Capitolo 40

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DRACO

I tre erano ancora d'avanti al numero 12 mi Grimuald Place, con Fierobecco, che agli occhi della gente che passava era invisibile.
"Un ricordo di sofferenza"stava dicendo Ron "e dove lo prendiamo noi un ricordo di sofferenza?"
"È abbastanza ovvio no?"disse Draco "ci deve essere ben qualcuno di noi che ha un ricordo di sofferenza" guardò Harry "oh andiamo "disse indicandolo "ti sei il ragazzo sopravvissuto, ne avrai di ricordi sofferenti, tu!"
"Non hai letto bene quello che c'era scritto in fondo al libro vero?"chiese Harry "c'è scritto che né il ricordo di sofferenza, ne la lacrima di gioia devono essere presi dalle persone che vogliono salvare il mezzosangue, o che stanno cercando di preparare la pozione che lo risveglierebbe"
"Questo si che è un problema" disse Draco.
"Allora, conosciamo qualcuno, che ha dei ricordi di sofferenza?"chiese Ron.
"Si"disse Harry "Calí"
"È vero"esclamò Ron
"Ragazzi?"disse Draco che aspettava una spiegazione.
"Ginny, ci ha raccontato che Calí, quasi ogni notte fa incubi in cui ricorda fatti realmente avvenuti. Ricordi di sofferenza, lei vorrebbe disfarsene ma non sa come"
"Bene allora torniamo a Hogworts"disse il Serpeverde "ma non possiamo smaterializzarci con questo animale"e così dicendo indicò Fierobecco.
"Ci faremo portare da lui"disse Harry.
Tutti furono d'accordo, si nascosero nel parco, e spiccarono il volo.
Per tutto il viaggio Draco pensò ad Hermione, a quando lei metteva le sue braccia intorno alla sua vita nella stanza delle Necessità per fare un giro in moto, a quanto erano delicate le sue manine sui suoi muscoli.
Arrivarono a Hogworts.
"Draco chiama Silente" ordinò Harry "so che sei stato tu a chiamarlo nella capanna di Hagrid"
Il Serpeverde annuì e schiaccio la pietra dell'anello che aveva in tasca.
"Ragazzi, ben tornati"disse il preside
"Signore abbiamo portato Fierobecco"disse Ron, Silente vide l'ippogiffo che nel mondo magico era visibile.
"Bene, sono certo che il nostro guardia caccia, Hagrid, sarà lieto di riaverlo con se. Cosa dovete prendere ora?"chiese il preside
"Ricordo di sofferenza"disse Ron amareggiato.
"Si e pensiamo di sapere dove trovarne uno"disse Harry, e cominciò a raccontare di Calí.
"Andiamo nel mio ufficio, la farò chiamare"disse Silente.
Qualche minuto dopo, Calí entrò nell'ufficio di Silente, e chiese con voce tremante:
"Mi avete fatto chiamare?"
"Si"disse il preside con tranquillità.
Harry e Ron, erano seduti su due sedie davanti alla scrivania si Silente, mentre Draco, era in piedi con le spalle al muro, e braccia incrociate, continuava a pensare ad Hermione.
"Non ti preoccupare"disse Ron a Calí, che sembrava alquanto preoccupata, così la face sedere su una terza sedia.
"Suppongo tu sappia cosa è successo alla signorina Granger"chiese il preside.
La ragazza annuì.
"Stiamo preparando una pozione, che la sveglierà, ma ci servono dei ricordi di sofferenza. Ginny mi ha detto che tu ne hai molti"disse Harry.
Di nuovo Calí, annuì e stavolta pianse. Ron le diede un fazzoletto e le cinse le spalle con il suo braccio.
Draco, non la sopportava, non sopportava le ragazze che piangevano, che si dimostravano deboli. Sapeva che lui aveva pianto in bagno solo qualche settimana prima, ma... Hermione non piange mai, lei si che è una ragazza forte.
"Smettila di frignare"disse Draco "e dacci il tuo ricordo, ne va della vita di Hermione."
"Smettila"urlarono Harry e Ron.
"No ragazzi, ha ragione" disse la ragazza e subito si asciugò le lacrime "ecco il mio ricordo"prese la bacchetta e prese il suo ricordo dalla testa, Ron aveva una fiala (una vecchia abitudine, se come il Golden Trio, hai la vita piena di avventure imprevedibili)  dove Calí mise il suo ricordo.
"Grazie, puoi andare"disse il preside
E la ragazza uscì dall'ufficio, molto più serena.

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