Non riusciva a dormire.
Crystal gli mancava, più di sempre, ma non poteva andare da lei, non doveva rischiare di commettere un passo falso, altrimenti l'avrebbe definitivamente perduta.
Uscì silenzioso dalla fortezza della Morte, avvolto nel mantello, ombra nera nel nero della notte. Camminò lento attraverso lo scheletrico bosco, diretto alla scoscesa scogliera affacciata sul mare spumeggiante, dove lasciò che il vento cogliesse il suo sospiro d'amore per portarlo lontano:
- Crystal...
... Ma poi quando la bruna
notte gli astri nel ciel chiama e la luna,
e il freddo aer di mute ombre è coverto;
dove selvoso è il piano e più deserto
allor lento io vagabondo, ad una ad una
palpo le piaghe onde la rea fortuna
e amore, e il mondo hanno il core aperto.
Stanco mi appoggio or al troncon d'un pino,
ed or prostrato ove strepitan l'onde,
con le speranze mie parlo e deliro.
Ma per te le mortali ire e il destino
spesso, obbliando, a te, donna, io sospiro [1]
*
- Vuoi un elfo domestico? – chiese l'elegante maga bionda, stupefatta dall'improbabile richiesta. – Tu, proprio tu, Severus Piton, vuoi un elfo domestico di casa Malfoy?
- Sì, ho bisogno che me ne asservisca uno. – assentì il mago senza esitazione. – Il migliore che hai.
Narcissa lo osservò sempre con maggior stupore:
- Ma tu non hai mai voluto...
S'interruppe all'improvviso, un lampo di comprensione negli occhi, poi esclamò, raggiante:
- E' per Draco!
Lo sguardo nero del mago rimase impenetrabile.
- Ma Draco è un Malfoy: può dare ordini a qualsiasi nostro elfo! – aggiunse confusa.
- Non è per Draco: deve prendere ordini solo da me. – spiegò con voce fredda e distaccata. – Devo potermi fidare di lui come di me stesso.
Narcissa impallidì:
- A cosa ti serve?
Il mago scosse rigido il capo, rimanendo a fissarla con intensità mentre calava il silenzio.
Infine Narcissa si riscosse:
- L'asservimento di un elfo è una procedura magica complessa. – spiegò, mentre Severus la osservava con attento interesse, all'oscuro della pratica. – Se non vuoi che Lucius lo venga a sapere, dovrò asservirti uno dei miei elfi personali. Ma sono tutte femmine, - aggiunse titubante, - e piuttosto vecchie.
- Non mi servono forza e bellezza, - sorrise appena il mago, - ma solo la più completa fedeltà e dedizione.
Narcissa osservò il volto pallido e deciso di Severus, gli occhi neri che brillavano vividi, di nuovo chiedendosi cosa nascondesse.
- Bene, ti asservirò Blinky, - annuì con decisione, - ti sarà ciecamente fedele, per la vita!
- Non mi serve per sempre, - sospirò il mago, cupo, portando la mano sul petto e stringendola, - anzi, spero che mi serva per il minor tempo possibile!
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Trasparenza e purezza del Cristallo (Terza e ultima parte di Cristallo Nero)
FanfictionLa mia visione di come avrebbe dovuto essere il 7° libro della saga di Harry Potter, dedicata alle fans di Severus Piton deluse da HP7, a loro offerta come consolazione. La storia conclude la trilogia di Cristallo Nero dopo "Luci e ombre del Crista...