7. Favola d'amore (REV 2022)

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Si erano addormentati stretti l'uno all'altra, sul tappeto, riscaldati dal loro amore e dal fuoco vivace del camino incantato dal mago affinché continuasse a riscaldarli tutta la notte.

Stava albeggiando, quando Severus si risvegliò: erano ancora abbracciati, le gambe intrecciate e le sue braccia ad avvolgere, con gesto protettivo, la maga. Doveva averlo fatto nel sonno, inconsciamente, spinto dal sogno in cui l'Oscuro Signore la inseguiva, senza riuscire però a raggiungerla, perché riusciva a impedirlo.

Nonostante avesse dormito sul tappeto, si sentiva in forma e, a parte il breve sogno, non aveva avuto incubi cosicché il suo sonno era stato molto riposante: non dormiva così bene da un anno e mezzo, quando Crystal non era più stata tra le sue braccia.

Con delicatezza, attento a non svegliarla, mosse la bacchetta nell'aria e fece levitare il corpo della maga fino al letto, dove la depose scostando le lenzuola; con un altro colpo di bacchetta ridusse la vivacità del fuoco incantato e si infilò al fianco di Crystal che, ignara di tutto, continuava a dormire serena.

La strinse di nuovo a sé e rimase a rimirarla.

Crystal era l'isola felice nell'oceano di disperazione della sua esistenza.

Si sentiva come un naufrago che, stremato e privo di forze, dopo aver a lungo resistito al terribile assalto di flutti impietosi, era approdato infine su una spiaggia di finissima sabbia dorata.

Senza avvedersene, aveva cominciato a carezzarla e le dita scivolarono tra la cascata d'oro dei lunghi capelli, per scendere lievi tra le sinuose colline dei seni, fino all'avvallamento che dalla curva dei fianchi scendeva verso la sua calda intimità.

Si riscosse all'improvviso e si strinse a Crystal, quasi aggrappandosi, sentendo la sabbia sfuggirgli via dalle lunghe dita sottili: affondò il viso nelle onde dorate dei capelli rimanendo avvinto a lei, stupendo miraggio, eppure donna reale, ancora di salvezza che lo teneva legato alla vita.

La sua gioia sarebbe stata perfetta se, ogni mattina, avesse potuto svegliarsi sempre così, con il suo amore stretto fra le braccia.

Ma sapeva che il tempo della completa felicità non era ancora giunto: doveva continuare a lottare con dura determinazione per conquistarsi il diritto di vivere, alfine sereno, con la donna amata.

Crystal si mosse, disturbata dall'impeto dell'abbraccio, sul punto di risvegliarsi, il sorriso del sogno ancora sulle labbra e il limpido turchese del mare nella fessura degli occhi, appena socchiusi.

In un attimo Severus s'immerse, con rinnovata passione, nelle calde onde che, frementi, lo attendevano.

Demoni e meraviglie

Venti e maree

Lontano di già si è ritirato il mare

E tu

Come alga dolcemente accarezzata dal vento

Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando

Demoni e meraviglie

Venti e maree

Lontano di già si è ritirato il mare

Ma nei tuoi occhi socchiusi

Due piccole onde son rimaste

Demoni e meraviglie

Venti e maree

Due piccole onde per annegarmi.[1]

*

Trasparenza e purezza del Cristallo (Terza e ultima parte di Cristallo Nero)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora