Capitolo 8

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Luke's Pov

Isabelle si sposta a disagio nell'ingresso, prima di entrare lasciando cadere la valigia per terra.

Posso leggerglielo in faccia, è sconvolta.

Incrocia le braccia al petto e mi guarda in cagnesco.

"Dov'è la mia stanza?". Domanda scocciata.

"Non ho un'altra stanza, in realtá".

Esamino il cambiamento del suo viso da sconvolto a infuriato e mi mordo il labbro per non scoppiare a ridere.

"Ma che razza di coinquilino ti aspettavi di trovare, senza neanche una stanza in più?". Esplode.

"Infatti tu sei l'unica che ha accettato". Dico sempre con calma.

Questa ragazza è il massimo del divertimento.

Lei sbuffa scocciata e si siede sul divano dalle federe sdrucite.

"Però c'è la mia stanza, se ti interessa".

Io non perdo niente in questo gioco, cara Isabelle.

"Scordatelo, piuttosto dormo sul pavimento". Scatta infastidita.

"Fa' come ti pare". Rispondo annoiato.

"Io..". Continuo, ma vengo interrotto dalla porta che si spalanca.

"Lukey". Una voce stridula mi entra nelle orecchie.

Oh, no, non ora.

Pessimo tempismo, Jen, penso.

Posso solo farmi indietro prima che Jennifer irrompa nell'ingresso strusciando i tacchi sul pavimento.

Rastrella con gli occhi la stanza e si sistema il... no, non posso chiamarlo vestito, meglio pezzo di stoffa trasparente, e punta i suoi occhi carichi di rimmel contro Izzy.

"Lei chi è?". Scatta.

"Lei ha un nome, razza di zoccola frigida, e comunque credo che potrai andare a slinguazzarti con la qui presente testa di cazzo da un'altra parte".

Indietreggio divertito davanti a tanta finezza.

Isabelle si alza dal divano infuriata e si dirige verso Jennifer.

"Senti cosa, intanto ti calmi, e non ti permettere di chiamarmi zoccola frigida"

.

Sputa lei con quella sua voce che fa venire il mal di testa.

Faccio un discreto colpetto di tosse per segnalare la mia presenza, ma nessuna delle due sembra minimamente notarlo. 

"Perché, non lo sei? Basta guardare quelle due boe arenate comunemente chiamate seno oppure tutta la fabbrica di trucchi che hai addosso".

Commenta sprezzante Isabelle.

Il viso di Jennifer si fa ancora più rosso sotto lo strato di fard e stringe i pugni lungo i fianchi.

La blocco prima che possa rispondere.

"Isabelle è la mia coinquilina, Jen, divide l'affitto con me".

Spiego davanti all'espressione vacua della ragazza.

Jennifer inarca un sopracciglio ritoccato e si dirige fuori .

"Non metterci troppo". Urla isterica dall'ascensore.

Mi stropiccio le palpebre e sbircio con la coda dell'occhio Isabelle.

Sono un po' dispiaciuto per lei, dopotutto è appena arrivata.

Fanculo a Jennifer e il suo comportamento da troia.

Before you|| Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora