"Eccoci qui" annuncia Michael mentre butta la borsa con dentro tutti i miei vestiti e effetti personali su un divano.
Casa sua è veramente enorme, mi stavo appunto chiedendo come fosse durante il viaggio di ritorno da Katy.
È stato piuttosto brutto lasciarla, ho visto benissimo il dolore lampeggiare nei suoi occhi blu. Però è riuscita a capirmi, ed è questo che conta.
Mi ha solo raccomandato di stare attenta e non fare stupidaggini, e ha promesso di cercare di tenere mio fratello il più lontano possibile da me. Anche se mi manca, non posso non prendere neanche in considerazione il fatto che mi ha abbandonato.
Sospiro pesantemente prima di muovermi a disagio nell'ingresso di casa Clifford.
Michael si acciglia un attimo prima di tirarmi in un abbraccio soffocante.
"Andrà tutto bene, Izzy, te lo prometto. " sussurra dolcemente contro i miei capelli.
Annuisco contro il suo petto prima di staccarmi e raccattare la mia borsa dal divano di pelle nera.
"Allora... uhm.. dove posso dormire?". Domando un po' titubante mentre sposto il peso da un piede all'altro.
Michael mi fa cenno di salire con lui sulle scale.
Lo seguo per ritrovarmi lungo un corridoio pieno zeppo di porte. Lui ne apre una a caso e mi prende la borsa per posarla delicatamente sul letto.
Quasi mi cade la mascella a guardare la camera. È enorme, con un letto a baldacchino che occupa quasi tutto lo spazio, una scrivania di noce sulla quale sono sparpagliati alcuni fogli e un armadio scorrevole con le ante in vetro.
Mi siedo sul letto accarezzando la soffice trapunta di seta rossa dove sono posati alcuni cuscini color crema.
"Michael, ma è bellissima". Sussurro incantata mentre mi guardo intorno.
Lui fa spallucce e per poi sorridermi.
"Il bagno è in fondo a destra, se hai bisogno io sono giusto due porte più in là." Fa per andarsene, ma si blocca sulla porta. "A proposito, non è che. .., niente lascia stare". Lo guardo curiosa, ma decido di non insistere. Ho già abbastanza grilli per la testa, oggi.
Mi stiracchio un po' prima di uscire dalla stanza portando un pugno di vestiti con me e la biancheria intima.
"Posso farmi una doccia?". Urlo a Michael dall'altra parte del corridoio. Lui mi mostra i pollici da dietro e mi dirigo verso il bagno.
Ovviamente anche quello è enorme ed estremamente curato. La vasca e la doccia sono in marmo bianco, mentre il pavimento è rivestito di piastrelle blu cobalto. Giurerei che i rubinetti sono d'oro, a vederli scintillare così.
Mi chiedo quale dannato lavoro debbano fare i genitori di Michael per permettersi tutto ciò.
Di sicuro non sono un idraulico e una segretaria.
Chiudo a chiave la porta prima di spogliarmi e entrare nella doccia.
L'acqua calda scorre sulla mia pelle facendomi venire i brividi, ma anche sciacquando via tutte le preoccupazioni di oggi. Sono veramente esausta, tutto ciò di cui ho bisogno è una buona dormita e riposarmi. E cibo. Ho bisogno di cibo. Nella confusione mi rendo conto solo ora di aver trangugiato a stento un po' di torta e un milkshake in tutta la giornata.
Penserò a questo dopo essermi vestita e preparata. Mi sciacquo i capelli con shampoo e balsamo prima di uscire e avvolgermi in un accappatoio bianco.
Frugo un po' nei cassetti alla ricerca di un phon e quando non ne trovo uno mi lego i capelli in una coda di cavallo, aspetterò che si asciughino da soli.
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Before you|| Luke Hemmings||
Fanfiction"Sono un idiota, Isabelle, un fottuto vigliacco che non ti merita. Ma sappilo, l'ho compreso solo ora. Dopo tutto questo tempo, dopo tutti questi giorni passati ad amarti con ogni singola parte del mio corpo, sfiorando le tue labbra e carezzando la...