Lunedì
Maddie mi aveva chiamata più volte e alla fine tra uno sbuffo e l'altro mi sono decisa ad uscire dalla sua camera degli ospiti. Cammino sul parquet a piedi nudi sotto il suo sguardo interrogativo, glielo leggevo in faccia che non riesce a tenere a freno la curiosita. Una volta arrivate nella piccola cucina mi siedo su uno sgabello di fronte al tavolo evitando di guardarla, lei mi raggiunge a passo felpato mettendosi accanto a me.
Mi rivolge un sorriso che sapevo non essere veritiero. «Che mi racconti?»
Non le dissi niente. Rimasi sul vago raccontando di aver avuto le solite discussioni con la mia famiglia e con il mio gruppo di amici, evitando accuratamente di aggiungere troppi dettagli. Per fortuna quella risposta sembrava esserle bastata, almeno per quella mattinata. Abbiamo mangiato un croissant e poi siamo andate a prepararci per andare a scuola.
Alla fine avere Maddie tra i piedi si è rilevato utile per evitare la noia tra una lezione e l'altra. Non ho prestato molta attenzione alle spiegazioni dei professori, la maggior parte del tempo ho fatto conversazione con tutta la classe scoprendo cose nuove. Era normale per me essere guardata male da metà istituto, ma strano per Maddie. Lei non poteva ancora capire.
Ho visto molti volti e ne ho memorizzato le caratteristiche, ho scoperto l'esistenza di nuovi studenti che di solito frequentavano l'area sud-est della scuola.
Ma di Jordan nessuna traccia.
Martedì
Maddie mi aveva chiamata dicendomi che avremmo saltato la scuola. Mi ha portata a fare colazione in un bar con dei suoi amici, ho parlato con loro scoprendo che alla fine sono persone interessanti. Uno di loro si chiama Daemon e sembra simpatico. È noto per la sua parlantina, mi ha fatto notare Maddie, e ciò non mi dispiaceva. Sembra un bravo ragazzo anche se indossa degli abiti da motociclista. Ma forse è troppo presto per giudicare. Maddie mi ha invitata ad una festa, si terrà giovedì, lei era emozionata, ma io no.
È normale sentirsi un buco nero al posto del cuore?
Mercoledì
Sono andata a scuola da sola, Maddie non c'era, doveva sbrigare delle commissioni.
Ho preso appunti per tutto il giorno nonostante sapessi che non avrei studiato. In mensa mi sono seduta con il gruppo dark e non ho proferito parola e loro non hanno tentato di parlarmi. Mi sono sentita sola. Maddie è passata a prendermi dopo scuola e siamo andate a casa sua. Non mi ha ancora chiesto perchè non torno a casa mia, e da una parte la ringrazio. Temo il giorno in cui lo farà. Ho scoperto che ha organizzato un pigiama party a casa sua assicurandomi che sarebbe stata una cosa tranquilla.
Ho approfittato del tempo libero per chiamare Ryder, abbiamo parlato un pò. Mi ha fatto stare bene sentire la sua voce.
Per un'ora ho dimenticato ciò che succede intorno a me.
Giovedì
«C'è posta per te.» Mi aveva detto Maddie.
Ho afferrato la grande busta e ho iniziato a leggere. Era in forma anonima e diceva che coloro che avevano distrutto casa mia erano dei ragazzi, erano stati in sette, sono stati ripresi dalle telecamere del vicinato, ma i volti erano coperti. Probabilmente un atto di vandalismo. Un passo in avanti. Ma verso cosa?
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ChickLitFreya Roberts, capelli rossi e sorriso smagliante. La sua vita è fatta di continue avventure, divertimento, e un sogno particolare: guadagnare il rispetto dell'intera città. Ma il rispetto, non sempre si guadagna con gentilezza e fiducia. Benvenuti...