Devo andare.
Questa sera, nella tetra fortezza dell'Oscuro Signore, rifugio di orrore e malvagità, si festeggia l'arrivo di una nuova adepta della spietata setta dei Mangiamorte.
Per fortuna, il nostro padrone ci ha lasciato soli, senza preavviso, colto da un inaspettato impegno cui lui solo può far fronte: nessuna Cerimonia di Marchiatura delizierà i miei nuovi e odiati amici.
Un sospiro rassegnato mi sfugge dalle labbra, amara e sottile piega sul mio volto pallido: so che si divertiranno lo stesso, ma io non sarò obbligato ad assistere.
Mi alzo controvoglia dalla poltrona e richiudo il libro, fra le cui parole ho invano cercato un conforto inesistente.
Sono passati oltre quattro mesi dalla notte in cui ho ucciso il mio amico Albus e della mia anima è rimasta solo un'ombra lacera, soffocata dall'orrore della mia tragica vita di Mangiamorte.
L'ombra dell'anima mia
fugge in un tramonto di alfabeti,
nebbia di libri e di parole.
L'ombra dell'anima mia!
Sono giunto alla linea dove cessa
la nostalgia
e la goccia di pianto si trasforma
alabastro di spirito.
L'ombra dell'anima mia!
Il fiocco del dolore
finisce,
ma resta la ragione e la sostanza
del mio vecchio mezzogiorno di labbra
del mio vecchio mezzogiorno
di sguardi.
Un torbido labirinto
di stelle affumicate
imprigiona le mie illusioni
quasi appassite.
L'ombra dell'anima mia!
E un'allucinazione
munge gli sguardi.
Vedo la parola amore
sgretolarsi. [1]
Ancora e sempre penso a te, mia dolce Crystal.
Nella nebbia sfocata della nostalgia che scolpisce lacrime di alabastro sul mio volto pallido, la tua dolce immagine svanisce in un indistinto tremore del cuore. Nel labirinto di dolore che imprigiona la mia anima, dove nego ogni illusione e celo le tue labbra al mio desiderio, lo sguardo di stelle che non potrò più sfiorare si allontana per sempre e l'amore, che invano arde in me, lento e inarrestabile mi consuma.
Lascio la mia confortevole e spaziosa stanza, doveroso premio per un valente assassino, ora indiscusso braccio destro dell'Oscuro Signore, e mi avvio lungo il corridoio diretto al salone della macabra fortezza.
Questa sera avrò lo spiacevole onore di conoscere un'altra anima perduta che, come molte in questi ultimi tempi, ingrossa le già pingui fila dell'armata del Male.
Cammino adagio lungo il corridoio esterno e dalle grandi bifore istoriate osservo il paesaggio grigio emergere appena dalla bruma leggera, retaggio della pioggia recente. Come solitari fantasmi, gli alberi si levano dal nulla, protendendo scheletriche dita verso un cielo addormentato, implorando le ultime gocce di pioggia di lavar via il sangue incrostato nei rami.
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Trasparenza e purezza del Cristallo (Terza e ultima parte di Cristallo Nero)
FanfictionLa mia visione di come avrebbe dovuto essere il 7° libro della saga di Harry Potter, dedicata alle fans di Severus Piton deluse da HP7, a loro offerta come consolazione. La storia conclude la trilogia di Cristallo Nero dopo "Luci e ombre del Crista...