benvenuti...