Capitolo 7

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HERMIONE

Hermione era sulla torre di astronomia, indecisa se chiamare o meno Fred e George.
Alla fine decise, aprì il ciondolo e schiacció il bottone.
"Finalmente ci hai chiamati" disse Fred comparso dietro la ragazza assieme al gemello all'improvviso.
"Cominciavamo a preoccuparci" disse George.
Hermione corse ad abbracciarli e cominciò a raccontare tutto quello che era successo, tralasciando la parte che Malfoy era un Mangiamorte.
Fred e George erano stupiti del fatto che il Serpeverde volesse essere amico di Hermione ma non dissero niente.
Rimasero assieme finché io due gemelli dovettero tornare al loro negozio per la chiusura.
Hermione rimase sola sulla torre, non aveva intenzione di andare in sala comune, i suoi amici avrebbero cominciato a chiederle dove fosse stata e lei voleva rinviare l'argomento, anche se prima o poi avrebbe dovuto inventarsi una scusa.
"Ecco dove eri allora",Hermione si girò di scatto, era stato Malfoy a parlare.
"Ti ho cercata d'appertutto sai?"continuò il biondo.
"E perché?"chiese la ragazza
"Se siamo amici dobbiamo conversare giusto?"
"Giusto" disse Hermione con un mezzo sorriso.
I due si sedettero al bordo della torre, con il corpo dietro la ringhiera e le gambe penzoloni.
"E... visto che ora siamo amici dobbiamo conoscerci meglio" continuò il ragazzo" per esempio quale è il tuo colore preferito?"
"L'azzurro, ma no azzurro cielo, azzurro tipo... tipo ghiaccio capito?"
"Più o meno" rispose Draco.
A Hermione piaceva quel colore da quando aveva visto quei bellissimo occhi color ghiaccio.
"E il tuo colore preferito?"chiese la ragazza
"Il verde" rispose il Serpeverde.
"Malfoy?"disse la Grifona.
"Mmm.."
"Come farai con la missione che ti ha dato Voldemort?"
"Pronunci il suo nome?"chiese Draco "pensavo che solo il tuo amico sfreggiato osasse"
"Non parlare male dei miei amici" urlò Hermione
"Scusa. Comunque devo tentare, non riuscirei a ucciderlo direttamente ma magari attraverso altri metodi... Ma se io fallissi sarà il professor Piton a svolgere il mio compito. Ma per ora, scusa, non voglio parlare di questo"
I due rimasero a guardare il tramonto dalla torre, parlando e ridendo finché non giunse il momento di andare a cena.
Erano davanti alla sala grande.
"Non possiamo entrare assieme" disse Hermione" vai prima tu, e... mi sono divertita con te oggi."
"Anche io, dobbiamo rifarlo" disse Draco,fece l' occhiolino alla ragazza ed entrò nella sala.

HARRY

Harry era nella sala grande con i suoi amici, era preoccupato per Hermione, e non era il solo, Ron non aveva toccato cibo e continuava a guardarsi in giro il suo sguardo si posò su una figura che stava entrando nella sala e fece una smorfia.
"Malfoy" disse con aria disgustata mentre Draco si sedeva al tavolo dei Serpeverde"guarda, sembra contento, avrà pestato uno del primo anno"
All'improvviso lo sguardo del rosso si illumino.
"Hermione" esclamò vedendola entrare in sala.
Ginny e Harry si voltarono per vedere la loro amica che si sedeva affianco a loro.
"Dove eri?"chiese Harry "sei sparita dopo pozioni,saltando tutte le lezioni, non è da te"
" Dopo pozioni sono andata in biblioteca e non mi sono accorta del tempo che passava" disse con aria assente e pensierosa la ragazza.
"Ti abbiamo cercata, e in biblioteca non c'eri" disse Ron
"Non so cosa dirvi"ribattè Hermione "non avrete guardato bene"
Ron e Harry stavano per insistere ma Ginny fece loro segno di smetterla.
Dopo cena i quattro andarono in sala comune cominciando a parlare, dopo pochi minuti Hermione si adormentò.
"Lasciatela dormire" disse Ginny " la sveglieremo più tardi.

HERMIONE

Hermione scivolo di nuovo nei suoi incubi. Era in sala comune con i suoi amici,stava parlando con Harry quando all'improvviso gli occhi del suo amico diventarono color ghiaccio, Hermione gridò e scappò via andando a sbattere contro Ron anch'esso con gli occhi color ghiaccio gli raggiunse Ginny con gli stessi occhi del colore degli altri due.

Hermione si svegliò in preda agli urli, non capiva perché quegli occhi nei sogni la terrorizzavano ma poi quando si svegliava aveva una voglia matta di posare lo sguardo su quegli occhi e non distoglierlo mai più.
I suoi amici la stavano fissando preoccupati, erano ancora in sala comune.
Hermione si alzò di scatto e se ne andò in camera sua, lasciando gli altri a bocca aperta.

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