Capitolo 12 "Abbiamo un conto in sospeso"

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«Quando un lupo caccia, non è mai da solo.»

Lara si volta di scatto verso di me nello stesso momento in cui il suo cellulare cade all'interno del lavandino, sotto il getto dell'acqua.

I suoi occhi sono spalancati, si aspettava che sarebbe riuscita a scappare da me?

Faccio un passo verso di lei facendola arretrare, un sorriso nasce sul mio volto quando la sento balbettare frasi sconnesse, suppliche che non ascolterò.

«Stai già tremando Lara? Non abbiamo nemmeno iniziato..» mormora una voce suadente alle mie spalle, Chloe fa la sua comparsa con un piccolo sorriso che non promette bene.

«Cosa avete intenzione di farmi adesso?» Domanda Lara tibutante, il suo continuo avanzare l'ha fatta finire con la schiena al muro, in trappola.

Chloe si avvicina a me ed estrae dalla sua divisa da cheerleader una chiave «A te l'onore.» mi dice porgendomela.

«Mi picchierete? O farete il solito bullismo verbale?» Ha il coraggio di domandare Lara a tono di voce talmente da basso da non essere quasi udibile.

Ma in questa stanza anche il più piccolo rumore scatenerebbe il caos. Infilo la chiave nella serratura e poi la giro facendola scattare. Click. Chloe ride, una risata carica di odio che risuona in tutto il bagno, mi giro la chiave intorno al dito e poi la nascondo all'interno della tasca dei miei jeans attillati neri.

«Piccola e ingenua Lara..» sussurra Chloe, quando mi volto è già di fronte a lei intenta a spostarle i capelli bagnati di sudore dal volto.

«Non t-toccarmi.» Sibila Lara cercando di risultare minacciosa, ma sembra il miagolare di un gattino indifeso.

«Oh si invece. Ti faremo qualcosa che nessun'altro ha mai fatto, o osato fare.» Chloe fa scorrere un dito lungo il braccio di Lara.

«Farà un pò male.» La informo con sorriso sadico. La tua mente si denuda lentamente sotto il riflettore dei miei occhi, vedo gli strati in marmo cedere come carta velina e tu, che in un ultimo vano tentativo cerchi di sorreggerli con le tue esili mani.

Lara spalanca gli occhi quando vede cosa mostro da dietro la schiena «V-voi... » si blocca e poi inizia ad urlare e scalciare sotto la presa di Chloe «Aiutatemi! Vi prego!»

«Shh» le dico avvicinandomi con finto tono preoccupato, la guardo per un paio di secondi e poi sorrido.

«Risparmia le urla per dopo.»

I miei occhi si spalancano quando Mr.Kally mi riscuote gentilmente per un braccio. Vengo bruscamente riportata alla realtà dopo che un frammento di ricordi è tornato a farsi sentire nella mia mente. Deglutisco e abbasso lo sguardo, non riesco a parlare, le mie corde vocali sono bloccate e una sensazione acuta mi stringe il ventre. Lara tuttavia sembra a suo agio. Sorride in modo cortese a Mr.Kally che cerca di giustificare il mio silenzio insolito. 

«Allora Freya? Aiuterai la nostra Lara a riordinare i libri in biblioteca?» Mi domanda per la seconda volta «Guadagnerai dei punti per l'università che sceglierai di frequentare, così eviterai anche di frequentare i club pomeridiani.»

«Perchè dovrei? Che cavolo dovrei farc-» mi blocco improvvisamente facendo accigliare Lara.

Le parole si Jordan mi tornano in mente al momento giusto. Cerca di non farti espellere. Ci proverò, per me, per il mio futuro.

«D'accordo.» Cedo con un sospiro. Mi schiarisco la gola. «Si insomma, è solo un aiuto.» Aggiungo a disagio. La classe rimane in silenzio chiedendosi cosa sia appena successo, nella mia testa me lo sto chiedendo anch'io.

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