Capitolo 10

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Isabelle's Pov

"Allora dove stiamo andando?"

Chiedo curiosa a Luke.

"Te l'ho detto, abbi un po' di pazienza".

Risponde lui sorridendo.

Sbuffo scocciata e faccio correre una mano tra i capelli.

"Ma é da più di un quarto d'ora che stiamo camminando". Mi lamento in tono piagnucoloso.

I miei piedi stanno letteralmente urlando.

"Siamo arrivati, scema, piantala di lamentarti".

Affrettiamo il passo per ritrovarci davanti a un cancello di ferro battuto.

Sbircio curiosa dentro e spalanco la bocca in ammirazione.

Siamo arrivati in un minuscolo parco, estraneo alla grande metropoli australiana, quasi fosse un' oasi di pace separata dal traffico caotico di Sidney.

Un baldacchino di foglie dai mille colori e sfumature si estende sopra di noi a coprire il cielo, da cui si intravedono solo pochi sprazzi di luce.

Il prato verde é interamente punteggiato di margherite e in fondo intravedo dei blocchi di pietra adibiti a panchine per sedersi.

É un posto bellissimo.

"Luke, come fai a conoscere un posto del genere?". Sussurro incantata.

Lui scrolla le spalle con noncuranza.

"Non ha importanza. Vieni".

Ordina perentorio e mi afferra la mano.

Lo seguo correndo un per stare al passo con le sue grandi falcate, un po' perplessa dal suo repentino cambio d'umore.

"Di qua". Mi strattona il polso per indicarmi la direzione e io affretto il passo dietro lui.

Arriviamo, io senza fiato, lui tranquillamente, davanti a un'alta siepe di ginepro.

"Abbassa la testa".

Mi avverte scostandosi per farmi andare avanti.

Alza i rami più bassi per farmi passare e io gli sorrido un po' incerta.

Il percorso é piuttosto accidentato e le radici di alcuni alberi sporgono infide dal terreno.

Ovviamente con la mia grazia da elefante inciampo su una di queste, ma Luke mi afferra in tempo alla vita.

Il respiro mi si blocca in gola per un attimo.

Deglutisco e mi costringo a riprendermi.

Il suo tocco sui miei fianchi brucia come  fuoco sulla benzina.

"Tutto ok?".

Biascica, la voce resa un po' incerta dalla nostra posizione.

"S-si".

Balbetto e continuo a camminare.

Arriviamo in una piccola.. come posso definirla.. valle?

Ecco sì, valle,con un piccolo laghetto di acqua scintillante al centro.

Noto diversi uccelli appollaiati sui rami degli alberi e la leggera polvere dorata fa un gradevole effetto in contrasto con la luce soffusa del posto.

Mi guardo intorno entusiasta e mi volto verso Luke.

Anche lui sta sorridendo, ma guarda verso di me, e ciò non può evitare di farmi arrossire.

"Sediamoci lì sotto".

Before you|| Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora