Una lieve vibrazione magica nell'aria fece voltare di scatto Severus: i sensi allenati lo avvertirono che qualcuno si era materializzato nella Foresta Proibita alle sue spalle.
Tese la bacchetta davanti a sé, pronto a tutto: una scura figura incappucciata si muoveva elegante tra gli alberi avvicinandosi veloce. Un ramo trattenne per un attimo il cappuccio del Mangiamorte e una ciocca di capelli biondissimi baluginò nella penombra.
Severus s'irrigidì: aveva riconosciuto Lucius Malfoy, l'amico di un tempo, il padre di Draco, l'uomo che da mesi sapeva del suo tradimento ma non lo aveva mai denunciato a Voldemort.
Perché era lì? Sapeva che c'era anche lui? Cosa voleva?
Il viso di Lucius era stravolto dall'angoscia e il Mangiamorte avanzava veloce, senza curarsi d'essere scoperto: Severus si ritrasse dietro un grosso tronco e rimase in attesa finché Malfoy lo superò e, dirigendosi verso il limitare della foresta, gli mostrò le spalle. Ancora pochi passi e avrebbe superato il limite del confine di protezione di Hogwarts, facendo scattare gli allarmi della scuola.
- Fermati, Lucius! – intimò, la bacchetta puntata sull'amico senza mostrare la minima esitazione. – Non un passo in più! – sibilò con voce cupa e minacciosa.
- Non lo faresti mai... mai alle spalle. – rispose con lenta e cauta freddezza, fermandosi. – Conosco troppo bene la tua... singolare lealtà. – aggiunse con voce elegantemente strascicata, mentre si girava piano tenendo ben in vista la mano con la bacchetta, la punta rivolta verso l'alto, inoffensiva.
I due maghi si squadrarono: argenteo ghiaccio e tenebrosa oscurità, angoscia e determinazione.
- Mio figlio... - cedette infine Malfoy. - E' in pericolo: Lui sta venendo qua.
- Cosa intendevi fare? – chiese sospettoso.
- Avvertirli. – rispose con rassegnazione.
- Ancora un passo e il Marchio sul tuo braccio avrebbe attivato gli incantesimi di protezione. – spiegò rude. - Non avresti avuto la possibilità di dire neppure una parola!
- Dalla prima serata di oggi la direzione degli Auror è sotto il controllo dell'Oscuro Signore. – rispose con freddo distacco Malfoy. - A quest'ora Hogwarts è inerme.
Un lampo d'inquietudine passò negli occhi di Piton che strinse più forte la bacchetta: sotto i suoi occhi spalancati Lucius gli voltò le spalle e si buttò temerario oltre il limite del confine gridando sconvolto:
- Mio figlio è là, Severus, devo salvarlo da Lui!
Malfoy corse fuori dalla Foresta Proibita, oltre gli ultimi alberi, e superò la linea di protezione senza che accadesse nulla: tornò a rivolgersi all'altro, spronandolo a seguirlo.
Piton era arrivato oltre le piante, il respiro contratto: abbassò la bacchetta, mentre una tormentosa pena si allargava sul volto pallido.
- Draco è al sicuro, - mormorò a mezza voce, - ma non tutti gli altri ragazzi.
Il viso di Malfoy s'illuminò per un attimo e in un respiro d'infinito sollievo la tensione si sciolse restituendogli d'incanto i bei lineamenti, appena sciupati dalla permanenza ad Azkaban.
- Draco... - esalò in un lungo sospiro.
- Devo avvertire Remus! – mormorò tra sé Severus sollevando la bacchetta per evocare il Patronus.
L'argentea fenice fluì dalla punta del legno magico, lampo di fedeltà a illuminare la notte solo un istante prima che il prato davanti al castello si riempisse di Mangiamorte incappucciati, le fredde maschere d'argento a rifletterne la tremula scia.
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Trasparenza e purezza del Cristallo (Terza e ultima parte di Cristallo Nero)
FanficLa mia visione di come avrebbe dovuto essere il 7° libro della saga di Harry Potter, dedicata alle fans di Severus Piton deluse da HP7, a loro offerta come consolazione. La storia conclude la trilogia di Cristallo Nero dopo "Luci e ombre del Crista...