Capitolo 8

3.8K 153 25
                                    

HERMIONE

Hermione entrò in camera sua sbattendo la porta che subito si aprí per lasciare entrare Ginny.
"Hermione? Tutto bene?"chiese la rossa.
"Tutto benissimo" rispose con tono tagliente la Grifondoro.
Ginny rimase offesa e stupita dal tono di voce dell'amica.
"Hermione in questi giorni sei stranissima, perché non ne vuoi parlare? Capisco con Harry e Ron che sono dei ragazzi, ma io sono la tua migliore amica" urlò Ginny.
"Ti ho detto che non ho niente" Hermione si stava arrabbiando e quando era arrabbiata era meglio lasciarla in pace. Decise di tornare in sala comune, lontana da Ginny che però non aveva intenzione di lasciar perdere, così la seguì.
"No Hermione dobbiamo parlarne" mentre parlavano, anzi discutevano  tutto il dormitorio, sia maschile che femminile della torre di Grifondoro era accorso per vedere che stava succedendo, in prima fila c'erano Harry, Ron e Neville.
"Ginny lasciami in pace"
"No Hermione, andiamo in fondo a questa storia" la ragazza non lasciava stare.
"Ragazze smettetela dai" Neville intromettendosi si era beccato delle occhiate gelide dalle due ragazze.
"No Neville"questo era Ron "lasciale, Hermione è stranissima in questi giorni, io, Harry, Ginny e... credo anche tu... e anche tutte le sue amiche, siamo preoccupati"
"Non ho bisogno che voi siate preoccupati per me, sono grande e so cavarmela da sola"
"Ne dubito" di nuovo Ron
"Vuoi ricominciare Ron?"chiese Hermione lanciando all'amico un occhiata gelida .
Ron sapeva di cosa stai parlando: Il Ballo Del Geppo e... visto che non voleva finire per litigare come allora stette zitto.
"Hermione, per favore..." finalmente Harry parlò per la prima volta.
"Harry,..." Hermione stava supplicando l'amico di chiedere a Ginny di smetterla di fare domande, ma vide che l'amico non ne aveva intenzione "bene, anche tu? Pensavo che almeno tu mi avresti capita"
"Hermione non piangere" questa era Ginny.
"Piangere? Piangere? Pensi che io debba piangere?" Hermione infatti non stava affatto piangendo "dovrei piangere perché le persone che credevo miei amici non mi lasciano in pace e non si fidano di me? No, oh no, io per voi non piango"
Stava per uscire dal buco del ritratto quando si girò e, sotto gli occhi di tutta la sala comune, disse:
"Piangere è per i deboli" e con uno sguardo di furia e delusione, lanciato ai suoi amici, uscì dal ritratto, ma prima di uscire sentì un singhiozzo provenire dalle labbra di Ginny.

DRACO

Draco era in corridoio, non aveva intenzione di tornare in sala comune, aveva appena litigato con Blais.
All'improvviso andò a sbattere contro qualcuno.
"Hermione" la salutò Draco
"Come mai mi chiami con il mio nome?"chiese la ragazza
"E come dovrei chiamarti senó?"
"Perché sei in giro per i corridoi?"chiese la Grifona
"E perché lo sei anche tu?"chiese Malfoy.
"Rispondi sempre ad una domanda con un altra domanda?"chiese la ragazza con un mezzo sorriso.
"Secondo te?"
I due si misero a ridere.
"Sai sono contenta di averti incontrato"
"Perché?"chiese Draco
"Perché tu sei mio amico, praticamente l'ultimo che mi sia rimasto." Hermione era triste, Draco lo vedeva.
"Anche tu sei l'ultima amica che mi sia rimasta. Ho litigato con Blais, perché Bhe... lunga storia, e tu perché hai litigato con i tuoi amici?"
"Dicono che in questo periodo sono strana, che sparisco in continuazione, io ho provato a dirgli di stare tranquilli ma loro non mi credono."
"Dai, ti porto in un posto" Draco afferrò la mano di Hermione e la portò davanti ad un muro.
"La stanza delle Necessità" sussurò Hermione.
"Già" disse Draco che teneva ancora per mano la ragazza "vuoi vedere in cosa voglio che la stanza si trasformi?"
Hermione annuì e poi seguì il ragazzo nella stanza.
"Wow," Hermione era stupita "in campeggio"
"Io stanotte dormo qui, non voglio tornare da Blais e se tu vuoi restare"
"Non ti da fastidio vero? Se resto qui intendo, non voglio tornare da..."
"Tranquilla sono contento di avere una compagna di campeggio" Draco sorrise "ti devo fare vedere un altra cosa" la portò dietro a dei cespugli dove era nascosta una moto, tutta nera con un serpente sul fianco.
"Wow" disse Hermione.
"Dai" disse Draco che era già salito sulla moto"salta su."

 A Forbidden LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora