Capitolo 28

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HERMIONE

Hermione, Harry e Ron erano nella sala grande a fare colazione.
Ron continuava a guardare Lavanda, che ricambiava lo sguardo, ma al contrario di Ron, lei era furiosa.
Ron, al contrario, era abbastanza tranquillo e contento ma continuava a fissare la sua ex, gli sembrava una pazza, e così fece nevicare.
"Ron" lo riproverò Hermione dandogli una gomitata "stai facendo nevicare"
La neve cessò di cadere
"Ditemi di nuovo come ho rotto con Lavanda"chiese il rosso
"Bhe" cominciò la ragazza del Golden Trio "è venuta a trovarti in Infermeria e tu hai parlato. Non è stata una conversazione particolarmente lunga"
"Non fraintendetemi sono felicissimo di essermene liberato ma mi sembra un pochino fuori di se."
I tre si girarono tutti a guardare la ragazza in questione che distolse subito lo sguardo.
"Dici di non ricordare niente di quello che è successo" disse Hermione aspettandosi una risposta dal rosso.
Aveva paura che lui avesse sentito il suo litigio con Draco.
"C'è qualcosa"disse Ron, e ad Hermione mancò un battito, per la tensione, " ma non può essere, in fondo ero fuso, no?" 
La ragazza tirò un sospiro di sollievo e disse:
"Già, eri fuso"
In quel momento un gruppo di ragazze entrò in sala. Harry si girò e in mezzo a loro vide Kati, Kati Bell

HARRY

Harry si alzò, per andare da Kati, non prima, però di aver preso il suo libro del principe mezzosangue.
Hermione si irrigidí, sapeva che Harry voleva chiedere alla ragazza se ricordava qualcosa, e se ricordava si sarebbe messa male per Draco.
"Kati"la salutò Harry.
"So che vuoi chiederlo Harry"disse la ragazza che mesi prima era sospesa in aria in mezzo alla neve "ma non ricordo chi mi ha fatto l'incantesimo. Stó cercando di ricordare, ma..." i suoi occhi puntarono qualcosa dietro le spalle di Harry, e la ragazza, ora, era spaventara.
Il ragazzo sopravvissuto vide Malfoy che li guardava impaurito.

DRACO

Draco stava correndo fuori dalla sala grande inseguito da Harry, e, a loro insaputa, da Hermione.
Draco entrò nel bagno dei ragazzi, si levò la camicia, e iniziò a piangere. Tutta la storia di uccidere il preside cominciava pressarlo, prima quando c'era Hermione vicino a lui, che lo aiutava, si sentiva molto meglio, e non aveva quel senso che stesse facendo qualcosa di sbagliato, ma ora, senza di lei era tutto diverso.
~Se Hermione mi vedesse piangere~pensò il Serpeverde~penserebbe che sono un ragazzo debole. Lei odia le persone che piangono, infatti lei non piange MAI. È una altra cosa che adoro di lei, che tutti la vedono forte~
"So che le hai fatto Malfoy"disse una voce dietro di lui "una fattura non è così?"
Draco si girò e, senza neanche pensarci, cominciò a scagliare incantesimi su Harry, che ricambiava.
In quel momento entrò un altra figura. Hermione.
"Ragazzi, smettetela"urlò la ragazza.
I due non diedero segno di averla vista o sentita arrivare.
"Stupeficium" gridò Draco, ma Harry schivò l'incantesimo per un pelo.
"Sectumsempra" gridò Harry contemporaneamente allo schiantesimo di Draco.
L'incantesimo del ragazzo sopravvissuto andò a colpire Malfoy, che cadde a terra pieno di graffi da cui fuoriusciva tantissimo sangue, mentre l'incantesimo del Serpeverde andò a colpire Hermione che era proprio dietro Harry.
Prima di svenire Draco vide il corpo della ragazza che amava, inerte sul pavimento. Ma la cosa che più lo opprimeva era che era stato lui a lanciare l'incantesimo che aveva colpita.
Quello fu il suo ultimo pensiero, poi più niente, solo oscurità.

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