Capitolo 11

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Luke's Pov

"Jennifer che cazzo hai detto a Isabelle?".

Sputo infuriato alla ragazza davanti a me.

"Oh, niente di che, Lukey. Solo di starti lontana e non toccarti".

Risponde lei velenosamente.

"Non sono una tua proprietà".

Ribatto deciso.

"Ma per piacere! Se ogni volta che ti vede ti scopa con gli occhi".

Sibila irritata.

Mi passo una mano tra i capelli, esausto.

Peggio di così non poteva andare.

"Jennifer vai fuori di qui".

Scandisco lentamente.

Lei mi guarda torva da sotto le lunghe ciglia e si allontana sdegnata.

Razza di troia.

Era iniziato tutto così bene.

Poi ovviamente ho avuto la malsana idea di farla venire a casa, ma avevo bisogno di distrarmi da Isabelle e il suo racconto.

"Non puoi averla Luke".

Mi urla dall'ingresso.

La ignoro e cerco di chiudere la sua voce fuori dalla mai mente.

"È troppo per te. Devi lasciarla andare".

Continua imperterrita.

"Stai zitta".

Esplodo e cado in ginocchio.

Il cuore mi martella violentemente nel petto e la testa mi sta scoppiando.

Quelle parole sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Sono arrivate.

Dopo anni.

Le lacrime.

Sto piangendo.

Piangendo come una fottuta stronzetta.

E per cosa?

Una ragazza.

Cosa mi sta succedendo?

Isabelle's Pov

Corro, corro per le strade di Sidney urtando persone a caso senza neanche fermarmi a chiedere scusa.

Vaffanculo tutto, vaffanculo tutti.

A me non va mai bene niente, perché non mi è concesso.

Sono stata un' emerita idiota a credere anche solo per un momento alla dolcezza di Luke.

Adesso se la starà ridendo beatamente alle mie spalle con Jennifer.

Tanto a lui non fotte un cazzo di nessuno.

Men che meno di me.

Anche se oggi sembrava gli importasse.

Evidentemente mi sbagliavo.

E anche di grosso.

Le lacrime non scendono neanche, tante ne ho versate oggi.

Provo solo un immenso senso di vuoto dentro di me, come se mi mancasse una parte fondamentale del corpo.

Non mi ero mai innamorata prima, non sapevo neanche che un giorno sarebbe successo, e neanche che ne sarei rimasta tanto ferita.

Mi fermo easusta e mi appoggio ad un lampione spento.

Before you|| Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora